Ed eccoci tornati con un nuovo, fantastico episodio di Passione Sound Design Remastered, disponibile anche sul canale Spreaker di Videoludica.it.
Oggi Carlo Burigana si addentra con il buon Isaac Clarke nei bui corridoi della USG Ishimura, una nave spaziale rigonfia di mostruosi incubi che vorranno farci la pelle.
Si parlerà del doppiaggio e del terrificante sound design di Dead Space, grandiosa opera prima a tema survival horror di Visceral Games. Questo titolo è ottimo da svariati punti di vista e colpisce per la cura maniacale riposta sul comparto audio. Il doppiaggio italiano ospita anche una personalità di tutto rispetto: il maestro Dario Argento, che ha prestato la voce per doppiare uno dei personaggi dell'avventura.
Con risultati, bisogna ammettere piuttosto agghiaccianti, che Carlo spiegherà durante l'episodio. Cliccate quindi il tasto play e buon ascolto a tutti. Restate sintonizzati sul blog Passione Sound Design per i futuri aggiornamenti di Videoludica.it e passate sul forum per commentare questa puntata.
Mentre il server si sta assestando per (speriamo) l'ultima volta, eccovi un bel consiglio notturno di cui potrete approffittare per i prossimi tre giorni, presentatoci dai sempre forieri di esborsi monetari dell'Humble Bundle.
In questo pacco, dedicato alla piattaforma di EA, Origin, potrete prendere con la consueta offerta libera Dead Space 3; Dead Space; Crysis 2 Maximum Edition; Burnout Paradise: The Ultimate Box; Medal of Honor e Mirror's Edge; inoltre se batterete la media, potrete portarvi a casa anche The Sims 3; Battlefield 3; Command & Conquer: Red Alert 3 - Uprising e Populous.
Decisamente da divertirsi per questo fine estate.
L'Humble Origin Bundle
Chiedete un prestito a breve termine sull'Ogi Forum
Mentre il caldo continua a mantenere la sua morsa implacabile, la frizzante truppa di Oldgamesitalia prova a farvi scorrere qualche brivido con la "retro" recensione di Dead Space, titolo di EA uscito qualche anno addietro ma dall'alto sapore di orrore.
Sarete abbastanza uomini da leggerla?
La recensione di The Ancient one
Per abbracciarci e farci coraggio sull'Ogi Forum
Ieri ho terminato il primo capitolo di Dead Space per PS3.
Nuova poprietà intellettuale di EA, creata ed affidata agli EA Redwood Shores (ora noti come Visceral Games, quelli di Dante's Inferno, ora al lavoro su Dead Space 2). Dead Space è un survival horror in terza persona, con ambientazione fantascientifica.
L'ambientazione
XXVI secolo. Un pianeta-miniera ("Aegis VII"). Una nave mineraria interstellare, classe "Plant Cacker" (la "USG Ishimura"). Un misterioso artefatto ("il Marchio") estratto dalle viscere del pianeta. Una misteiosa razza aliena (i necromorfi). Una religione diffusasi negli ultimi due secoli (Unitology).
Le premesse ci sono, ma Dead Space non brilla né per la sua trama, né per la sua ambientazione. Non ha la carica immaginifica di un Bioshock, né gli stessi ambienti così ricchi di dettagli. Ricorda a tratti le atmosfere di Alien, ma senza la forza delle immagini di Riddley Scott e di Giger La trama sarebbe interessante, ma è diluita troppo e male. Mentre per tutto il gioco si attraversano i livelli inseguendo errands senza molto senso (accomoda questo pezzo, aggiusta quell'altro).
Un paio di setting sono effettivamente ben riusciti (ad es. il ponte di comando con una bellissima pioggia di meteoriti, o gli squarci della miniera sul pianeta alieno), ma il resto del gioco è ambientato in anonimi corridoi metallici. Tutto è funzionale all'indurre paura nel giocatore. Ed in questo Dead Space riesce alla grande. Ma dietro la paura, c'è ben poco altro in termini di emozioni e di immagini in grado di stimolare la fantasia del giocatore.
Il gameplay
Trattasi di un surival horror decisamente classico ed in questo ben riuscito.
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
Chi siamo | Contattaci | Policy | Manifesto