Stanchi di emulatori e alla ricerca di vecchie sensazioni videoludiche? Come avrete intuito dal titolo a soddisfare gli aficionados della mitica console della Commodore ci hanno pensato gli organizzatori dell'Armiga Project. Di cosa si tratta esattamente? Di una mini retroconsole compatta realizzata con un Raspberry PI e un drive per floppy per Amiga 500.
Il Raspberry PI è una scheda single-board delle dimensioni di una carta di credito sviluppata nel Regno Unito per scopi didattici e per promuovere l'insegnamento dell'informatica che ha riscosso molto successo per la propria versatilità. Gli estimatori di questo prodotto non mancano neanche in Italia e anzi in molti la ritengono un prodotto rivoluzionario. La community di utilizzatori di questa scheda per gli scopi più diversi è infatti molto folta. Il Raspberry PI usa un processore ARM1176JZF-S , da qui il nome di ARMIGA.
Il progetto è ancora in fase di sviluppo e sebbene alcuni prototipi siano già stati realizzati, il futuro di questa iniziativa passerà quasi necessariamente da una campagna di crowdfunding. L'obiettivo sarà quello di ricreare abilmente l'esperienza di gioco dell'Amiga 500 nella sua totalità , rispettando persino i tempi di caricamento e altri dettagli molto importanti per un vero retrogamer. Come mostrano le immagini di sicuro si tratterà di un prodotto di piccole dimensioni e facilmente personalizzabile. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi!
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
Chi siamo | Contattaci | Policy | Manifesto