Arriva RetroMagazine
L'inizio di una grande amicizia

 
Inizia oggi una nuovissima e stimolante collaborazione tra OldGamesItalia e RetroMagazine, giovane e promettente periodico dedicato al mondo del retrogaming e del retrocomputing. Prossimamente alcuni contenuti della rivista saranno ospitati sulle pagine virtuali di OGI e, contestualmente, alcuni dei nostri articoli saranno pubblicati sul periodico in uno scambio proficuo e costante di informazioni e idee relative alla nostra comune passione.

Ma lasciamo la parola all'amico Giorgio Balestrieri della redazione di RetroMagazine:

Cos'è RetroMagazine? In estrema sintesi, il frutto di un sogno nostalgico. Memore delle ore passate davanti alle prime console e microcomputer degli anni 80 e 90, Francesco Fiorentini diede vita più di un anno fa al primo numero di una rivista che gettava di nuovo uno sguardo al retrocomputing, scrivendone i primi articoli derivati dalla sua diretta esperienza giovanile. Convinti dal taglio editoriale, alcuni lettori si fecero avanti e si offrirono di collaborare ed in soli sette numeri la rivista ha assunto una composizione omogenea ed eterogenea allo stesso tempo, trattando i più disparati argomenti in ambito retrotecnologico ed approfondendoli in serie e filoni, dedicati sia a chi, preso da nostalgica passione, vuole rivivere quei gloriosi anni, sia a chi ne avrebbe sempre voluto sapere di più, guardando dietro e dentro a software, giochi, e storie che hanno formato un'intera generazione di programmatori e giocatori ed hanno dato un'incredibile spinta a tutti i dispositivi e tecnologie che oggi sono parte integrante della nostra vita. 
In RetroMagazine si parla dunque di microcomputer e giochi "dei bei tempi andati", ma anche di retroprogrammazione e di viaggi tra le stelle (e non sempre in senso metaforico), mettendoci dentro il naso ed anche le mani, guidati da chi ne ha vissuto l'esperienza diretta e da chi li fece nascere.
Con queste premesse, sembrava più che naturale entrare in contatto con lo staff di OldGames Italia, con cui la redazione di RetroMagazine condivide lo spirito e la passione. In effetti, sin dal primo approccio, è apparso immediatamente chiaro il feeling che ci unisce ed alla fine eccoci qui, fieri di essere ospitati su questo sito e orgogliosi di poter fare altrettanto, sulle pagine della nostra rivista.
Ci auguriamo che tanto entusiasmo e buona volontà sia apprezzata anche da voi lettori, gli unici a cui è tributato il nostro lavoro; come OldGames Italia, anche RetroMagazine è completamente gratuita, portata avanti dagli sforzi di un pugno di indaffarati ma irriducibili retroappassionati, ripagato dal solo grado di soddisfazione che riesce ad indurre in chi abbia la curiosità e la voglia di sfogliare (virtualmente) la rivista.
 
E dunque, cosa aspettate a scaricare il nuovo numero di RetroMagazine e recuperare gli arretrati semplicemente cliccando qui?

Inoltre dal prossimo Giugno, RetroMagazine sarà distribuito, a partire dal primo numero, con i DVD allegati alla blasonata rivista Win Magazine.

Come sempre dite la vostra sul nostro OGI Forum.

Firenze Vintage Bit 2016

Ormai sono trascorse alcune settimane, l'anno nuovo è giunto impietosamente, ma vorrei ugualmente condividere con tutti voi un'esperienza che mi è rimasta nel cuore: a Novembre del 2016 ho avuto la fortuna di visitare un piccolo e delizioso evento in provincia di Firenze, nel borgo di Lastra a Signa, il Firenze Vintage Bit, interamente dedicato al mondo del retrocomputing e del retrogaming.

Il Firenze Vintage Bit, ormai giunto fieramente alla sua ottava edizione, nasce dalla passione e dedizione di Walter Pugi, quando nel 2007 al Varese Retrocomputing, alcuni amici gli palesarono l'eventualità di creare, per la prima volta, un simile evento nel Centro Italia, precisamente nei pressi di Firenze, città sempre molto sensibile, teoricamente, alle iniziative culturali. E così, nel Maggio del 2009, la fantasia di un manipolo di appassionati si realizzò e si svolse la prima edizione del Firenze Vintage Bit, portando finalmente nelle lande toscane l'amore per il retrocomputing.

Ovviamente io ho conosciuto il Firenze Vintage Bit molto più tardi, grazie al carissimo Gianluca "Musehead" Santilio, autore del Canale YouTube l'Archivio del Sig. Santilio, che tutti voi utenti di OGI (e non solo) ben conoscete, se amate il retrogaming (e se non lo amate: perché diavolo state leggendo il mio racconto?!). Miei compagni di avventura, insieme al Sig. Santilio, i mitici Simone Pizzi e Marco "Il Distruggitore" Gualdi di Runtime Radio ed il simpaticissimo Simone Guidi, de I Cugini del Terribile (i cui podcast potete ascoltare sempre su Runtime). Il tema dell'ottava edizione del Firenze Vintage Bit era: le periferiche; potete immaginare la varietà di dispositivi in esposizione, riesumati dai più reconditi recessi della storia dell'informatica e riportati alla gloria di un tempo per il piacere di noi "retromaniaci".

Ma, spieghiamo meglio cos'è il Firenze Vintage Bit: non la solita fiera-mercato ideata per spillare fior di quattrini ai collezionisti più sprovveduti, troppo ansiosi di mettere le mani su qualche prezioso e raro apparecchio d'epoca ... No, signori miei, Firenze Vintage Bit è più simile ad un incontro tra buoni amici: un'esposizione DI appassionati PER gli appassionati, senz'altro fine che la condivisione di un amore viscerale e atavico per la retro-informatica e tutto ciò che vi gravita intorno. Chiunque visiti il piccolo spazio espositivo, costituito da appena tre sale di cui una parzialmente dedicata alle conferenze e ai concerti (ebbene sì, poi ci arriveremo), può osservare, toccare e provare, le console, i computer e le periferiche, messe a disposizione da collezionisti e amatori provenienti da (quasi) tutta la Penisola.

Varcare il bellissimo loggiato dell'antico Spedale di Sant'Antonio e percorrerne lentamente i corridoi, circondati dalle immagini e dai suoni del nostro passato informatico e videoludico: i monitor a fosfori verdi lampeggianti, le schermate coloratissime dei videogiochi a 8-bit e 16-bit, i dispositivi e gli accrocchi più strani e impensabili, significa estraniarsi, dimenticare il presente e, per qualche istante, restare, a bocca aperta, congelati in una realtà senza tempo confortevole e rassicurante.

Almeno, così è stato per me, quando ho indossato gli occhiali 3D del Sega Master System catapultato in una realtà virtuale grezza eppure così maledettamente coinvolgente, oppure giocando con il maledettissimo e sfortunatissimo Virtual Boy della Nintendo, violentando le mie innocenti retine. E che dire del soprendente digitalizzatore di riprese video per lo ZX Spectrum, progettato per catturare, in tempo reale, immagini e movimenti dei visitatori e convertirli in un affascinante quanto rozzo ammasso di pixel verdi e neri, gestito dalla macchina Sinclair. E non potevano mancare una marea di periferiche dedicate al mondo della musica, capaci di trasformare il nostro computer 8-bit in un vero e proprio strumento musicale.
Ma lascerò che siano le immagini a parlare per me, restituendo (spero) un pizzico della sensazione di magica meraviglia di quei momenti.

Infine, la bella giornata, tra le meraviglie della teconologia informatica, è stata coronata dal tradizionale concerto live della Ready To Play Orchestra, un gruppo di talentuosi e giovani musicisti, amanti dei videogiochi, che propongono rielaborazioni strumentali delle più celebri colonne sonore della storia videoludica, dalle entusiasmanti musiche di Street Fighter II all'immancabile Scumm Bar Theme (se non sapete di cosa stia parlando, sicuramente cercavate le ricette della Parodi e siete capitati qui per sbaglio...), passando per le BGM di Lotus IIIOblivion.

Insomma, il mio breve resoconto, si rivela, com'era prevedibile, assolutamente inadeguato, perché al di là dei contenuti, validissimi e interessanti, il Firenze Vintage Bit è soprattutto un'esperienza umana, un raduno squisitamente riservato agli appassionati (e ai curiosi), lontano (per ora) dalle sordide mani di certi personaggi poco raccomandabili, un luogo dove è possibile stringere amicizie, incontrare autentici geni del retrocomputing, personaggi capaci di compiere veri e propri miracoli tecnici su macchine vecchie di 30 o 40 anni e solo per ... il gusto di scoprirne i limiti, come ragazzini con gli occhi luccicanti e pieni di stupore. Proprio così, in contesti come il Firenze Vintage Bit, tutti noi, smessi i panni degli adulti, torniamo ad essere ragazzini e riscopriamo la meraviglia in una manciata di bit.

Non dimenticate di visitare il sito del Firenze Vintage Bit con il programma degli eventi organizzati dall'associazione culturale di Walter Pugi

E, se siete curiosi, parliamone nel nostro forum!

Intervista a Chris Huelsbeck

Per allietare il vostro fine settimana vi proponiamo una di quelle interviste che si possono definire "con il botto", ovvero nientemeno che a Chris Huelsbeck, nome che se forse a qualcuno potrà suonare nuovo, risulterà sicuramente più famigliare se associato a giochi del calibro di Turrican per i quali si è occupato di sviluppare la parte sonora.

Ringraziamo quindi Chris e soprattutto il mitico (neo staffista!) Andrea "Vintage" Milana che si è occupato di intervistare questo eroe della musica videoludica, regalandoci un pezzo ricco di curiosità e considerazioni interessanti.

Nei prossimi giorni poi pubblicheremo anche la versione originale della stessa (in inglese). Buona lettura!

Link all'intervista
Link alla discussione sul forum
Link al sito di Chris Huelsbeck
Link al sito di Andrea "Vintage" Milana