Jurassic Heart

Su questi schermi ne abbiamo viste di ogni tipo, dalle storie d'amore con i piccioni a quelle con i calamari e i tiramisù... ma ci mancava uno dei classici: l'appuntamento col dinosauro.
Eccoci quindi a rimediare a questa terribile lacuna con Jurassic Heart.

La trama di Jurassic Heart è semplicissima, e il gioco dura solo una decina di minuti scarsi. Noi, una fanciulla umana che per comodità chiameremo Mary, abbiamo per sbaglio causato la rottura dell'ukulele di Taira, un nostro compagno di scuola, nonché amico di infanzia, nonché T-Rex. Spinte dal senso di colpa, gli proponiamo di incontrarci al centro commerciale per comprarne uno nuovo e lui ha felicemente accettato. Ma questa innocente uscita potrebbe in verità rivelarsi un primo appuntamento...

Jurassic Heart è una visual novel dolcissima, quasi da carie, e riprende molti dei cliché tipici dei date sims e degli shojo: l'ambientazione scolastica, i dolci sentimenti, la relazione più che platonica... il tutto velato da un leggero umorismo che fa sorridere ogni tanto – almeno finché non si arriva a una delle metafore sessuali più lollose che abbia mai letto.

I personaggi sono stereotipi, con quel pizzico di particolarità che basta a renderli comici: Taira-kun, che, vi ricordo, è un T-Rex, ha un animo dolce e insicuro e la nostra Mary è dotata di un cuore puro e una spiccata sensibilità verso gli handicap altrui.

Il gameplay è classico anch'esso: la storia procede finché non ci verrà posta davanti una scelta (quale fermaglio per capelli indossare, quello a forma di fossile o quello a forma di bistecca?). Il gioco presenta due finali, uno positivo e uno negativo, ed è facile capire quali scelte compiere per arrivare a quello desiderato.

I disegni, in stile anime, seguono il tono dolce di tutta la visual novel, sia nel tratto che nella colorazione. Taira, in particolare, è un tirannosauro molto espressivo e se raggiungiamo il finale positivo possiamo vederlo all'opera sul suo ukulele nuovo di zecca.

Jurassic Heart non è Hatoful Boyfriend, non ha quella pazzia né la genialità di alcune trovate, e non ha neanche l'umorismo di SchoolgirlxSquid. Ma per chi apprzza questi “strani appuntamenti” è un piacevole raccontino di 10 minuti, pieno di dolcezza e buoni sentimenti – e ovviamente con quel pizzico di weird dato dal fatto che il vostro boyfriend è un T-Rex!

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