Evochiamo qualche Signore Oscuro con Cultist Simulator

Direttamente dalla penna di Alexis Kennedy, autore di Fallen London e Sunless Sea arriva Cultist Simulator, un originale mix di gioco di ruolo, avventura testuale e gioco di carte.
Questa volta l'attenzione è un po' meno incentrata sulla ricchezza dei testi e più sulle meccaniche che risultano piuttosto arzigogolate, almeno all'inizio. Il risultato è un titolo che potrebbe non "prendere" subito, ma che poi mostra un ampio spettro di possibilità, tant'è vero che gli sviluppatori parlano di 20/40 ore di durata (e una discreta rigiocabilità).

In questo video il nostro OjO mostra come fondare il primo culto e le meccaniche di base.

Acquistando il gioco su Humble Store, OldGamesItalia otterrà una piccola percentuale sulla vendita. A voi non costerà nulla di più e a noi servirà per mandare avanti le nostre attività. Grazie per il vostro sostegno!

In sviluppo Thronebreaker, la campagna single player di GWENT

 

CDProject RED sta per lanciare la campagna single player per il gioco di carte Gwent. Dal titolo Thronebreaker, questa campagna racconterà la storia di Meve, regina dei due Regni Settentrionali, che dovrà tornare in battaglia per affrontare un'invasione.

Thronebreaker sarà una delle campagne previste per il gioco di carte, per il quale verrà sfornata una storia per ogni fazione.

La campagna è prevista per quest'anno, e maggiori informazioni possono essere reperite sul sito playgwent.com.

Il nuovo Kickstarter della Obsidian è... un gioco di carte!

Ha aperto da pochi giorni il nuovo kickstarter della Obsidian. Anch'esso ambientato nel mondo di Eora, quello creato con Pillars of Eternity, non si tratta di un videogioco, bensì di un... gioco da tavolo!
Ebbene sì, avete capito bene, Lords of the Eastern Reach è un gioco da tavolo, in cui da 2 a 4 giocatori potranno sfidarsi a costruire città, creare alleanze e distruggersi allegramente a vicenda.

Seduce Me

Avrete probabilmente sentito di parlare di Seduce Me, gioco di carte erotico indie della No Reply Games, quando Steam lo tolse da Greenlight per via dei contenuti espliciti. Questa assurda discriminazione, assieme a un articolo letto in rete, mi spinsero a cercare il gioco e a provarlo. Magari Steam aveva bannato da Greenlight un gioco valido! Vediamo se è stato così.

In Seduce Me, noi impersoniamo un ragazzo qualsiasi, di cui all'inizio non conosciamo neanche l'aspetto, che durante un servizio fotografico incontra la bellissima e ricchissima Pietra e riesce a raccattare un invito alla sua stupenda villa. Qui giunti scopriamo che Pietra ama circondarsi da donne bellissime e più o meno discinte e disinibite, nonché da bagnini molto prestanti.

Il nostro compito sarà dribblare gli attacchi da macho del bagnino e conquistare una delle quattro ragazze principali della casa: Pietra stessa, Cecelia, una ninfomane appena divorziata, Lilia, la figlia di Cecilia con tendenze da dominatrice, e Esper, la camerierina amante delle punizioni. Conquistare una delle ragazze significa raggiungere il massimo dei suoi punti intimità e lussuria (rispettivamente, “intimacy points” e “lust points”), e questo lo si fa... giocando a carte! Ci sono diversi giochi di carte a seconda dell'attività che stiamo svolgendo con la pulzella – e no, non c'è un gioco di carte per i momenti davvero hot, ci arriviamo tra poco.

Prima di tutto, c'è un gioco di carte per guadagnare i punti popolarità necessari a sbloccare interazioni più intime. Appena arrivati, non ci conosce nessuno: avremo un misero punticino popolarità, e nessuna donzella ci cadrà ai piedi. Per migliorare la situazione dovremo metterci a scambiare due chiacchiere con qualcuno: questo è il gioco di carte più semplice, in qui dovremo giocare una carta dello stesso seme o valore di quella che gioca la nostra “avversaria”. Il trucco sta nel fatto che non dobbiamo puntare a fare più punti, ma a mantenere il nostro punteggio e quello della ragazza bilanciati.

Questo è il fulcro di tutti i giochi di carte di Seduce Me: non bisogna “vincere”, ma... arrivare a un compromesso. C'è un gioco che richiede di impressionare la nostra interlocutrice vincendo un certo numero di mani, ma anche in questo caso bisogna vincere *quel* numero di mani e non di più, o saremo considerati dei seccatori. Il gioco più difficile è indubbiamente il flirt, in cui alcune carte alzeranno il nostro punteggio all'improvviso, portando grande sbilanciamento fra i nostri punti e quelli della nostra partner. L'unica eccezione è il gioco di carte dedicato alle liti (confrontations in originale), in cui dovrete “scaricare” tutte le vostre carte sull'avversaria/o e parare le sue  con carte dello stesso seme ma dal valore più alto.

Ora, l'idea di gameplay è molto bella, adatta a simulare un rapporto più o meno intimo fra due (o più...) persone – forse una delle più buone che abbia visto in un videogame. Ma in Seduce Me non funziona tanto bene, purtroppo. Il problema principale è che le ragazze non giocano con voi, ma per i fatti loro. Anche quando una vi chiederà di chiacchierare, o flirtare, e i suoi punti intimità o lussuria saranno già alti nei vostri confronti, giocherà per schiacciarvi senza pietà: solo voi baderete a tenere i punti bilanciati.

Capite che, in questo modo, tutta la complicità che il gioco dovrebbe simulare va a farsi benedire. Durante le mie partite mi son trovata più volte a inveire contro queste dementi che continuavano ad alzare i propri punti, nonostante fosse evidente che io avessi carte pietose e non potessi, quindi, alzare i miei. Questo contrasto è acuito dal fatto che, in verità, non pare ci si debba sforzare molto per sedurre nessuna delle pulzelle: basterà farsi un giro per la villa e noteremo le suddette in atteggiamenti più che provocanti con quasi tutti gli altri invitati (lE altrE invitatE, in genere). E allora, perché io devo penare?

Un altro problema è che spesso, troppo spesso, capita di avere carte schifose. Non è possibile vincere, semplicemente. E ogni volta che si perde un gioco, non importa quale, si perde anche almeno un punto popolarità! Arrivati a zero punti, si viene scacciati dalla casa di Pietra. Aggiungete che i salvataggi sono automatici e si sovrascrivono ogni volta, quindi non potrete tornare indietro dopo un errore... in due parole, per vincere servono tenacia e tanto, tanto sedere.

Ma non ho ancora parlato del lato hot di Seduce Me: insomma, quando si arriva al sodo? Si arriva al sodo vincendo i vari giochi. Dopo una sessione di flirt “vinta” faticosamente, per esempio, potrete chiedere alla pulzella un dettaglio della sua vita sessuale, o proporle di fare qualcosa da qualche parte. Sesso in spiaggia, per esempio. Se la pulzella accetta, cosa che dipende dai punteggi e dal gioco di carte che averete completato, vi verrà mostrata un'immagine di solito molto esplicita che rappresenta la... faccenda in cui voi e la fanciulla siete impegnati o quella che lei vi sta raccontando.

Fine.

Sì, nel senso... questo è tutto l'hot che c'è. Anche la sequenza finale, sia in caso di successo che di fallimento, è rappresentata solo da un (1) disegno. Ammetto di non essere una grandissima esperta di giochi erotici/pornografici, specialmente non di quelli rivolti a un pubblico maschile come questo, ma mi pare un po' pochino.

E a proposito di questo: il gioco è definito "erotico" sul sito ufficiale, e in effetti si sforza di esserlo, ma alla fine risulta più pornografico. Le ragazze hanno una psicologia piatta e cliché, e grazie alle pecche di gameplay anche quel minimo di intimità emotiva che si vuole cercare di instaurare con loro, alla fine non c'è. L'unica ricompensa che si ottiene è quella di vedere una scena pornografica, appunto. Questa non è una critica, ma una semplice specificazione.

Graficamente il gioco è molto bello: le locations sono disegnate in cel shading, e visionabili a 360°. Le varie fanciulle sono delle sagome che appaiono ogni tanto nelle varie stanze della villa – come gli sprite di una visual novel, in pratica – e sono disegnate benissimo. Anche le scenette erotiche sono disegnate molto bene e senza risparmio di particolari.

Ho notato qualche piccolo bug durante alcuni giochi, in cui spariva il numero di mani che dovevo vincere. Fastidioso è dire poco, specialmente perché ogni sconfitta pesa parecchio, e perdere ore e ore di gioco per un bug (vi ricordo che non si può caricare la partita) non è il massimo della vita. Il suono è quasi inesistente: c'è una musichetta di sottofondo, qualche effetto sonoro durante i giochi, ma nessuna voce (o gemito) delle ragazze o del vostro personaggio. Non ne ho sentito la mancanza, però, devo dire: la musichetta è abbastanza piacevole e eventuali gemiti e dialoghi appaiono scritti a schermo.



La parentesi sul rifiuto di Steam di inserire il gioco nel suo Greenlight è a questo punto obbligatoria. Avrete capito che Seduce Me non è certo un capolavoro – tutt'altro – lo stesso quanto ha senso rifiutare un gioco erotico in quanto erotico? Hadyn Green, su NZGamer, ha riassunto la questione prima di me, ma la riporto ugualmente per i non anglofoni. La motivazione di Steam sul rifiuto di Seduce Me è stata questa (traduzione mia, trovate l'originale al link): “Steam non ha mai rappresentato la destinazione principale per materiale erotico,” ha detto a Kotaku il capo portavoce di Valve Doug Lombardi. “Greenlight non vuole cambiare questo fatto.” che è, per quanto mi riguarda, una motivazione alquanto ipocrita.

Specialmente considerato che lo scopo di Seduce Me non era quello di gettare in faccia al giocatore una sequenza di immagini spinte e che la loro idea di gameplay era più che valida - anche se poi non si è riusciti a centrare in pieno l'obbiettivo. Non aumenta la bella figura di Valve il fatto che il punto del TOS che si è utilizzato per bannare il gioco sia questo:

"Il gioco non deve contenere materiale offensivo o violare copyright o diritti di proprietà intellettuali".
Naturalmente, qua la motivazione è stata il “materiale offensivo”, che però in Seduce Me non esiste.
Sorvolerò sull'ormai assodato fatto che il sesso è considerato “materiale offensivo” mentre la violenza non lo è, e sorvolerò anche sul fatto che su Steam è possibile acquistare Postal 2, anche dove tale gioco è bannato.

Tornando a Seduce Me, come valutarlo? L'idea era molto interessante, ma la sua applicazione purtroppo lascia parecchio a desiderare. Anche dal punto di vista narrativo non c'è di che rallegrarsi: le fanciulle sono tutte personaggi piatti come tavole e una trama vera e propria non esiste. So che essendo un gioco erotico, la cosa conta tanto quanto, ma ne ho visti di molto più fantasiosi: qui è la fiera del cliché. E infine, anche la parte erotica/pornografica non è granché: qualche disegno, per quanto ben fatto, e nient'altro. E' un peccato, ma l'esperienza complessiva è mediocre e deludente.

Sedotti o abbandonati sull'Ogi Forum

OBGI - Citadels
Un gioco di bluff, intrighi e ripicche!


 

Anche questo mese volevo presentare un gioco da tavolo "di carte". Il virgolettato è d'obbligo in quanto Citadels ricade in quella categoria di giochi da tavolo mascherati da giochi di carte. C'è sempre stata questa distinzione (sfatata peraltro da giochi come Citadels o Dominion, di cui ho parlato il mese scorso): un gioco di carte è più leggero di un gioco da tavolo. Poteva essere vero quando in giro c'erano solo Briscola e Monopoli, ma con l'invasione dei così detti Eurogames, questa distinzione è andata via via affievolendosi.




OBGI - Dominion
Il primo articolo di OldBoardGamesItalia, la sezione di OGI dedicata al gioco da tavolo.

Apre i battenti la nuova rubrica (speriamo fissa!) di OGI, OldBoardGamesItalia (alias OBGI). Brevi recensioni utili come orientamento nell'enorme mondo del gioco da tavolo.

Il primo titolo è Dominion un gioco di carte non collezionabile creato da Donald X. Vaccarino, pubblicato nel 2008, per 2-4 giocatori.