Che notizia! Come segnalato da diversi siti (tra cui IGN), Roberta e Ken Williams starebbero lavorando a un remake in 3D della mitica Colossal Cave Adventure, capostipite del genere delle avventure testuali. Manca solo l'ufficialità, ma già qualche immagine è trapelata...
Nella vecchia fattoria... OjO e Gwenelan si trasferiscono in campagna per gestire campi e bestiame nel primo capitolo della serie HARVEST MOON, uscito per SNES nel 1996. Come se la sarà cavata il dinamico duo in uno dei primi simulatori di vita agreste della storia dei videogiochi?
Dopo la magione degli orrori di Clock Tower, gli intrepidi Gwenelan e OjO esplorano un'altra villa non esattamente ospitale. Si gioca dunque a OTOGIRISOU, la prima Sound Novel realizzata da Chunsoft nel 1992 per Super Famicom e mai uscita dal Giappone. Sul canale di OGI l'abbiamo affrontata in diretta e per la prima volta "in italiano" grazie a un traduttore automatico. Scopriamo insieme com'è andata...
Gwenelan e OjO si introducono in una magione oscura (ma non "maniaca") per aiutare una povera ragazza a fuggire dagli orrori che si nascondono in quel luogo colmo di malvagità. Si gioca dunque a CLOCK TOWER, mitico gioco horror per SNES, qui nella sua traduzione italiana a cura di Fray83.
In un futuro non troppo lontano, il sogno di Icaro diventa realtà: grazie alla scoperta degli Anti-Gravitoni, agli esseri umani è concessa la possibilità di librarsi in volo indossando delle semplici scarpe in grado di generare queste speciali particelle. Ma, come nel mito greco, quando ci si porta troppo in alto, la caduta può essere rovinosa. L’amore, forse, potrà ridare le ali anche a chi le ha perdute...
Con un ritardo di 6 anni rispetto all’uscita giapponese, arriva anche in occidente la visual novel Aokana - Four Rhythms Across the Blue, realizzata da Sprite, software house veterana del genere. Si tratta di un’avventura narrativa di stampo estremamente classico che, pur non presentando una grande interattività (le scelte lasciate al giocatore sono poco meno di una ventina), offre circa cinquanta ore di gioco/lettura e quattro “route” (i “percorsi” principali in cui si può dividere la trama), mentre i finali sono sei: uno “bad”, uno “true” e quattro “good”.
Protagonista della vicenda è Masaya, un liceale che fino a qualche anno prima era considerato un astro nascente di Flying Circus, uno sport aereo nato pochi anni dopo la scoperta di particelle anti-gravità che permettono di far levitare esseri umani e piccoli oggetti.
Tuttavia, una bruciante sconfitta proprio nel momento in cui si credeva imbattibile fa sprofondare il ragazzo nella depressione e lo spinge ad abbandonare definitivamente l’attività tanto amata. Le cose iniziano a cambiare quando Asuka, una ragazza appena trasferita nella sua scuola, gli fa riscoprire la passione per il volo, tanto da spingerlo a diventare suo allenatore e mentore quando la giovane decide di iscriversi al club di Flying Circus della scuola. Da quel momento in poi, Masaya tornerà non soltanto ad aprire nuovamente il suo cuore allo sport tanto amato, ma diventerà anche meno introverso e freddo nei confronti delle persone che lo circondano.
Come detto all’inizio, Aokana ha un impianto classico che è a metà tra il charage e il plotge, termini che identificano sottocategorie di Visual Novel che rispettivamente mettono in primo piano lo sviluppo dei personaggi e quello della trama. Per tale motivo, gli appassionati di lunga data si troveranno subito a loro agio in quest’avventura, riconoscendo molti stereotipi del genere (e del mondo anime/manga), come il carattere delle quattro protagoniste femminili (tra cui non possono mancare una Loli e una delle tante versioni di una -dere, in questo caso una Hiyakasudere), la professoressa dal fascino adulto e dinamiche da "harem", con al centro il buon Masaya, ovviamente. Tantissimi anche i personaggi di contorno, tutti con personalità ben definite che contribuiscono a rendere il mondo di gioco colorato e vitale. E, come ogni Visual Novel scolastica che si rispetti, non manca un po' di fanservice, che fortunatamente si mantiene entro limiti tutto sommato ragionevoli.
Per la cronaca, va aggiunto che Aokana ha anche una componente eroge, almeno in Giappone, il che significa che la versione nipponica include scene di sesso esplicito (non animate) tra il protagonista e le ragazze con cui può intessere una relazione sentimentale. In occidente è arrivata invece la versione “All Ages” che su PC e Switch elimina la componente prettamente hentai (che include la visualizzazione dell’atto sessuale), lasciando quella ecchi (nudità parziali e “preliminari” vari). Su PS4 sono presenti ulteriori censure, ed è quindi l’edizione meno fedele all’originale, mentre su PC esiste la possibilità di scaricare una patch gratuita e ufficiale che reintegra le parti tagliate, completamente tradotte in inglese (solo nei testi, perché il doppiaggio rimane in giapponese come nel resto del gioco).
Tutta questa intricata spiegazione ha lo scopo di avvertire chi, magari incuriosito dai bei disegni e dalle ottime recensioni su Steam, fosse in procinto di scegliere Aokana come introduzione al mondo delle Visual Novel. Date le sue caratteristiche, è difficile consigliare questa avventura a un neofita, a meno che non sia già un grande appassionato di anime e manga dove la componente romantica la fa da padrone. Sia chiaro che non è certo per la difficoltà (di fatto inesistente), bensì per alcune caratteristiche di base del genere, come il fanservice, i personaggi chiaramente minorenni (nonostante i messaggi che ne attestano la maggiore età), un protagonista insopportabile e insofferente e, da un punto di vista più ludico, una quasi totale assenza di interattività che confinano questo gioco a una nicchia molto specifica.
Inoltre, e questo riguarda anche il “target” cui è rivolto Aokana, nonostante la grande attenzione posta nell’ideare il Flying Circus e nel ricreare tutto l’universo che ci gira attorno (i tornei, i vari produttori di attrezzi e accessori e così via), la verità è che questo sport non è poi così interessante, dato che ha come base il gioco dell’acchiapparella (con vari fronzoli e regole ad hoc, ma siamo lì). Le dinamiche del Flying Circus, poi, essendo basate non solo sulla tattica, ma anche sulla rapidità dell’azione, mal si sposano con un formato fatto di immagini principalmente statiche, risultando meno coinvolgenti di quanto potrebbero essere in un anime (che tra l’altro esiste, per chi fosse interessato).
Così, se il giocatore/lettore non riesce ad appassionarsi a quello che, di fatto, è uno dei punti cardine della trama, anche il resto dell’avventura perde sicuramente slancio, diventando un lento percorso verso una delle quattro possibili storie d’amore non molto dissimili da altre viste in decine di titoli simili.
Aokana è dunque una brutta Visual Novel? No, perché grafica (con decine di sfondi e di illustrazioni molto belle) e sonoro (splendide le musiche e ottimo il doppiaggio giapponese) sono di alto livello e perché in ogni caso i testi sono di buona qualità e oggettivamente il mondo del Flying Circus è stato realizzato in maniera impeccabile, sebbene soggettivamente possa poi piacere o meno. Rimane comunque un’avventura non innovativa (era già “vecchia” ai tempi dell’uscita giapponese, nel 2014) e che dal lato della trama non offre nulla di così strabiliante da farla distinguere dalla massa.
Tirando le somme, Aokana - Four Rhythms Across the Blue è un gioco consigliato agli appassionati incuriositi dal setting scolastico/sportivo che cercano una Visual Novel narrativa lunga e tecnicamente ben realizzata. Chi invece si avvicina per la prima volta al genere, forse dovrebbe rivolgere la propria attenzione ad avventure più brevi e più originali.
Avery Grey è ospite, assieme al suo micio Mochi, a casa della zia ed è in cerca di lavoro. E, guarda un po' che fortuna, c'è un Cat Cafè che cerca personale proprio lì vicino! Gli altri camerieri sembrano simpatici, il proprietario sembra un goth troppo cresciuto ma simpatico anche lui, il locale è pieno di adorabili gatti e il lavoro non è difficile.
Fantastico, no?
Un po' meno fantastica è la scoperta che fa Avery un paio di giorni dopo: chiunque lavori lì, si becca una maledizione che lo trasforma in felino appena esce dal locale. Ci sarà un modo per rompere la maledizione?
Hustle Cat è una visual novel romantica realizzata da Date Nighto. Consta di cinque routes principali (i sei camerieri che lavorano con noi) e una segreta, sbloccabile solo dopo aver completato le prime cinque.
La storia è graziosa anche se non particolarmente approfondita o coerente. Le motivazioni dietro la maledizione, per esempio, non hanno tantissimo senso e sono anche strane le reazioni di alcuni personaggi ai vari avvenimenti del gioco. Anzi, sotto questo aspetto, l'unico personaggio coerente è il nostro, che, quando scopre di starsi trasformando in felino, ha una comprensibile crisi.
Tutti gli altri invece, reagiscono con fin troppa calma a qualsiasi cosa: dalla scoperta di un tomo magico alla possibile rottura della maledizione (addirittura, una delle nostre colleghe che guadagna grazie alla maledizione, scrolla le spalle serenamente quando viene a sapere che si potrebbe sciogliere: immaginate di perdere domani il vostro posto di lavoro, non credo la prendereste allo stesso modo ^^).
Mi ha fatto piacere notare che ognuno dei personaggi, specialmente il nostro capo, sono stati approfonditi e si è cercato di non ricadere troppo nei cliché. La cosa è riuscita solo in parte, e alcune delle routes risultano troppo piatte o inverosimili; in altre, non ho capito dove sarebbe l'intesa romantica fra noi e il personaggio scelto come partner. Un paio, invece, sono riuscite molto bene e, anche se non troppo originali, sono più dettagliate (ad esempio, quella di Mason).
Nel complesso, la storia è sufficiente, con un bonus se vi piacciono i gatti, ovviamente! Ho apprezzato anche diverse battute di dialogo, anche se nel complesso non brillano. Di nuovo, ad essere meglio caratterizzato qui è il nostro personaggio, che spesso dice cose sensate; gli altri personaggi sono tutti un po' più macchiettistici.
Il gameplay è molto classico: dobbiamo, di volta in volta, scegliere cosa fare o cosa dire nelle varie situazioni. Ogni scelta ci darà dei “punti” invisibili verso uno dei nostri possibili partner e, alla fine della prima parte del gioco, imboccheremo la route del personaggio con cui avremo totalizzato più “punti”. Non è difficile capire cosa scegliere per finire con chi preferiamo e anche sbagliando una o due volte è ancora possibile finire il gioco col personaggio che ci interessa. L'eccezione è la route segreta: per imboccarla, dovremo azzeccare le prima quattro o cinque scelte (ma non è difficile per nulla, e comunque ci sono diversi indizi).
Hustle Cat è solo in inglese e si tratta di un inglese abbastanza facile, affrontabile da chiunque abbia un'educazione scolastica e se la senta di fare lo sforzo.
Graficamente è bellissimo: i personaggi sono graziosi e ovviamente i gatti lo sono ancora di più! Le illustrazioni sono un po' meno “pulite”, ma comunque molto belle. Il gioco ha una intro animata molto carina e nel menu c'è una tazzina di caffé che presenta delle decorazioni di schiuma che variano a seconda delle routes che abbiamo completato. Tocchi molto bellini, che danno un'idea di pulizia e professionalità.
Il sonoro... dipende un po' da voi: la maggior parte delle musichette non era fastidiosa, ma avrei ucciso chi ha fatto quella del menu iniziale.
Nel complesso, Hustle Cat non mi è dispiaciuta, ma non posso neanche dire che sia stata una delle più belle visual novel che abbia mai giocato. Se vi piacciono i gatti – e il romance – forse fa per voi; altrimenti, passate pure oltre.
Non è facile essere un operatore del servizio clienti di un prodotto tecnologico: si è spesso a contatto con gente nervosa, che in molti casi non sa neanche usare quello con cui ha problemi; l'azienda costringe a chiamate brevi e a tempistiche massacranti e la paga non è molto alta.
In Tech Support: Error Unknown noi siamo proprio un addetto del Servizio Clienti e dobbiamo fare i conti, non solo con la clientela più o meno problematica, ma anche con i metodi, diciamo, poco legittimi della nostra azienda in materia di privacy. E le cose si complicheranno ancora di più quando saremo contattati da un'organizzazione misteriosa e persino dalla polizia.
Ma in cosa consiste il gioco nello specifico? Scopriamolo assieme.
Tech Support: Error Unknown, sviluppato dalla Dragon Slumber per la Iceberg Interactive, è un “simulatore di desktop”, in questo caso il desktop del nostro assistente del Servizio Clienti. L'azienda per la quale lavoriamo, la Quasar Telecommunications, ci ha messo a disposizione tutto quel che ci serve per lavorare, ossia un programma con cui ricevere le richieste di aiuto e tramite il quale rispondere. Non potremo, infatti, rispondere liberamente, ma dovremo selezionare delle risposte standard da un menù a tendina, abbastanza facile da usare. Al cliente la conversazione dovrà sembrare realistica, quindi non possiamo dare risposte a vanvera.
Il cliente ci lascerà una recensione, un punteggio in stelline e una mancia, in base a quanto siamo stati rapidi e precisi nell'aiutarlo – e in base al suo umore. Scendere sotto un determinato punteggio, o sbagliare troppe richieste (anche aiutando il cliente, per esempio offrendo una sostituzione del prodotto gratis a un cliente che non ne ha diritto), porta al licenziamento in tronco.
Questo quadro è già abbastanza alienante, ma le cose si complicano quando ci rendiamo conto che la Quasar Communications ha tutto l'interesse a spiare i nostri clienti, per “fornire un servizio migliore”, naturalmente. Ci verranno dati sempre più poteri, fino a quello di entrare e controllare il telefono dei clienti da remoto.
Non tutti i clienti sono ignari di questa situazione e l'opinione pubblica comincia a essere più intollerante nel vedersi negati i propri diritti alla privacy. Ben presto verremo contattati dalla polizia, che sta indagando sulla Quasar Communications, e anche da un'organizzazione che vuole scoprire fino a che punto è pronta a spingersi la Quasar e ha interesse ad assoldarci come “spie”.
Noi dovremo decidere da che parte stare, cosa comunicare alla polizia; le nostre azioni potrebbero anche essere influenzate da problemi personali che ci pioveranno addosso di tanto in tanto, come la malattia di nostra madre, che ha bisogno di una cospicua somma di denaro per curarsi. I soldi che guadagniamo non sono moltissimi, ma ci sono modi alternativi di guadagnarli, per esempio frugando nei telefoni dei nostri clienti e ricattandoli con le informazioni trovate...
L'idea di Tech Support: Error Unknown è molto buona; la realizzazione purtroppo non brilla: il gameplay alla lunga è ripetitivo e nessuno dei personaggi coinvolti è abbastanza sviluppato da creare reale coinvolgimento emotivo. Il gioco soffre anche un po' di alcune limitazioni macchinose, come il fatto che il nostro pc di lavoro non permette di tenere aperte e visibili più di 3 app contemporaneamente. È una seccatura doverne continuamente chiudere una per aprirne un'altra, per poi chiuderne un'altra ancora per aprirne una quarta.
Ho letto in molte recensioni di problemi con lo script delle chat con i clienti, che a volte rispondono in modo incoerente al nostro prompt o lasciano recensioni contrastanti con il tono della conversazione avuta precedentemente. Io non ho riscontrato questi problemi, che però mi son sembrati abbastanza diffusi: o stavo giocando una versione patchata, oppure ho avuto fortuna, non lo so.
Il gioco presenta 21 finali. C'è quindi una bella varietà, è possibile seguire molte strade: appoggiare la Quasar, appoggiare l'organizzazione, non appoggiare nessuno... queste sono le strade più ovvie, ma ce ne sono altre, più o meno facili da scovare.
Tech Support: Error Unknown è il classico gioco che non ha grossi difetti, è abbastanza ben fatto, ma resta un po' anonimo perché nulla è davvero innovativo o particolare, quindi non riesce a lasciare il segno. È comunque un buon gioco, che può divertire e che vale i soldi che chiede. Aspetto il prossimo lavoro della Dragon Slumber!
Avventura realizzata per la Marmellata d'Avventura 2019.
"Si parte per il solito lavoro in una fredda mattina invernale... per ritrovarsi in mezzo all'apocalisse.
In 'Dead by Noon' non c'è tempo da perdere, letteralmente: interagisci coi personaggi, cerca di farteli amici, e nel frattempo tenta di trovare un modo per uscire vivo dalla più brutta mattinata della tua vita!"
Avventura realizzata per la Marmellata d'Avventura 2019.
"Per un duo jazz come Sal&Joe affrontare situazioni difficili non é un evento raro. Ne hanno viste di cotte e di crude viaggiando per gli Stati Uniti con il loro sgangherato furgone...
Ma sbarcati al The One Room Saloon, un localaccio in mezzo al nulla, pieno di attaccabrighe, perdigiorno e tipi poco raccomandabili, dovranno condurre in porto una serata che si preannuncia catastrofica, prima di poter ripartire per la loro prossima tappa. Ce la faranno?"
Avventura realizzata per la Marmellata d'Avventura 2019.
"In quest'avventura vesti i panni di Alfred, un padre sbadato che dimentica suo figlio per un'avventura testuale. Il gioco gira attorno agli immani sforzi che il povero padre fa per trovare suo figlio.
Tra presuntuosi, bambini viziati, secchioni nerd, baroni... chi più ne ha più ne metta... chissà se il nostro amico riuscirà nell'impresa! L'esito dell'avventura dipende solo dal vostro ingegno!"
Avventura realizzata per la Marmellata d'Avventura 2019.
"Cosa accade davvero nella Gabbia? Cos'hai fatto per finire lì dentro? La Gabbia esiste o è solo nella tua mente? Il lato oscuro dell'avventura testuale ti attende."
Avventura realizzata per la Marmellata d'Avventura 2019.
"Anche oggi mi portano nella stanza dei giochi. La odio, vorrei stare da solo, nella mia stanza, a pensare.
Ormai è molto che sono in questo luogo, troppo. Mesi... forse anni...
Mi dicono che è per il mio bene, che sono malato, che non mi ricordo più nemmeno chi sono.
Loro lo ignorano, ma io so benissimo chi sono.
Io sono August.
E devo fuggire da qui."
Avventura realizzata per la Marmellata d'Avventura 2019.
"Sei un uomo, e hai un gatto. Insieme vi arrampicate sul Monte Alfiere alla ricerca del tesoro della sala giochi di un tuo prozio deceduto anni prima.
Che cosa troverai?"
Avventura realizzata per la Marmellata d'Avventura 2019!
"Un sabato pomeriggio in sala giochi si trasforma in un'avventura inaspettata non appena una banda di bulli ti intercetta rubandoti i gettoni che avevi appena comprato!
Ora non hai più soldi per altri gettoni; il tuo orgoglio ti impedisce di tornare a casa sconfitto, quindi decidi di opporti e tentare di recuperare il mal tolto. Ce la farai?"
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
Chi siamo | Contattaci | Policy | Manifesto