Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.
Eccoci tornati con uno di quegli episodi belli tosti, a cavallo tra l'improbabile e l'interessantissimo, tra il misconosciuto e l'affascinanterrimo. È arrivato il momento che Archeologia Videoludica vi porti indietro nel tempo, fino a qualche attimo prima del big bang videoludico che cambiò le sorti del videogioco come lo intendiamo. Benvenuti alla storia delle quattro console che chiusero la Seconda Generazione, in un turbine che non mancherà di sconvolgere tutta Italian Podcast Network!
Project Unity è il nome di un ambizioso progetto dell'appassionato di retrogaming inglese Bacteria.
Costato tre anni (circa 3500 ore) di lavoro e un investimento di 700£, è praticamente una console unica con al suo interno l’hardware originale (nessuna emulazione o clonazione) di ben 15 sistemi differenti, cioè:
Certo mancano all'appello nomi illustri come Atari 2600 e Vectrex, ma la cosa incredibile è che si presenta proprio come una unica (grande e pesante) console, con un unico alimentatore, unica uscita video SCART ed un unico master-controller universale appositamente costruito per essere utilizzato con tutti i tipi di giochi.
Non credo sarà mai messo in commercio visto la sua natura, però resta sempre un progetto geniale, il sogno di molti retrogamer!
Nel video potrete vedere tutti i particolari di questa console, mentre vi rimandiamo ai commenti per esplorare oltre questa "piccola" macchina capolavoro.
Sito ufficiale
Diamoci all'old gaming selvaggio sull'Ogi Forum
Chi ha vecchie cartucce di console ormai desuete spesso di trova di fronte al problerma del non poter far rifunzionare giochi che ormai fanno parte del nostro cuore; soluzioni come Retron 5 che vi presentiamo oggi potrebbero essere il classico uovo di Colombo retroludico.
La console Hyperlink presenta infatti la possibilità di utilizzare cartucce dei vari Nes, Snes, Genesis, Famicom e Game Boy Advance, sia versione PAL e NTSC nello splendore dell'orgoglio da oldgamer; pronti ad aprire il portafoglio?
Il sito di Hyperlink
Anche voi volete contendervi la console definitiva sull'Ogi Forum
E' un fenomeno di cui si parla ormai senza sosta in rete e che ha attirato le attenzioni di molti per le implicazioni che porta in grembo: stiamo parlando di Ouya, una console open source partita come progetto kickstarer e capace di raccogliere già oltre 6 milioni di dollari.
L'idea è sicuramente accattivante e, oltre a poter essere un buon ponte fra il mondo pc e quello console, ha tutte le carte in regola per sfondare il cuore degli oldgamers.. voi cosa ne pensate?
La pagina kickstarter del progetto (ancora 4 giorni!)
Qui poter visitare il nostro Open Ogi Forum e parlarne con noi
Non sappiamo quanti giocatori attuali ricordino il NEO-GEO AES, ma stiamo parlando di una console che portava davvero la sala giochi dentro casa; il recente annuncio di SNK di voler realizzare una versione portatile di questa macchina storica, riproponendo (precaricate) alcune sue vecchie glorie, è quindi il classico annuncio da lacrimuccia di nostalgia.
Manca ancora una data di uscita, ma non appena avremo altre notizie non esiteremo a comunicarvele!
Ce ne hanno parlato su Kotaku
E noi ne parliamo anche sull'Ogi Forum
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
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