Tutto accadde 5 anni fa, durante un picnic organizzato da Ronald in compagnia del suo migliore amico, Skinny.
Le cose procedevano per il meglio, fino a quando Ronald non tirò fuori dal cestino due prugne molto piccole, una per sè e l'altra per Skinny. Quest'ultimo, scambiando il frutto per un grosso acino d'uva, non ci pensò due volte a buttarlo giù e fu colpito da uno shock anafilattico che ne causò la morte istantanea, mentre Ronald fuggì terrorizzato.
Al suo risveglio Skinny scoprì di essere diventato uno scheletro e di essere relegato a vivere all'interno dell'armadio della camera di Ronald. Da allora Skinny ha vegliato costantemente su Ronald a sua totale insaputa... ma ora le cose stanno per cambiare!
Qui su OldGamesItalia lo teniamo d'occhio dai tempi dello Svilupparty 2014, e ora The Wardrobe dei Cinic Games apre una bella raccolta fondi tutta Italiana! In bocca al lupo!
Ringraziamo l'oldgamer MIK0 per averci segnalato per primo questa raccolta fondi!
Cosa succederebbe se si volessero rappresentare le proprie fobie sociali e la propria timidezza con un videogioco? Scommetto che il modo migliore che la maggior parte di noi riuscirebbe ad escogitare sarebbe quello di creare una Visual Novel o, al più, un'Avventura Grafica. I ragazzi di Atrax Games lo fanno, invece, in un modo imprevisto e sorprendente: con un puzzle-platform molto particolare, intitolato SYM.
Il team di Atrax Games è composto da Francesco Lanciai (grafico), Sebastiano Morando (programmatore) e Mirko Visentin (programmatore), tre liberi professionisti che lavorano nel campo della grafica e dell'informatica, con la passione per i videogames (e gli art-games). Attivi dal 2009, hanno iniziato creando semplici giochi in flash, giocabili on-line dal loro sito. Successivamente, spinti dalla passione per le avventure grafiche old-school (dichiarandosi apertamente fan di vecchia data dei giochi Lucasarts) hanno realizzato un piccolo prototipo di avventura grafica, intitolata Epic Metalk Nights, anch'esso realizzato in flash e giocabile online dal loro sito.
Ma è con SYM, pubblicato di recente su Desura e presentato allo Svilupparty 2014, che i ragazzi di Atrax Games riescono ad esprimere compiutamente la propria passione per gli Art-games.
SYM è un gioco strambo e creativo, un viaggio dentro le proprie paure sociali sotto forma di puzzle-platform, un'esperienza simmetrica di bianco e nero, di luce ed ombre, in cui gravità ed antigravità si intrecciano e in cui le parole "pieno" e "vuoto" perdono il loro significato.
Il gioco è strutturato in livelli e lo scopo di ciascun livello è di raggiungere l'uscita. Apparentemente semplice, il gioco si basa sulla possibilità di passare da un "mondo bianco", dominato dalle normali leggi della fisica, ad un "mondo nero", a gravità negativa, in cui il nostro aspetto è trasfigurato, in cui le normali leggi fisiche sono stravolte ed in cui ciò che era "pieno" diventa "vuoto" e viceversa...
Le piattaforme dei diversi livelli sono, inoltre, manipolabili. L'essenza dei puzzle è infatti quella di capire quali sono le diverse possibilità di manipolazione e come "trasformare" la realtà fisica a nostra disposizione per raggiungere il nostro scopo (raggiungere l'uscita). Francesco, Sebastiano e Mirko definiscono questo meccanismo "simulatore di circuito logico".
Al di là del game-play, ciò che colpisce di SYM sono la grafica ed il comparto sonoro. Gli unici "colori" presenti sono il bianco ed il nero e, nonostante l'approccio minimale, il tutto è reso in maniera estremamente artistica; sembra di essere di fronte a schizzi e disegni a china animati alla vecchia maniera.
Anche la colonna sonora è quanto mai azzeccata. Muovendosi dal "mondo nero" al "mondo bianco" e viceversa il sottofondo musicale cambia, passando da delicati pezzi minimali al piano, che quasi rimandano all'impressionismo di Satie e Debussy, con qualche effetto e qualche incursione di violoncello (o forse viola?), a brani di soffusa musica elettronica e micro-elettronica, con inserti glitch qui e là, di taglio decisamente indie.
AprilSkies ci segnala questo interessantissimo The Wardrobe dei CINIC Games.
CINIC Games nasce dal connubio di tre utenti della community di indievault.it, appassionati delle vecchie avventure grafiche old style quali Monkey Island, Sam & Max, Day of The Tentacle, ecc. Il team è composto da Francesco Liotta (scrittura, game design e programmazione), Marco Sabia (disegnatore ed illustratore) e Stefano Barilli (colorista).
L’idea da cui i ragazzi della CINIC Games sono partiti per il loro primo gioco è stata quella di creare un’avventura grafica che omaggiasse per atmosfere, trame e personaggi l’irriverenza, l’assurdità e il non-sense di certi classici del genere. Nasce così il progetto The Wardrobe presentato allo Svilupparty 2014.
Il concetto che sta alla base del plot è decisamente interessante: Skinny è un ragazzo involontariamente "ucciso" dal suo migliore amico che gli fa mangiare, durante un pic-nic, una prugna, che provoca al protagonista un mortale shock anafilattico. Per qualche misterioso motivo (che forse sarà rivelato nel corso del gioco), Skinny torna a vivere, ma sotto forma di scheletro. Il ragazzo-scheletro vivrà i successivi anni all'interno dell'armadio del suo migliore amico (e involontario assassino) facendogli da angelo custode. Finché non accade qualcosa...
Il gioco, sviluppato con Unity, è caratterizzato da un'ottima grafica cartoon in 2D, interamente realizzata a mano, da una equilibrata miscela di cinismo, humor nero e citazionismo e da un gameplay classico, più che collaudato, con interfaccia di tipo "Verb-Coin".
La gestazione di The Wardrobe è durata circa un anno e mezzo e, dopo uno sviluppo che a detta degli autori è stato disseminato da diverse difficoltà, esce finalmente il primo dei 4 episodi della serie, disponibile sul sito ufficiale del team. Il primo episodio, della durata di circa un'ora, sarà completamente gratuito, mentre per gli altri 3 si prevede un destino commerciale.
Scarica il primo episodio di The Wardrobe dal sito ufficiale dei CINIC Games.
Anche quest'anno l'Archivio Videoludico di Bologna ospiterà lo Svilupparty, l'evento nato per celebrare il lavoro degli sviluppatori italiani. Per ben tre giorni (da venerdì 9 maggio a domenica 11 maggio) sviluppatori di videogiochi indipendenti e non, aziende del settore, grafici, programmatori, ma anche semplici appassionati, gamers e retrogamers, e chi più ne ha più ne metta, potranno incontrarsi, conoscersi, parlare dei propri progetti o di videogiochi in generale, presentare le proprie creazioni ai propri colleghi ed al pubblico.
Si tratta di un'occasione per stringere relazioni professionali e per toccare con mano i titoli sviluppati o in via di sviluppo, ma anche e soprattutto (come dice il nome) si tratta di una festa per tutti coloro che amano i videogiochi made in Italy.
Il programma ufficiale dell'evento è sulla pagina web ufficiale.
Venerdì 9 maggio avrà luogo lo "Svlupparty-Beta", una giornata dal taglio spiccatamente professionale il cui obiettivo è condividere con i partecipanti una serie di informazioni sul funzionamento e sulla creazione di aziende nel settore. Durante la mattina verrà presentata una serie di case studies mentre il pomeriggio sarà occupato da una simulazione di pitch/match alla presenza di professionisti e possibili finanziatori.
Sabato 10 e Domenica 11 maggio avrà luogo lo Svilupparty vero e proprio.
Svilupparty BETA (venerdì 9 maggio) è aperto a tutti su prenotazione. Per prenotare scrivere a archiviovideoludico@cineteca.bologna.it.
Gli incontri di Svilupparty (10-11 maggio) sono a ingresso libero e non è richiesta alcuna prenotazione.
Avete impegni per il prossimo maggio? Vedete di liberarvi! Svilupparty 2013, dal 10 al 12 maggio, è uno di quegli eventi che ci sentiamo di consiglarvi per vivere appieno la vostra passione per i videogiochi; prima di tutto una festa, è infatti un evento nato per celebrare il lavoro degli sviluppatori italiani in due giornate ricche di appuntamenti per i rappresentanti di aziende del settore, sviluppatori indie, appassionati e retrogamer che possono incontrarsi per parlare dei propri progetti, raccontarsi ai propri colleghi e al pubblico.
La cornice è quella "magica" dell'Archivio Videoludico di Bologna nella sala della Biblioteca Renzo Renzi e considerando che ci saranno anche numerose postazioni di gioco per toccare con mano dopo aver ascoltato la teoria, quale occasione migliore per ritrovarci tutti assieme?
Il sito di Svilupparty
Per organizzare una comitiva sull'Ogi Forum
Nuovo appuntamento che gli appassionati di videogiochi non dovrebbero perdersi; il weekend del 10, 11 marzo sarà infatti di scena a Bologna all'Archivio Videoludico presso la Cineteca di Bologna il party degli sviluppatori di videogiochi.
Occasione di confronto e conoscenza è uno di quei rari momenti dove lo sviluppo italiano da notizia di sé a misura di videogiocatore e quindi vi consigliamo a tutti i costi di farci almeno una capatina!
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
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