Tyranny previsto per il 10 Novembre

Il nuovo RPG della Obsidian, Tyranny, uscirà il 10 Novembre, quindi a brevissimo. Così ha annunciato Paradox, publisher del titolo.

Ricordiamo che Tyranny sarà un RPG molto story-driven, dalla grande reattività, che ci porterà in un mondo in cui il male ha già vinto. In qualità di sottoposto dell'Evil Overlord di turno, Kyron, potremo decidere che atteggiamento adottare con le popolazioni sottomesse e quindi ispirare certi comportamenti.

Sul sito ufficiale, su GOG, Steam e Humble Bundle, è disponibile il pre-order del gioco.

Lief scrive:15/10/2016 - 19:46

Secondo me hanno fatto male gli Allegri Buffoni ad "aggiustare" la traduzione ufficiale di Pillars of Eternity... alla fin fine io l'ho giocato con quella ufficiale ed era abbastanza curata (anzi l'hanno detto anche loro che già la traduzione ufficiale era abbastanza curata proprio sulla pagina del download).
Così facendo hanno mandato il segnale che gli italiani potevano arrangiarsi, lo so che l'hanno fatto con le migliori intenzioni ma sono abbastanza certo che abbiano ottenuto l'effetto contrario alla fin fine (e non è nè la prima nè l'ultima volta che succede... basti pensare a BG EE 1 e 2 e al fatto che la loro traduzione è stata dimenticata più volte).
Io non dico che non ci siano altre ragioni dietro la mancanza dell'italiano (in fondo il nostro mercato non è grandissimo, anzi)... ma quando superano il classico multi-3 (inglese, tedesco e francese) e decidono di buttarsi sul multi-5 (che dovrebbe teoricamente contenere spagnolo e italiano) o più iniziano ad esserci lingue tipo il russo, il polacco, il cinese che non hanno reale giustificazione come sostituti dell'italiano... allora inizio a farmi 2 domande.
I motivi principali per cui le lingue sopra non dovrebbero sostituire l'italiano sono i seguenti:
- i mercati russo e cinese sono i principali cardini della pirateria nel settore videogiochi.
- i mercati russo e cinese proprio per limitare tale fenomeno hanno dei prezzi infinitamente più bassi rispetto al resto del mondo.
- localizzare in tali lingue richiede l'utilizzo di caratteri speciali particolari che normalmente nei giochi pensati in lingua occidentale non sono neanche supportati di default.
- il mercato polacco non è poi così grande (anzi tutto il contrario).

Secondo me la ragione principale dietro questa scelta è il fatto che hanno capito che gli italiani sanno adattarsi anche alla lingua inglese e che nel peggiore dei casi esistono dei volontari che fanno tutto gratis.

Anch'io mi sono giocato completamente in inglese videogiochi tipo Shadowrun Dragonfall, quindi anch'io sono tra coloro che riescono ad adattarsi... tuttavia mi pare anche giusto dare la spinta solo a chi non può permettersi l'italiano per davvero (giochi con 1-2 lingue) e dare la precedenza a chi ci pensa al mercato italiano (per questo avevo acquistato Pillars of eternity e non ho ancora acquistato divinity original sin, l'avrei fatto se il 2 avesse avuto la lingua italiana dopo tutto quel che avevano fatto con la traduzione amatoriale per il primo).

Gwenelan scrive:16/10/2016 - 00:38

Eh insomma, Lief:
"iniziano ad esserci lingue tipo il russo, il polacco, il cinese che non hanno reale giustificazione come sostituti dell'italiano... allora inizio a farmi 2 domande."
Anche no, il mercato russo e quello cinese sono immensi. Che abbiano un alto tasso di pirateria conta tanto quanto, visto che non è quella che distrugge il mercato (anzi, se la pirateria di un settore è rampante, è indice che di quel settore c'è grande domanda). Non so quello polacco, ma ci sta tranquillamente che sia ben più grande di quello italiano, specialmente per questi giochi di nicchia. D'altronde, loro sviluppano il wiccio, noi no: mi pare evidente che ci sia una diversa risposta culturale al VG e una diversa fruizione.

Poi nulla toglie che si può discutere su quali siano state le conseguenze della traduzione degli Allegri Buffoni. D'altronde, noi su OGI non traduciamo giochi recenti aggratisse proprio perché non ci piacciono le implicazioni che questo comporta.
Ma paragonare i mercati russi e cinesi con quello italiano... non credo proprio.

Lief scrive:16/10/2016 - 10:47

È vero che il mercato russo e cinese sono immensi... ma quanto pagano loro un videogioco? Perché le key russe sono così diffuse su siti tipo g2a e simili?
Noi italiani al contrario paghiamo prezzo pieno come tutti gli altri.
Personalmente credo che questo alla fine dei conti incida.
Altrimenti piuttosto che fare videogiochi in Inglese, Tedesco, Francese... li farebbero direttamente in Inglese, Cinese e Russo.
Più che altro sono tanti gli italiani che capiscono l'inglese e che quindi non pretendono una traduzione (io stesso non ho la necessità assoluta di una traduzione, piuttosto do la precedenza a chi la fa), almeno tra i giocatori di giochi di questo genere (anche per ragioni storiche visto che gli RPG in passato erano spesso solo in inglese).
Almeno, questa è l'idea che mi sono fatto io.

Gwenelan scrive:17/10/2016 - 00:18

Non saprei fare i conti in tasca a russi e cinesi, still secondo me le vendite sono superiori a quelle del mercato italiano. D'altronde, altrimenti i publishers sarebbero masochisti XD, o tutti cretini, mi sembrano strane entrambe le ipotesi.

E sicuramente, come dici, sono tanti gli italiani che capiscono l'inglese, ma d'altronde questo rientra nelle "vendite in meno" nel nostro mercato. Io, per dire, o compro o non compro a prescindere dalla trad. Bisogna considerare solo quelli che comprano SE c'è la trad, non tutti i giocatori. E imho gli italiani che comprano SOLO se c'è la trad sono meno dei cinesi/russi che comprano SOLO se c'è la trad - senza poi contare che se i russi/cinesi sono un mercato più grande, tu publisher è facile che decidi di accontentare loro che son tanti piuttosto che gli italiani (o altri paesi) più piccoli.

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