Sid Meier's Pirates!

Chi non ricorda il vecchio "Pirates!" uscito nel lontano 1987, vera e propria perla senza tempo che riuscì in un sol colpo a far coesistere in un solo titolo generi che,

apparentemente, non avevano niente in comune come l'azione, il gestionale, lo strategico, etc.. Questo rifacimento moderno si propone di farlo riemergere per portarlo nuovamente, in una veste sicuramente tecnologicamente migliore, all'attenzione dei videogiocatori dopo, ahimè!, tanti anni passati nell'oblio. Occorre subito dire che la giocabilità è rimasta sostanzialmente la stessa che aveva l'originale e ciò è un bene (perchè modificare qualcosa che già di per se è perfetto?).

Avremo a disposizione una mappa principale dalla quale decidere le nostre future azioni, ad esempio assalire un vascello di passaggio, con delle battaglie navali a colpi di cannone gestite in tempo reale, duellare col capitano della nave o con gli altri pirati (se saremo sufficientemente carismatici essi potranno decidere di unirsi a noi). Anche la gestione della nave avrà una certa importanza: quando visiteremo nuove città, dovremo cimentarci in difficoltose trattative di compravendita, stare attenti alle situazioni "diplomatiche" della regione ove siamo capitati: insomma, il mondo di gioco è "vivo" e vitale ma soprattutto in continua evoluzione, anche dipendentemente dalle nostre azioni. In più, c'è da considerare un'altra caratteristica che se non sbaglio era assente nell'originale: il nostro personaggio potrà invecchiare, e conseguentemente le sue abilità fisiche (indispensabili nei combattimenti) tenderanno a deteriorarsi nel corso del tempo di gioco (Cosa che comunque potrebbe accadere anche passando troppo tempo in prigione se venite arrestati...), ma potranno anche aumentare con l'allenamento. In questo senso, il gioco presenta anche una "spruzzata" di gioco di ruolo, che non fa mai male!

 

Ma più che altro bisogna considerare il grande valore storico che "Pirates!" tenta di conservare, e soprattutto di riproporre ai videogiocatori "moderni", a mio avviso riuscendoci alla perfezione. L'inventiva, l'innovazione e al contempo lo "sguardo al passato" rappresentano la chiave di lettura di questo gioco, condito anche da una buona dose di humor e da tantissimi riferimenti a film "di genere". E infatti lo sguardo al passato è soprattutto verso Monkey Island, per lo spirito "spensierato" e "frizzante" che permea in tutto il gioco, mentre i riferimenti cinematografici sono in primis verso "La Maledizione della prima luna", bellissimo film "corsaro" uscito recentemente.
Un titolo certamente da non lasciarsi sfuggire, soprattutto per tutti coloro che hanno apprezzato il vecchio "Pirates!" e altri capolavori del passato come Monkey Island.