Hero Quest II: "Legacy of Sorasil"

Agli inizi negli anni ’90 la Milton Bradley (MB per chi non sapesse) pubblicò una serie di giochi da tavolo di grande successo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo giocato. Uno di questi era “Hero Quest”, un gioco da tavolo ispirato all’universo fantasy di Warhammer, in cui un gruppo di avventurieri doveva risolvere delle avventure propostegli di volta in volta, mettendosi alla cerca di tesori e reliquie di grande potere per comprare armi sempre più potenti. Il gioco ebbe grande successo e ne fu fatto persino un seguito, che si poteva giocare anche con la videocassetta; tuttavia questi passò un po’ sotto silenzio.
La Gremlin, che aveva i diritti d’autore della MB e di Citadel, fece una serie di giochi per computer ispirati a questi giochi da tavolo, come Hero Quest, Space Crusade e Legacy of Sorasil.

 LA STORIA.
Un sinistro castello è emerso dalle profondità della terra. Il suo abitatore, il temibile Lord Venthrax, sta cercando di soggiogare il mondo. L’albero della vita sta morendo. Un gruppo di intrepidi eroi, con i consigli di un saggio mago che li guiderà nelle loro avventure, dovranno trovare delle reliquie appartenute al mitico eroe Sorasil, che li aiuteranno a superare grandi prove e a raggiungere e uccidere Lord Venthrax. 

FUNZIONAMENTO E GAMEPLAY.
Scopo del gioco è, come in “Hero Quest”, di risolvere le varie avventure proposteci sino a giungere al castello di Venthrax e ucciderlo.
Il sistema di gioco di Legacy of Sorasil è pressoché identico a quello del gioco da tavolo. Ogni personaggio ha il proprio turno, in cui ha un determinato numero di punti-movimento, che può utilizzare per muoversi, attaccare, lanciare incantesimi, cercare trappole, cercare tesori, aprire e chiudere porte, bere una pozione, eccetera.
In ogni missione ci sarà dato uno scopo (generalmente trovare questo o quell’oggetto) che dovremo compiere, spesso uccidendo mostri dalla forza incredibile, ostici come non mai. Alla fine di ogni quest, potremo recarci dal mercante per comprare armi e armature, incantesimi e pozioni.

Schermata di potenziamento dei personaggi. Tengo a far notare che l'anagramma del nome del barbaro, Angor, è Rogna.

Il sistema di attacco non è come quello del gioco da tavolo, ovvero coi ben noti dadi, ma è una questione di valori di attacco-difesa, che si esprimono nel numero di assalti che i due contendenti fanno. Più è lo stacco, maggiori sono i danni. Ad esempio se attacco un golem, e questi, nel tempo in cui il mio personaggio fa un attacco, ne fra tre, automaticamente prenderò un sacco di legnate. I personaggi che restano uccisi non possono essere resuscitati.
Legacy of Sorasil è potenzialmente giocabile fino a quattro giocatori, dato che il movimento è a turni.

PECULIARITA’ DEL GIOCO E INNOVAZIONI.
Per il tempo, Legacy of Sorasil presenta un elemento molto innovativo: è un RPG in terza persona in 3D isometrico. In un periodo dove l’RPG era sempre in prima persona, o al massimo in terza in 2d (si veda Champions of Krynn e simili) questo è un aspetto molto particolare. Va detto a onor del vero che non è con Legacy of Sorasil che questo sistema è stato introdotto, bensì con Hero Quest.
A parte questo, tuttavia, non ha molte altre peculiarità, a parte quella di essere un gioco dell’universo Hero Quest. 

Alla fine di ogni missione, potremmo recarci dal mercante e salvare la partita, per poi muoverci verso nuove e pericolose locazioni.

ALCUNI DIFETTI.
Legacy of Sorasil, sebbene dalla grafica molto particolare, presenta alcuni difetti che lo rendono poco gradibile.
Anzitutto il 3D del gioco diventa un’arma a doppio taglio, in quanto i muri circostanti il personaggio o non spariscono o diventano vagamente invisibili, dandoci una visuale limitata all’interno della struttura. Questo spesso ci conduce a sbagliare movimento (e prenderci così trappole a volontà) o ad attaccare il mostro sbagliato.
L’interfaccia di gioco è un po’ macchinosa, e a volte i comandi tendono a non rispondere bene, specie quando si attacca.
Le musiche sono poche e ripetitive fino allo sfinimento; nel corso delle nostre avventure sentiremo "sempre e solo la stessa musica" (fra l'altro dalle proprietà curiose: difatti, parlando anche con altri che ci avevano giocato, a tutti sembrava che nonostante fuori fossero le tre del pomeriggio, si fossero fatte le undici di sera). La musica cambierà solo quando ci recheremo dal mercante, nel menu principale e nel finale (la musica del finale è molto toccante ed epica).
Le missioni sono lunghissime e non si può salvare la partita se non a fine di una quest. Questo ci costringe spesso a giocare a oltranza nostro malgrado o a resettare e ricominciare tutto da capo.
La difficoltà è molto alta, tanto che se non si scelgono bene i personaggi (personalmente vi sconsiglio il mago, dato che la magia nove volte su dieci non ha effetto) i mostri di fine livello ci macelleranno senza pietà, e lo stesso Lord Venthrax, pur non avendo animazione quando combatte, stermina gli incauti avventurieri con una facilità estrema.
Infine, difetto più ignominioso, non è possibile condividere i propri oggetti con altri membri del gruppo (alla faccia, che spirito di compagnia!), e il massimo che possiamo fare mentre i nostri compagni stanno morendo è utilizzare qualche incantesimo o oggetto magico per curarli, ma di pozioni non se ne parla. In compenso, però, sempre con grande spirito di gruppo, quando un personaggio morrà gli altri lo deprederanno, spartendosi l’equipaggiamento che possedeva.


VALORE STORICO E PARALLELISMI
Per l'epoca in cui uscì, Legacy of Sorasil non era un gioco brutto.
La grafica era dignitosa, il sistema di gioco abbastanza accettabile e la longevità buona. Ma stiamo parlando del 1994, quando orami il panorama del gameplay era prossimo ad una grande rivoluzione, e questo gioco sembrava in qualche modo restare indietro rispetto a tutto il resto. La sua principale caratteristica sta nella grafica a tre dimensioni, ma questa peculiarità era già propria del primo episodio della serie e pertanto il gioco non presenta elementi innovativi, a parte alcune avventure belle da giocare e uno spirito da boardgame.
Simili a Legacy of Sorasil possiamo trovare giochi come l'episodio precedente Hero Quest, e Shadowland. Si potrebbe anche paragonare a RPG moderni a turni come Pool of Radiance o Il Tempio del Male Elementale, sebbene questi siano molto più dettagliati graficamente e GDR-isticamente.


VALORE ODIERNO
Il “valore storico” di Legacy of Sorasil verte tutto su questi due elementi: l’utilizzo della grafica 3d in un GDR e l’appartenenza alla serie “Hero Quest”.
Pertanto, io consiglio di giocarlo solo a veri appassionati del genere o a persone che hanno apprezzato molto il gioco da tavolo. L’assenza di trama, dialoghi e quant’altro lo rendono forse più un boardgame che un GDR, sebbene sia presente la possibilità di incremento delle caratteristiche e di potenziamento del personaggio (ma non di personalizzazione, dato che i modelli restano sempre quelli).

"Avanti, compagni scheletri! Uccidiamo quegli stolti avventurieri!"

Dal canto mio, ho apprezzato abbastanza Legacy of Sorasil, ma ciò è sempre dovuto al fatto che l’ho giocato in compagnia di più persone. Questo lo rende più leggero, dato che giocarlo di pomeriggio (con la musica che si ritrova) da soli è un po’ deprimente, che i personaggi non possono cooperare con lo scambio di oggetti, che per sconfiggere i nemici più forti è necessario coordinare i movimenti, cercare punti strategici e usare pozioni e arcani di auto-potenziamento (una particolarità risiede nel fatto che chiunque acquisti un incantesimo può usarlo, anche se lo fallirà con una frequenza devastante).
Un gioco che forse non merita la notorietà, ma che comunque non è giusto che cada nell’oblio, dal momento che è, in fondo, un prodotto di una certa qualità.
 

In sintesi...

Valore Storico:Evoluzione del genere.
Legacy of Sorasil riprende tutte le caratteristiche della versione computerizzata di Hero Quest e le migliora sia graficamente che concettualmente. Sebbene presenti alcune pecche, il gioco è sostanzialmente migliore dell'altro e più vecchio titolo di casa Gremlin.

Valore Odierno:Per appassionati.
Piacerà agli appassionati di GDR, di giochi da tavolo e soprattutto a coloro che hanno apprezzato il primo Hero Quest.
Se amate davvero tanto il boardgame, e specialmente HeroQuest e MB, questo gioco va giocato. Legacy of Sorasil vi trasporterà nelle atmosfere del modo sword & sorcery di HeroQuest e vi farà vivere nuove avventure sulla scia di un boardgame fra i più belli mai visti.