Sepulchre

Run, rabbit run.
Dig that hole, forget the sun,
And when at last the work is done
Don't sit down it's time to dig another one.

For long you live and high you fly
But only if you ride the tide
And balanced on the biggest wave
You race towards an early grave.

(Breathe – Pink Floyd)
 
 
Indietro tutta riparte con una citazione d'autore e con un titolo dalle fosche tinte che seppure nella sua brevità ha lasciato il segno, per atmosfera, per capacità evocativa. Il sipario che introduce questo gioco sarà altrettanto breve e si chiude per dare spazio alle parole e alle sensazioni.
 
La notte in treno è lunga. Quasi ci si dimentica chi siamo, cosa facciamo. Quasi ci si dimentica... dove andiamo.
Un buon libro può aiutare, ma da solo non può sopire quella... sensazione. Da solo non basta a far tacere quella voce.
Di notte, in treno, ci si sente soli. Ci vorrebbe un amico. Un animale, almeno. L'amore... quello no, probabilmente è andato per sempre numerose stazioni prima.
Ti viene voglia di bere. Di aprire porte che sono chiuse. Di aprire bagagli altrui, forse per scoprire vite altrui.
E a te non resta che chiederti dove stia guardando la ragazza del quadro. Che altro c'è nel ritratto che tu non vedi?
Ma, toh, guarda. La notte non è finita, ma sei già al capolinea.
 
 
Forse saranno pensieri di questo tipo quelli che vi accompagneranno mentre giocate a questo Sepulcher., brevissima avventura grafica horror scritta in AGS dagli Owl Cave (gli stessi di "richard & alice - an indie adventure game")  e il cui comparto grafico porta la firma di Ben Chandler (The Blackwell Epiphany) .
Il gioco dura non più di 30 minuti, con 4/5 enigmi che certo non vi faranno restare bloccati.
 
Il gioco è un condensato di immagini oniriche. Un insieme di sensazioni e di suggestioni. Tante domande, nessuna risposta certa.
Il tutto in forma di avventura grafica.
 
L'elemento enigmistico in realtà non vale praticamente niente. Senza contare che non c'è quasi alcuna relazione fra ciò che il gioco ci chiede di fare e gli eventi che accadono fra le nostre azioni.
Per alcuni questo potrebbe essere un altro strumento usato dai designer per acuire la sensazione di alienazione e smarrimento del giocatore. Per me resta solo un difetto (seppure minore e insignificante - il valore del gioco risiede altrove).
 
 
Sì, perché questo Sepulcher. va vissuto come si vive un racconto breve, che ti resta impresso nella memoria e arricchisce per sempre il tuo immaginario.
Come una poesia, che leggi in pochi secondi e ti dà poi diche riflettere per anni.
 
È gratis. E fa pensare. Da giocare.
 
E da commentare. Dove? Sull'OGI FORUM naturalmente!
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