Chiude il Contest di Narrativa Interattiva 2017, e siamo pronti ad annunciare i vincitori e a tirare due somme sul lavoro svolto, la partecipazione ottenuta, e i giochi in concorso.
Per prima cosa, i vincitori del concorso.
Il terzo classificato è Zigamus, l'avventura umoristica di Marco Vallarino, ambientata al Vigamus, il Museo del Videogioco.
Al secondo posto in classifica troviamo Il Segreto di Castel Lupo, dei FixABug, libro interattivo per ragazzi che narra le divertenti avventure dei giovani Simon e Violet, alla scoperta dei misteri celati in un antico maniero.
E al primo posto troviamo Dietro l'Angolo, avventura "urban-fantasy" di Paolo Lucchesi, in cui interpretiamo un giovane laureato la cui vita sta per essere sconvolta da alcuni avvenimenti fantastici.
Congratulazioni a Lucchesi e alla sua avventura, che ha incantato tanti giocatori. Sarà stato merito di una certa rossa? Chissà!
Ma non è finita qui, perché abbiamo ancora tre premi da assegnare!
Il premio "Miss Congeniality", assegnato dagli autori in gara, va a due titoli, classificati a pari merito. Il primo è Le Orme del Chisciano, di Giancarlo Personeni, avventura lunga e molto "classica", con dozzine e dozzine di enigmi, location e persino azioni facoltative.
L'altra avventura a vincere il premio degli autori è Anacronismo, racconto interattivo di Belboz, che ci mette nei panni di Albashim Brown, alla ricerca di alcuni ragazzi scomparsi.
Il premio "Banana d'Oro della Discordia", ossia quello relativo al titolo che ha raccolto i voti più diversi, va a La Domestica, avventura grottesca e demenziale di Davy Gi Zeta.
Infine, abbiamo un premio anche per il giudice che ha votato più giochi di tutti! Dal momento che lo scopo del contest era proprio far giocare, non poteva mancare questo premio. Siamo felici di assegnarlo a Davide Somma, che ha votato quasi tutti i titoli in concorso!
Congratulazioni a tutti i partecipanti e ai vincitori, e un grazie di cuore a tutti i giudici, che hanno giocato con noi titoli nuovi, appartenenti ad un genere che per alcuni non sarà stato familiare. Speriamo che vi siate divertiti e che giocherete altre avventure testuali in futuro!
Abbiamo detto più volte che siamo stati contenti della partecipazione ottenuta, ed è così. Abbiamo ricevuto voti e commenti anche da giocatori che normalmente non si interessano all'Interactive Fiction, cosa di cui siamo estremamente lieti. Siamo anche stati felici di constatare che, a parte le discussioni sul forum, ci sia stata un'attenta riflessione dietro i voti espressi in privato.
Abbiamo notato certi trend: i giochi con un'interfaccia touch, o comunque abbastanza moderna, sono stati preferiti, almeno in parte, a quelli più classici, dal pubblico votante. Fra gli autori, invece, abbiamo notato una preferenza per i titoli più complessi, ben strutturati e ricchi di enigmi.
In entrambi i casi, però, superata questa iniziale preferenza, c'è stata attenzione al contenuto dell'avventura, alla sua storia e anche al comparto enigmistico.
Vi lasciamo con le parole di Festuceto, che fra gli organizzatori è stato uno dei più coinvolti:
Trovo sempre triste la fine di un'esperienza, soprattutto se essa è il risultato di tanto lavoro e passione, ma al tempo stesso è dolce poter raccogliere i frutti duramente piantati. Il nostro obiettivo era avvicinare le persone alla "Narrativa Interattiva", alle "Avventure Testuali", come nostalgicamente le chiamiamo noi reduci di altri tempi, di tubi catodici e fosfori verdi. Ci siamo riusciti? Abbiamo raggiunto il nostro scopo? Io credo di sì. Dopo anni lanciare un contest dedicato esclusivamente alle esperienze interattive testuali in italiano non avrebbe certo attratto torme di giocatori e curiosi, la partecipazione è stata quella che ci aspettavamo, forse anche di più. Qualcuno si è per la prima volta cimentato nel genere, per altri è stata un'occasione per rimettere mano alla tastiera (virtuale o fisica che sia). Va bene così. Personalmente è nelle mie intenzioni ripetere tale esperienza, di anno in anno, sperando di ampliare sempre più, gradualmente, il bacino di utenti. Ma forse sto scrivendo troppo, certe cose è meglio scoprirle un po' per volta.
Quali conclusioni possiamo trarre dal concorso appena concluso? La carne al fuoco è stata tanta, il nostro pubblico ha sperimentato titoli di ogni tipo, dai racconti ad ipertesti alle classiche avventure a parser, passando per insolite sperimentazioni, ma ad essere premiato, a mio avviso, non è stato un particolare tipo (o corrente) di narrativa interattiva, ma, come sempre, la qualità della scrittura, il fascino delle idee, la competenza e la professionalità nel realizzarle. Probabilmente per alcuni le avventure a parser (la tradizione) sono leggermente più ostiche delle altre interfacce, più moderne, ma mi piace pensare che si tratti di una questione marginale, di forma, niente più che un piccolo ostacolo, e che, nel determinare il gradimento dei titoli in concorso, gli elementi discriminanti siano stati la qualità, la cura dei dettagli, la passione infusa dall'autore nelle righe di codice, capaci di generare divertimento e risvegliare emozioni, stimolare la riflessione e ... il sogno.
Il nostro non è un addio... ma solo un arrivederci.
Ci rivedremo nella prossima avventura.
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