Intervista all'autore e gameplay di Crysys - Il tocco del caos

A seguito della recensione pubblicata di Crysys, avventura testuale per MS-Dos del 1986, siamo riusciti a contattare l'autore dell'avventura Mario Pettenghi ed ne è scaturita una bella chiacchierata.

Dopo 30 anni qualcuno gioca al tuo gioco e ne scrive una recensione. Cosa ne hai pensato?

Posso pensare solo il meglio. Ho letto la recensione e l'ho apprezzata moltissimo. Primo per la pazienza grazie alla quale siete riusciti a utilizzare questo gioco e secondo per il viaggio nel tempo in cui mi avete coinvolto.

Sorprende con piacere incontrare nuovi amici che a millenni di distanza condividono ancora il piacere delle adventure testuali.

Grazie anche per i giudizi emessi davvero troppo positivi. Il gioco era appena appena passabile ma il progetto che c'era dietro, ovvero un ambiente di sviluppo per adv, era di buona qualità per l'epoca.

Allora perchè non ci spieghi meglio questo progetto sviluppato in Basic?

L'avventura testuale Crysys uscì allegata per la prima volta sulla rivista per PC IBM compatibili MS-Dos: PC Disk nel lontano 1986.
Noi abbiamo ritrovato su internet una copertina; purtroppo non si tratta dell'edizione originale ma di una versione ripubblicata dall'editore per conto dell'Olivetti.

Perdona un tocco d'orgoglio nerd, l'avventura non era esattamente sviluppata in Basic, ma in in linguaggio intermedio creato da zero da un malefico trio (Mario, Andrea e l'altro Mario) durante le ore libere nel servizio militare in tempi di processori 8086 con 256 KB di Ram e di primi compilatori C. Parser, elaborazione degli oggetti, inventario erano gestiti in un linguaggio compilato, compattissimo, tokenizzato e veloce (l'obiettivo era inizialmente di competere con Infocom e Level 9 con avventure da miliardi di locazioni e in un secondo tempo conquistare la Terra, eravamo giovani e modesti). Il compilatore Basic era usato come una specie di loader iniziale, se ricordo bene. Non so a che punto realizzammo l'avventura che hai provato: nel corso del tempo ciascuno di noi tre aggiunse pezzi in C, gestori di personaggi (oggi li chiamano AI NPC) e mille moduli inverosimili. Il work in progress del nostro ambiente per la creazione di avventure, per la cronaca, non fu mai terminato.

Da cosa avete preso spunto per progettare il vostro ambiente?

L'idea dell'ambiente era nata sulla scia di un articolo pubblicato su Byte del maggio 1987, «An Adventure Authoring System» (chi mastica qualcosa di programmazione può leggerlo qui). I concetti espressi vennero interpretati, metabolizzati e coniugati con le risorse a disposizione (Olivetti M24 con 8086 a 8 MHz), con le nostre competenze (Basic, C, Assembler Z80 e 8088) e con una marea di tempo libero. Bei tempi.

C'è ancora qualche traccia fisica dell'ambiente di sviluppo che avevate creato?

Dell'ambiente forse potrebbe esserci qualche sorgente, non so di quale versione, su floppy disc da 5 pollici e mezzo, formattati Dos 3.X, in una cantina buia nella zona nord di Milano. Purtroppo sono protetti da un basilisco, resistente alla magia, aiutato da un esercito di zombie. Serve una torcia, un amuleto e un lettore di floppy. Nessuna speranza di funzionamento o di riutilizzo e in tutta sincerità non ne vale molto la pena. Non era di certo un'opera d'arte e nemmeno un lavoro terminato.

Video del gameplay registrato da Leonardo Boselli sul suo canale Twitch:

Quali erano i progetti per le altre due AT che avrebbero completato la trilogia?

Ehm, le altre due avventure erano ambientate in altri due mondi/pianeti un po' più estesi, sempre con tematiche fantasy con tanta roba ispirata dal ciclo fantasy del Campione Eterno di Moorcook (Elric, Corum, Hawkmoon). Se fa sorridere oggi, negli anni '70/'80 era la cosa più prossima ad Halo, Skyrim, Diablo o simili, per coinvolgimento.

Nell'era di internet, le AT sono facilmente disponibili su siti come il nostro, ma all'epoca come avete pubblicato la vostra avventura?

Crysys era stato pubblicato su una rivista mensile con floppy allegato, PC Disk, edita ai tempi da Editronica. Avrebbe dovuto essere una serie di più avventure a cadenza irregolare (sì, il pezzo d'ambra sarebbe servito a qualcosa, ma morire se mi ricordo a cosa, nella seconda parte). Ci fu un cambio di editore, la testata passò al Gruppo Editoriale JCE, le adventure testuali non riscossero molto interesse tra i responsabili della casa editrice e in modo un po' passivo il progetto si scolorì e non venne completato. Non uso la parola 'purtroppo', se noti. Il genere, come sappiamo, era già malaticcio di suo e le prime avventure grafiche avrebbero dato il colpo di grazia, almeno per un pubblico 'da edicola'.

Avete fatto altre avventure?

No, nessun altra avventura pubblica. Furono messe insieme una decina di piccole, piccolissime mini avventure per il collaudo dell'ambiente di sviluppo sfruttando decine di poveri amici malcapitati. (Non sapete quanti non riescono a trovare una chiave nascosta sotto uno zerbino).

Di te cosa ci dici, giochi ancora alle AT?

Sì, ogni tanto gioco ancora alle AT. Molto sporadicamente, su emulatori impolverati (CP/M, Dos, ZX Spectrum). Riconosco che prevale la nostalgia sulla bontà dell'intrattenimento.
Mi sono tolto qualche soddisfazione seguendo i walkthrough di giochi che avevo abbandonato (Zork 2 o 3, l'irrisolvibile Valkyrie 17, Snowball, qualcosa ancora più vecchio di Scott Adams....). Non ho seguito con attenzione quelle basate sugli interpreti Infocom, solo qualche prova nei momenti di astinenza.

Hai detto che hai scritto l'avventura insieme ad altri due autori, sai fine hanno fatto?

Con gli altri due autori-amici ci siamo persi di vista. Accomunati casualmente dal servizio militare, ciascuno viveva in città diverse. Uno si occupa professionalmente di videoproduzioni per qualche rete televisiva, il secondo credo abbia lavorato come sviluppatore e system designer per un po' negli Stati Uniti e poi sia tornato in Italia, e lavori sempre in ambiente informatico. Colposamente persi di vista, senza alcun motivo, dopo tante promesse di risentirci.

Da cosa è nata l'idea per questa AT?

L'ispirazione viene da due cicli diversi di romanzi fantasy. Purtroppo sono quasi introvabili anche se ogni tanto appaiono su eBay. Il primo è il ciclo C.J. Cherryl (I fuochi di Azeroth - La saga di Morgaine la regina bianca - https://it.m.wikipedia.org/wiki/C._J._Cherryh ) il secondo è il ciclo di Elric scritto da Michael Moorcook.

Ringraziamo Mario per il tempo dedicatoci e per aver creato questa bella avventura! Se volete fargli domande o giocare Crysis con noi, ci vediamo sull'OGI Forum, dove stiamo continuando a fargli domande!

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