I realizzatori di giochi “indie” hanno invece da tempo aggirato il problema. Il videogioco “indipendente” è infatti per definizione sviluppato da una singola persona o da un piccolo team di lavoro, spesso appassionati che lavorano senza l'ausilio economico di un editore, ma anche liberi da qualsiasi tipo di restrizione creativa. Le risorse contenute in termini economici e umani, costituiscono ovviamente un limite per questo tipo di giochi, tuttavia non sono mancati titoli “indie” che hanno raggiunto anche un buon successo, come Minecraft, Braid, World of Goo, per citarne qualcuno, conquistando anche l'universo delle console (basti pensare al fenomeno XBlig).
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