Festeggiamo Halloween con BloodWood Reload

Vi abbiamo già parlato di BloodWood Reload, avventura horror in prima persona creata da Andrea Rinaldi, che abbiamo anche intervistato per OGI.

Ebbene, abbiamo una nuova data di uscita per questo gioco e indovinate qual è? Proprio il 31 Ottobre - d'altronde, quale data migliore per un gioco del genere?

Potrete trovarlo fra qualche ora su Steam, Zodiac Store, Itch.io e GameJolt. Correte a scaricarlo e... buon Halloween!

Umberto Parisi, sulle orme di Lovecraft

Questa settimana INDIEtro Tutta presenta un'intervista a Umberto Parisi, coautore di Chronicle of Innsmouth, un'avventura grafica amatoriale particolare, che alcuni di voi avranno avuto l'opportunità di conoscere nella relativa discussione all'interno della sezione del forum di OGI dedicata al mondo AGS. Buona lettura!

Largo: Ciao Umberto, parliamo un po' di Chronicle of Innsmouth, un'ag amatoriale che che si propone di intrattenere il videogiocatore tra enigmi, atmosfere cupe e sprizzi di comicità. Com'è nata l'idea e cosa ti ha spinto a voler realizzare un videogioco amatoriale?

Umberto Parisi: Il progetto e' nato per caso mentre collaboravamo ad una rubrica di retrogaming su youtube, chiamata "Gli Psychotronici". Ci siam detti un giorno o l'altro dobbiamo provare a fare un gioco... e cosi' è andata. Abbiamo iniziato a buttare giu' le prime idee in Settembre del 2014 e da allora non ci siamo mai fermati. Nessuno di noi due ha mai fatto niente del genere prima e quindi e' stata dura partire. Abbiamo dovuto imparare a disegnare, programmare e scrivere. Da allora il nostro e' diventato un impegno quotidiano, praticamente un lavoro. Abbiamo deciso di non cercare altre collaborazioni, eccezion fatta per le traduzioni, come sfida personale.

L. : Da quante persone è composto il vostro team di lavoro?

U.P. : il nostro team di sviluppo consta solo di due persone: io ed Amedeo Vasaturo. Da un lato cio' e' positivo perche' bisticciamo pochissimo dall'altro se uno dei due non arriva ad una soluzione son problemi ed i tempi si allungano a dismisura.

L: Perchè proprio una AG e perchè avete adottato AGS come tool di sviluppo?

U.P. : Sicuramente i primi due Monkey Island ed Indiana Jones and the fate of Atlantis sono stati  la principale fonte d'ispirazione  anche per quanto riguarda la giocabilità, non e' un caso l'aver deciso di optare per un'interfaccia scumm style.  Ovviamente cercheremo di proporre il nostro gioco con la giusta commistione di passato e presente. Data dunque la nostra passione per il genere avventura e per i videogames in genere, abbiamo deciso di farne una prima di morire, o almeno di provarci. Buona parte del lavoro iniziale  si è basato sulla ricerca dell'ide "ideale" (sembra una  battuta) mentre decidevamo che tipo di gioco fare. Abbiamo provato Unity, Visionaire ed Ags, alla fine abbiamo optato per quest'ultimo perche' meglio soddisfaceva i requisiti per creare un adventure vecchio stampo, oltre ad avere una comunita' che ci ha dato e ci da davvero un grande supporto.

L: Chronicle of Innsmouth si ispira chiaramente ad un'opera dello scrittore di Providence. Cosa vi ha portato a scegliere questo soggetto Lovecraftiano?

U.P. : In realta' l'idea di miscelare Lovecraft e le avventure Lucas e' stata una delle prime cose che mi e' balenata in mente ed Amedeo si e' trovato quasi subito d'accordo. Io sono un grande appassionato dell'autore ed Amedeo stava leggendo i racconti proprio in quel periodo. La scelta di "L'ombra su Innsmouth" e' stata quasi naturale per le atmosfere che volevamo ottenere, ed alcuni parti del racconto le rispecchiano in pieno. Naturalmente la trama verra' ampliata e modificata per esigenze videludiche pur mantenendone lo spirito.

Largo: Ci abbozzi brevemente la storia?

U.P. ll gioco, come il racconto, è ambientato nel New England del 1920. Per festeggiare la maggiore età, il protagonista decide di affrontare un lungo viaggio passando per Arkham, Newburyport…e ovviamente la temuta Innsmouth, cittadina di mare e di pescatori con strane storie alle spalle. Il resto è da giocare.

L: Parliamo della scena Indie italiana, che ne pensi?

U.P. : Non saprei... ci siamo entrati da cosi' poco che non abbiamo un'idea precisa, sicuramente la community intorno è molto curiosa e disponibile.

L: La scorsa settimana Andrea Rinaldi (autore di Bloodwood Reload, un altro titolo dalle fosche tinte) ci ha parlato del progetto Icehouse che cerca di diventare un punto di riferimento per gli artisti INDIE che cercano sinergie e consigli? lo conosci?

U.P. : Non conoscevo il progetto prima , ma la scorsa settimana ho letto l'intervista su OGI. Icehouse sembra un'ottima iniziativa per far crescere la scena indie. Inoltre Bloodwood Reload sembra davvero una bomba!

L: Qual'è stata la soddisfazione più grande che hai tratto da questa esperienza di produzione videoludica  e quali sono invece le difficoltà più  grandi che hai incontrato?

U.P. : Per noi neofiti disegnare, animare e programmare  e vedere che alla fine funziona ed hai creato qualcosa è una soddisfazione immensa. Le difficolta' sono subdole, in genere tutto quello che pensi richieda pochi minuti, ti porta via anche una settimana. Da questo punto di vista, purtroppo o per fortuna, siamo un po' maniacali e se qualcosa non esce come vorremmo non ci arrendiamo facilmente. Vorremmo che il feeling che restituisca Chronicle of Innsmouth sia qualcosa di professionale nonostante sia il nostro primo progetto. Si spera primo di una lunga serie.

L: Progetti futuri? sempre con AGS?

U.P. : Per ora è solo un'idea ma si pensava ad un adattamento de "Le montagne della follia" per rimanere sempre in tema Lovecraft, ma con una tipologia di gioco completamente diversa. Abbiamo buttato giù un po' di bozze per il futuro ed alcune di queste prevedono l'utilizzo di diverse risorse . Ags è ottimo per alcuni versi ma, come è giusto che sia, puo' supportare agilmente solo alcune tipologie di videogame. Si vedrà', per ora siamo concentrati sul riuscire ad arrivare alla fine di questo progetto che per due persone che si occupano di tutti gli aspetti, è assolutamente mastodontico.

L: Umberto che consiglio vorresti dare ad altri autori in erba come voi?

U.P. : Durante la realizzazione di un videogame è nevitabile che sin da subito si presentino dei problemi che sembrano insormontabili, non perdetevi d'animo e se necessario chiedete consiglio a chi ne sa più di voi (naturalmente le community dedicate sono una risorsa fondamentale), ricordate che in un modo o nell'altro la soluzione si trova sempre. Cercate all'inizio di occuparvi di tutti gli aspetti in modo che in future collaborazioni avrete almeno un 'infarinatura di quello che potra' essere il lavoro di un vostro collega e quindi darsi una mano vicendevole. L'unica cosa da tener presente prima di iniziare e' che e' un lavoro molto difficile che richiedera' tempo e dedizione e dove il nervosismo e la voglia di prendere a cazzotti il pc e' sempre dietro l'angolo; al tempo stesso ti gratifica come poche cose nella vita (sempre che tu sia un appassionato di videogame !.)

L: Possiamo dare qualche informazione in più agli utenti ormai incuriositi dal vostro gioco su come reperirlo e sulla data di rilascio?

U.P. : Allora... prevediamo ancora dai sei agli otto mesi per il rilascio di una versione completa, ma si sa, che i tempi in questo caso sono puramente indicativi. La techdemo è uscita il 15 settembre ( la trovate qui) e abbiamo deciso di pubblicarla su Steam Greenlight. La piattaforma primaria sara' Windows, ma  successivamente vorremmo cercare di convertirlo anche per Android e iOS. Le lingue di base saranno inglese ed italiano ma non abbandoniamo l'idea di tradurlo in altre lingue se dovessimo trovare un traduttore disponibile.

L: Seguiremo con curiosità l'evolversi del progetto! In bocca al lupo allora, OGI e utenti "te salutant" !

U.P. : Ringrazio OGI  per il supporto che la community ci sta dando e dico ai lettori che ce la metteremo tutta per regalarvi un prodotto divertente ed appassionante, fatto da videogiocatori per videogiocatori (Naturalmente non c'e' bisogno che vi dica che siamo due nerd!)

Parliamone insieme nell'OGI Forum!

Esce BloodWood Reload!

Qualche giorno fa vi abbiamo regalato una piccola intervista ad Andrea Rinaldi co-autore di BloodWood Reload, in cui lui anticipava che il suo gioco sarebbe stato reso disponibile, gratuitamente, su Steam e Zodiac Store.
Ebbene, BloodWood Reload verrà rilasciato in questa settimana!

BloodWood Reload è un'avventura horror in prima persona, ispirato a Dark Fall e Scratches da un lato, e da Lovecraft e Poe dall'altro. Noi impersoneremo l'inviato della White Wood Company in viaggio in un paesino dell'Europa centrale per acquistare i diritti di sfruttamento del bosco lì vicino. Ma non tutto è quel che sembra, e il villaggio riserverà più di una sorpresa.

Intervista ad Andrea Rinaldi: ecco Bloodwood Reload!

INDIEtro Tutta ritorna con un'intervista ad Andrea Rinaldi, vecchio amico di OGI e game designer di Bloodwood Reload, avventura graficha indipendente in prima persona, realizzata con Unity e che verrà rilasciata la prossima settimana. Questo mystery game dai toni cupi e ambientato in un piccolo villaggio dell'Europa centrale, dove tutto sembra fermo al diciottesimo secolo, ha da subito catturato la nostra attenzione sin dai primi minuti di gioco della versione beta che abbiamo avuto l'opportunità di testare. E' dunque con gran piacere che vi presentiamo il contenuto della nostra informale chiacchierata con Andrea, in attesa della recensione completa del titolo che proveremo per voi molto presto.

Largo: Ciao Andrea. Quali sono i tuoi punti di riferimento videoludici, i giochi che più ti hanno ispirato nella realizzazione di Bloodwood Reload?

Andrea: Direi senza dubbio la serie Dark Fall ma anche Scratches, per quanto riguarda i videogiochi. In realtà l'ispirazione avviene attraverso molti altri canali quali il cinema e la letterattura soprattutto. Amo HP Lovecraft ma anche molti altri scrittori del genere, come Poe. Non mi piacciono gli horror splatter e preferisco quelli più psicologici e i racconti fantastici della prima fantascienza. I B-movie degli anni 50 come Them!, The Thing, fino al più moderno John Carpenter.

Largo: Cosa ti ha spinto a voler realizzare un videogioco amatoriale? e perchè una AG in prima persona?

Andrea: Ho cominciato a videogiocare con il Vic20 e da allora non ho più smesso, ho avuto tutti i successivi prodotti di casa Commodore. Ho sempre amato i videogiochi per pc, molto poco le sale giochi e le console. Mi definisco un vecchio hardgamer. Sono più di 30 anni che amo i videogiochi ma solo recentemente (3 anni fa) ho mentalizzato che avrei potuto crearne. Mi piacciono quasi tutti i tipi di videogiochi,  in particolare le avventure. Negli anni 80 ho giocato a diverse avventure testuali, poi quelle grafiche, fino ai giorni nostri. Da qui la decisione di dedicarmi a questo genere, prima con ASA-R (A Space Adventure ) come sviluppatore e adesso con Bloodwood Reload come game designer. Nel genere di giochi che prediligiamo in Luminy (ndL : nome della software house ), ossia quelli di mistero con ambientazioni suggestive, la visuale in prima persona è quasi d'obbligo, perchè permette di esaltare il fattore immersività nell'esperienza del giocatore. Ti dirò che a me piacciono anche i giochi in 3ª persona però  gli horror rendono meglio in prima. 

Largo: BR è un progetto completato qualche anno fa , ripreso e completamente rivisto. Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate?

Andrea: BR è un progetto di Juanjo (NdL : l'autore spagnolo del gioco) completato nel 2008. Probabilmente daremo la possibilità a tutti di scaricare anche la vecchia versione sulla nostra pagina web e giocarlo in occasione del lancio di BR (NdL che avverrà la prossima settimana). Si tratta di un progetto semplice  dove si respira la sua passione per questo genere di videogiochi. È un'avventura in prima persona con grafica renderizzata. In realtà i due giochi sono abbastanza diversi, in comune rimane l'idea di base ma poi la storia l'ho sviluppata su altri binari, per questo gli abbiamo dato il nome di Reload invece di Remake. Tecnicamente poi siamo a anni luce di distanza, il vecchio Bloodwood era stato sviluppato con il datato engine Adventure Maker mentre BR usa Unity ed è completamente in 3D real time. Si tratta di poco più di un biglietto da visita per farci conoscere come team, da qui l'idea di rilasciarlo gratis.

Largo: Questo gioco è il frutto di una collaborazione italo-spagnola e la Spagna è una realtà che tu conosci bene,  ma cosa pensi della scena indie italiana, e quali differenze trovi con quella della penisola iberica?

Andrea: Mi spiace dirlo ma credo che la Spagna in questo campo stia facendo passi da gigante, c'è molta collaborazione tra i vari sviluppatori indie e il mercato sta vivendo un boom che spero duri ancora molto a lungo. Ci sono 400 aziende di videogiochi contro le 270 della Germania, per non parlare dei migliaia di progetti aziendali che ancora non sono aziende (come la nostra Luminy). Non conosco a fondo la scena italiana,  ma con questi numeri credo sia difficile confrontarsi. Credo che in Italia ci sia una minore attenzione verso gli indie , se si eccettuano i pochi siti web che ne trattano, tra cui OGI.

Largo: Hai alle spalle altre collaborazioni internazionali, parlo di quella con Simon Mesnard per A Space Adventure - Remastered Edition, potresti raccontarci qualcosa su questa esperienza?

ASA-R è stato rilasciato a marzo dello scorso anno su varie piattaforme dopo otto mesi di duro sviluppo con Visionaire Studio 4 in parte dovuto alla mia scarsa esperienza con l'engine, visto che era la prima volta che lo usavo, ma alla fine è andata bene e siamo contenti. Adesso Simon sta lavorando su Catyph, purtroppo ho dovuto rinunciare ad aiutarlo nello sviluppo perché sono troppo occupato con Luminy. Approfitto per pubblicizzare The Icehouse, il collettivo di artisti indie di cui fa parte Luminy, Simon e Ape Marina e molti altri.

Largo. Che consiglio ti sentiresti di dare ad un game maker in erba?

Andrea: Il primo di tutti i consigli è crederci, non smettere mai di imparare, lavorare duro a testa bassa. Vuoi fare un videogioco? Fallo, semplice, corto ma finiscilo. Il secondo sarà un po' più difficile e così via. Prima parlavo di The Icehouse, ecco ne approfitto per rivolgermi agli artisti che stanno cominciando a muovere i primi passi: contattatemi a andy@theicehouse.fr e chiedete di diventare membri di questa associazione.  Siamo un gruppo di artisti provenienti da tanti paesi diversi e lo scopo è proprio quello di aiutiarci reciprocamente. Entrate a far parte della nostra famiglia!

Largo. Grazie per questa chiacchierata e in bocca al lupo per BR che giocheremo la prossima settimana!

Andrea : Ringrazio OGI per avermi dato questa possibilità e vi ricordo che Bloodwood Reload verrà rilasciato gratuitamente per Windows, in Italiano, Inglese e Spagnolo su Steam e Zodiac Store.

Guarda la tech demo di Bloodwood.

Parliamone insieme nell'OGI Forum!