“L’ultima cosa che mi sarei mai aspettato dal fare Pong è di essere seduto qui, 50 anni dopo, a parlarne ancora. Mi costò tre mesi di lavoro ma il segreto è che fu divertente!” Allan Alcorn |
"C’era un periodo (gli anni ’80) in cui, quando ci si recava in un negozio di computer, si doveva scegliere quale computer acquistare: non – si badi bene – il solito PC assemblato in varie forme e colori a seconda della marca, ma dei computer completamente diversi fra loro. Era l’epoca del Commodore 64, dell’Apple II, dell’MSX, dello Spectrum e di tutti quei computer a 8 e 16 bit che hanno fatto la storia dell’informatica". |
In questo nuovo episodio di SAVE “COMPUTERS” intervistiamo Mauro Corbetta, fondatore dell’Associazione Culturale no profit “RetroEdicola Videoludica” che promuove la cultura del videogioco, focalizzandosi sulla salvaguardia delle riviste videoludiche attraverso la conservazione fisica delle stesse e tramite scansioni in alta risoluzione con un editing accurato.
L’emeroteca è consultabile nella sede di Bergamo, quartiere Boccaleone, aperta ai soci, con un ricco calendario di eventi settimanale. Orario di apertura indicativo alle ore: 13:30/15:20 – 20:00/23.00.
In questo nuovo episodio di Save Computers il più famoso autore di Avventure Testuali italiane degli anni 80, Bonaventura Di Bello (divulgatore e formatore), racconta il proprio punto di vista sulla preservazione del videogioco e dell'informatica in generale, senza trascurare alcune considerazioni sullo stato attuale dell'Interactive Fiction.
Rigiocate le classiche avventure di Bonaventura nella sezione di OGI a lui dedicata.
Durante le riprese del documentario, mai realizzato, intitolato Save Computers, sulla preservazione dell’ informatica storica, l’elettronica di calcolo e le macchine da gioco, intervistammo Matteo Bittanti, famoso redattore della rivista The Games Machine, esperto e filosofo del mondo videoludico, ricercatore e, dal 2017, coordinatore didattico del Master of arts in game design presso l’Università IULM di Milano.
In questa intervista alcuni contenuti potrebbero risultare non attuali perché queste riprese risalgono al 2015, ma i concetti fondamentali espressi da Bittanti sono assolutamente di rilievo e di grande interesse sul tema della preservazione.
Intervista a cura di: Simone Pizzi
Coordinamento redazionale: Carlo Santagostino
Direttore della Fotografia: Alex Raccuglia
Produzione: Michela de Paola
Collaborazione logistica ed editoriale: Marco Gualdi e Luigi Marrone
Traduzione e sottotitoli: Irene Rizza
Footage aggiuntivi: Tobia Bearzotti, Danilo Giardino, Davide Gatti e Alex Raccuglia
Footage liberi da diritti: videvo.net – pexel.com
Riportiamo qui l'intervista realizzata da Simone Pizzi per Archeologia Informatica a Federico Croci, presidente dell'associazione #SpazioTilt di Bologna. Lasciamo a loro la parola!
Durante le riprese del documentario, mai realizzato, intitolato Save Computers, sulla preservazione dell’informatica storica, l’elettronica di calcolo e le macchine da gioco, intervistammo Federico Croci, Presidente dell’associazione #SpazioTilt di Bologna, in quella che era allora la loro sede espositiva. Il documentario non fu più realizzato ma queste interviste sono rimaste in archivio per diverso tempo fino a quando abbiamo deciso di proporle come risorse utili e di fondamentale interesse. Ci auguriamo anche che l'associazione Tilt di Bologna trovi presto una nuova sede o aiuti in tal senso da persone volenterose o istituzioni maggiormente attente.
Intervista a cura di: Simone Pizzi
Riprese: Michele M Salvezza
Produzione: Michela de Paola
Supporto e cooperazione: Alberto Semprini
Supporto redazionale: Carlo Santagostino
In questa terza intervista a cura di Archeologia Informatica si torna a parlare del tema della preservazione dell’informatica storica e per farlo torniamo in Italia e più precisamente a Bologna. Infatti a parlarci del grande tema dell’archiviazione e della conservazione del materiale storico è Andrea Dresseno, responsabile dell’Archivio Videoludico di Bologna, progetto nato all’interno della Cineteca di Bologna.
Riascolta le precedenti interviste:
L'Intervista che vi proponiamo oggi è il secondo appuntamento di una serie di interviste realizzate sulla preservazione dell’informatica storica (argomento caro agli amici di Archeologia Informatica).
Dopo aver ascoltato la volta scorsa Carlo Pastore raccontarci il Commodore 65, in questa occasione siamo andati direttamente al Museo del Videogioco di Berlino (Computerspielemuseum) ad intervistare il direttore Andreas Lange.
Vediamo con lui cos'è un museo del videogioco, quali sono i suoi scopi e come nasce.
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
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