No Man's Sky atterra su PC e PS4 a giugno

L'universo non è un posto ignoto agli OldGamer: sin dal lontano 1984 la saga di Elite ci ha dato la possibilità di viaggiare tra sistemi solari e di visitare pianeti per commerciare, combattere e, perché no, darsi alla semplice esplorazione spaziale. Un concetto, quest'ultimo, ripreso dall'ingiustamente poco conosciuto Noctis IV (freeware sviluppato alla fine degli anni '90 da Alessandro Ghignola) e largamente espanso dall'imminente No Man's Sky, atteso in Europa per il 22 giugno 2016 su PC e su PS4 (preorder già disponibile).

Il nuovo gioco degli Hello Games, (già famosi per la serie platform/racing di Joe Danger) promette di avere caratteristiche che non possono che solleticare gli istinti del turista spaziale che vive in tutti noi (no non sto dicendo che abbiamo un alieno che si è stabilito nel nostro corpo come fosse una casa vacanze).

Solo per citarne un paio:

Un universo enorme, generato in maniera procedurale, dove ogni pianeta ha caratteristiche diverse ed è popolato da creature uniche. Lo spazio è talmente vasto che, nonostante il gioco sia di fatto un MMO, le possibilità di incontrare un altro giocatore in una partita di media durata sono pari all'1%.

Una tavola periodica non corrispondente a quella terrestre, con elementi nuovi e utilizzabili per espandere le capacità dell'astronave e dell'equipaggiamento del nostro avatar (armi e tuta spaziale).

Oltre all'esplorazione pura sarà possibile interagire con ipertecnologiche razze aliene, commerciando e combattendo con e contro di loro. Magari dopo aver imparato la loro lingua studiando dei monoliti sparsi qua e là per la galassia.

Gli amanti dei giochi sandbox si stanno sfregando le mani, contenendo a fatica l'acquolina in bocca, e critica e pubblico parlano già di capolavoro annunciato, ma per poter dare un giudizio definitivo (soprattutto sulla capacità di No Man's Sky di non perdere fascino con il passare delle ore) non ci resta che aspettare tre mesi o giù di lì, sperando di non dover dire "Turista spaziale fai da te? Ay ay ayy!"

No man's sky: la stella sbocciata al vgx?

 
Da breve si sono conclusi i VGX, palcoscenico in cui videogiochi sono stati premiati e presentati per la prima volta. A dire la verità, lo spettacolo è stato abbastanza pietoso è insipido: poco spazio ai videogiochi e tanto invece fornito a battute e simpatie destinate a freddare anche il polo. 
 
La luce arriva con No Man's Sky, indie game a dir poco promettente
 
In produzione presso gli studi (direi studio, visto che sono 4 persone) di Hello Games, gli stessi del fortunato Joe Danger, il video mostra sessioni di esplorazione su pianeti di diversa natura intervallate da viaggi e combattimenti nello spazio. Promesso, tutto gira in tempo reale senza caricamenti, tanto che, a detta del team stesso, l'avventura sarà narrata in un universo persistente nel quale i mondi sono creati in maniera procedurale.
 

Su via, raccogliete la mascella e asciugate la bava, non abbiamo ancora una data di uscita ufficiale. E poi, si parla sempre di indie games, mica pensate possano superare i grandi titoli in termini di inventiva e possibilità. Comunque, ecco il trailer di presentazione.

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