Vi abbiamo già parlato, tempo fa, di Foxtail. Avventura grafica finanziata con Kickstarter dai Gingertips Game Studio e ispirata a classici come Legend of Kyrandia, King's Quest e Monkey Island.
Recentemente, Foxtail è sbarcato su Steam in Accesso Anticipato. Alcuni di voi avranno già visto il video della prima mezz'oretta di gioco, ma la sottoscritta ha giocato tutto quello che è stato reso disponibile, ossia il primo capitolo dell'avventura. Vediamo un po' quali sono le prime impressioni su questo titolo.
Tanto per cominciare, vorrei citare la news che abbiamo pubblicato tempo fa. Diceva:
“Noi impersoneremo Leah, una volpina studentessa universitaria che si trova in crisi fra la rottura col fidanzato, qualche esame fallito e la minaccia dell'espulsione che le pende sulla testa. Fugge in montagna, dalla nonna, solo per trovarsi invischiata in altri problemi: la nonna è malata e solo il fungo Foxtail potrà guarirla. Leah parte così alla ricerca del fungo miracoloso - e noi con lei.”
Perché vi copio tutto questo? Perché, nel primo capitolo del gioco, non c'è traccia di questa trama! Durerà un 4 orette, e solo verso la fine verremo a sapere che la nonna è malata e che dovremo partire a cercare il fungo. Tutto il resto – perché Leah è lì, che problemi ha, ecc ecc – non viene neanche accennato. Nelle prime ore di gioco ci vengono assegnati alcuni compiti inutili, il cui scopo non è ben chiaro anche alla luce del fatto che non aiutano a svelare nulla del background dei personaggi e pochissimo dei rapporti fra loro.
Bisogna tenere presente che si tratta di un EA, e che quindi certamente cambierà prima del rilascio del gioco completo. Ma l'impressione sulla storia, alla fine di questo primo capitolo, è che si sarebbe potuto tagliare quasi tutto tranne la parte finale (e magari si sarebbero potuti aggiungere dei dettagli sul motivo per cui Leah è andata a trovare la nonna). C'è molto poco che ci fa conoscere i personaggi e che ci fa affezionare a loro, se non che sono adorabili animaletti.
L'atmosfera mi ha ricordato molto King's Quest (non ho giocato Kyrandia, ma leggo in giro che è molto simile anche a quello), bucolica e rilassata anche durante i momenti peggiori. Rispetto a KQ, il ritmo di Foxtail è più lento, per i motivi già citati, e si sente di star girando senza un vero scopo per le aree.
Questa mancanza di direzione si fa un po' sentire anche negli enigmi. Di per sé non sono male, una volta capita la logica, ma tale logica non è sempre molto palese. Sono rimasta bloccata dei giorni in un punto perché il gioco si aspettava che io provassi cose apparentemente a caso. Vedo che altri giocatori, nelle recensioni Steam, hanno più o meno indicato lo stesso problema (sebbene non sempre l'abbiano ritenuto tale), quindi penso che gli sviluppatori daranno qualche indicazione in più in alcuni punti.
Ho trovato curioso l'inserimento di ben 4 livelli di difficoltà, customizzabili, peraltro. È possibile decidere se mostrare o meno gli hotspot, se mostrare gli oggetti interagibili, e così via. Non credo che la difficoltà di un'avventura vada valutata su questi parametri (tutti sono bravi a nascondere gli hotspot...), ma questo tipo di approccio accontenta sia il giocatore hardcore nel midollo sia quello più inesperto.
Non sono invece presenti hint in game, quindi, paradossalmente, se si resta bloccati ci si attacca e basta XD.
La grafica in pixel-art è chiaramente la prima cosa del gioco che colpisce. È graziosissima e ben rende l'atmosfera del gioco. La palette è molto accesa, ma non pacchiana (la vedete nelle foto) e le aree sono ben costruite. Alcune sono troppo vuote, o sono tali finché, senza motivo apparente, bisognerà tornarci perché qualcosa è cambiato.
Queste, quindi, le mie prime impressioni sul gioco. Bisogna considerare che ho giocato una Early Access e che Foxtail è il primo gioco sviluppato dai Gingeritips Studio. Tutto può migliorare, gli errori iniziali sono solo naturali. Speriamo che, per il rilascio definitivo, Foxtail abbia lavorato sui suoi problemi e approfondito i suoi punti forza.
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