Qualcuno ricorda Façade? Quel gioco in cui vi toccava avere a che fare con i problemi coniugali - e personali - di due vostri amici, Trip e Grace.
Il motivo per cui tutti ricordano Façade, il motivo per cui è stato giocato più e più volte, è il particolare sistema di dialogo e di interazione con i personaggi che presentava. In Façade si era liberi di girare per il salotto dei nostri amici e di toccare qualunque cosa; di accettare l'invito a bere un drink o di rifiutarlo, e i personaggi reagivano di conseguenza. Sopratutto, non c'erano risposte già scritte fra cui scegliere, bisognava scrivere le proprie battute al volo, si poteva decidere di interrompere gli altri, o di non rispondere a domande dirette.
Façade è anche ricordato per i suoi limiti: era facile "prendere il giro" l'IA di Trip e Grace e trasformare il tutto in uno stupido teatrino, e spesso il sistema non riconosceva bene le frasi, creando frustrazione nel giocatore che vedeva riggettati i propri tentativi di interazione.
Ma perché tutta questa introduzione? Perché A Small Talk at the Back of Beyond è un giochino in flash dall'impostazione simile, con meno possibilità di scadere nel ridicolo. Vi sveglierete in una stanza del tutto chiusa, senza alcun ricordo di chi siate, dove siate e come ci siate finiti, e con l'unica compagnia di un computer. Potrete solo guardare la stanza con quella che sembra una pila. E parlare con il computer.
E' qui che il giochino è interessante, perché il sistema di dialogo con il computer è simile a quello usato in Façade. Voi scrivete le domande, lui vi risponde - quando riconosce la domanda. L'autore del gioco, Scriptwelder, è stato furbo: il fatto che il nostro interlocutore sia un computer fa sì che risposte del tipo: "non capisco" o "puoi provare a riformulare? La tua frase comprende parole che non conosco" non spezzino l'immersione e la credibilità del gioco, ma suonino naturali. Inoltre, il gioco è ancora in fase beta, e Scriptwelder ha creato una sezione apposita dove potete suggerire domande o frasi a cui il computer dovrebbe poter rispondere.
A Small Talk at the Back of Beyond è molto corto, la sua "storia" poco approfondita e gli indizi sono abbastanza facili da notare e analizzare, ma funziona. Per ottenere indizi sulla vostra situazione e cercare di raggiungere il vostro obiettivo - quale che sia - dovrete guardare la stanza con i vostri occhi e fare domande al computer con la vostra testa. Non ci sono descrizioni che vi aiutino, i dettagli importanti dovrete scoprirli e decifrarli da soli, e dovrete convincere il computer a collaborare con voi. Personalmnte, posso già vedere questo tipo di gameplay inserito con successo in un gioco più "corposo".
A Small Talk at the Back of Beyond è free e dura poco. Se non avete grossi problemi con l'inglese, potrebbe piacervi. E magari chi di voi non l'ha mai provato potrebbe dare una chance anche a Façade ;).
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