Il signor OjO entra nel mondo Dragon Quest e vi mostra i primi passi dell'11mo capitolo in uscita su PC e su console il 4 dicembre 2020 nella sua versione S.
Secondo Short estivo de l’Occhio del Beholder nel quale Peppe Saso ci approfondisce Dragon Quest IV.
Qual è la serie storica di JRPG fantasy più famosa e iconica in Giappone? Final Fantasy? Assolutamente no. Ecco perché il prode guerriero Giuseppe “Dungeon Master” Saso ha deciso ﹣ in occasione dei festeggiamenti per il trentennale della serie ﹣ di imbarcarsi insieme a Valerio Maragò (esule di un certo podcast sui videogiochi giapponesi e dal nuovo canale YouTube Finale Rosso) alla riscoperta di Dragon Quest. E siccome ad un certo punto ci siamo accorti che stavamo tirando un po’ troppo per le lunghe in questa prima parte analizzeremo nel dettaglio soltanto i capitoli I-VI.
Intermezzo musicale: I cavalieri del drago. Alessandra Valeri Manera / Max Longhi, Giorgio Vanni (cantata da Giorgio Vanni)
Come portarsi a letto i personaggi non giocanti in Dragon Quest 1
Filo diretto con i nostri ascoltatori.
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Con “sindrome di Superman” in rete si tende a parlare un po’ di tutto, dal fare soldi sulla pelle degli altri al superare i propri limiti, con un evidente richiamo al superuomo nietzscheano più che al personaggio ideato da Siegel & Shuster; al contrario quella che interessa noi videogiocatori, da sempre nerds impenitenti, è proprio la sindrome dell’ultimo figlio di Kripton: chi è l’unico che in tutta la storia dei fumetti sia stato in grado di sconfiggere Superman?
Superman stesso, o meglio i suoi (troppi) super-poteri: come si possono infatti rendere interessanti ed avvincenti le storie di un protagonista praticamente onnipotente ed immortale?
Inizialmente la DC Comics rispose a questo dilemma semplicemente aggiungendo nuovi poteri ad ogni numero di Superman/Nembo Kid (tra i quali vale la pena di ricordare il “super-ventriloquio” e la “super-memoria”…), ma dopo 50 anni di pubblicazioni potete immaginare quanto il personaggio fosse divenuto ingestibile ; così nel 1986 ne vennero riscritte le origini: i Kent non erano più morti, i poteri di Clark comparvero man mano crescendo e, soprattutto, erano limitati. Ma anche questo non risolse il problema, e dopo neanche 7 anni si arrivò alle estreme conseguenze: Supes venne di nuovo ucciso (stavolta anche narrativamente) e fatto ritornare dopo un lungo ciclo per dimostrarne la battibilità e definirne ancora meglio i limiti.
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