PISS è una piccola avventura grafica free, creata con AGS da Ben Chandler, che abbiamo già visto su questi lidi con la recensione di Eternally Us. PISS è un'opera più complessa narrativamente, ma che mantiene l'impatto emotivo e umano di Eternally Us. Dite che sono saltata al giudizio finale? Andiamo con ordine allora.
Moira è una mercenaria che anni fa si diede al bere per dimenticare... qualcosa che in effetti non ricorda più. E ormai non può più smettere di bere: è l'unico modo in cui riesce a farsi due orette di sonno tranquillo, senza che il suo incubo ricorrente – un mondo gioioso pieno di persone felici – la perseguiti. Moira accetta quindi un lavoro dopo l'altro, con l'unico obiettivo di bere fino a svenire con i soldi ricavati.
Sì, è una tipa che ha poche belle giornate. Ma quella di oggi è una splendida giornata: ieri ha terminato un lavoro difficile e oggi intascherà la bellezza di due monete d'oro! Moira sta per andare a riscuotere, quando il fantasma del suo cliente le appare nella stanza: gli spiace, ma non la pagherà. Ha usato le due monete d'oro che le doveva per pagare il biglietto al traghettatore dell'aldilà. Sorry!
Moira non ci sta. La sua vita fa già schifo abbastanza, non è giusto che i clienti si rifiutino persino di pagarle il dovuto! Andrà al mortuario della città e strapperà le monete dagli occhi di questo pezzente, costi quel che costi! Purtroppo, una “gita” al mortuario costa 5 monete di rame, e lei è al verde...
Più che una vera avventura grafica, PISS sembra una visual novel con qualche enigma. Gran parte del gameplay è costituito dai dialoghi, e non sono dialoghi “da risolvere”: tranne in un paio di casi in cui bisognerà effettivamente rispondere seguendo un approccio specifico, basterà solo parlare con tante persone, esaurendo tutti gli argomenti. Anche alcuni “enigmi” sono basati su questo sistema: la persona X ha bisogno di qualcosa, la persona Y ha questo qualcosa, e noi dovremo solo andare a riferire la cosa a X. Molto, molto semplice.
Sono presenti anche alcune scelte che non influiscono direttamente sugli eventi della trama. La storia è lineare, insomma, ma Moira potrà compiere delle scelte, alcune più difficili di altre, andando avanti nel gioco, e questo cambierà l'atteggiamento di alcuni personaggi verso di noi.
La maggior parte degli enigmi, invece è basata sull'inventario, e sono tutti molto semplici – anche se non così semplici come quelli visti in Eternally Us. Solo in un paio di casi dovremo effettivamente sudare un po' per risolvere un passaggio.
Una delle cose che mi ha stupita è la ricchezza di locations, personaggi e hotspot, in rapporto alla durata del gioco (e al suo essere completamente gratuita). Vediamo molte avventure commerciali con quattro locations in croce, spoglie di oggetti e persoaggi. In PISS, invece, le locations sono abbastanza varie (ce ne sono sette solo per la città da cui partiremo, e Moira viaggerà in un paio di altri luoghi) e ognuna contiene abbastanza NPC e hotspot da non farle risultare spoglie. Chiariamoci, sono sempre NPC statici, ossia fermi in un punto, e non ce ne sono una marea. Ma ricordiamo anche che stiamo parlando di un'avventura gratuita: l'impressione finale di ogni location è quella di essere magari un po' artefatta, ma curata. Si vede lo sforzo, lo sbattimento, di chi l'ha creata.
Argomento hotspot: come dicevo, ce ne sono abbastanza, alcuni dei quali inutili ai fini della trama, messi lì per arricchire il background e dare più informazioni sull'ambientazione. Non c'è un tasto per mostrarli tutti a schermo – non c'è *nessun* tipo di aiuto in game, grazie al cielo – ma di solito beccarli non è difficile, sono ben posizionati. In generale, se pensate che un oggetto sia osservabile, lo è. Solo in un caso ho dovuto cercare un oggetto con il lanternino, perché non avevo idea che mi servisse.
L'ambientazione di PISS è molto... rpgistica. L'impressione è che Chandler abbia volutamente richiamato svariati RPG, da Baldur's Gate a Torment. I richiami a Torment, in particolare, si sprecano – chiunque lo abbia giocato ha sicuramente già notato il mortuario di cui accennavo più su, per esempio, ma è il tono dell'ambientazione che richiama moltissimo quello di Planescape. In ogni angolo dell'avventura troverete un particolare magico, bizzarro, strano. Ogni personaggio non è mai solo quello che potrebbe essere (solo un mercante, solo un assassino, solo un cercatore, solo un mendicante), il che aiuta moltissimo a creare l'illusione che l'universo di PISS sia vivo, pieno di meraviglie da esplorare. Alla fine del gioco, si ha l'impressione che questo sia un universo in cui possono essere ambientate altre mille storie, che ogni personaggio che abbiamo incontrato abbia la sua – di cui noi non conosciamo che un pezzettino minuscolo.
Questo non significa, però, che l'ambientazione di PISS e quella di Planescape siano uguali: quella di Chandler ne riprende solo lo spirito e l'originalità, ma fa suoi questi spunti e li ripropone diversi, e spesso in chiave comica.
Sì, perché PISS, nonostante sia una storia serissima e molto toccante, non si prende mai troppo sul serio. E' al confine fra serietà e umorismo, e Chandler riesce a bilanciare il tutto molto bene; d'altronde, era facile cadere nel melodramma con la storia di Moira, che parte in maniera già molto patetica. La vena umoristica, invece, evita queste cadute di stile senza togliere niente all'aspetto tragico delle vicende.
E' anche perfettamente in linea con il carattere di Moira, che, nonostante sia un'ubriacona senza speranze e senza ambizioni, non si deprime, non cede all'autocommiserazione continua, ma è capace di ridere di se stessa ed è fondamentalmente gentile con tutti.
Della storia e dei suoi personaggi non vi dirò altro, perché PISS è molto breve e ogni spoiler è peccato; ma posso dirvi che sono tutti ben scritti. Moira è ovviamente quello più sfaccettato, e risulta realistica e complessa, molto umana. Ma anche gli altri personaggi non sono mai cliché, anche quando sono appena abbozzati e hanno sempre almeno una caratteristica interessante e fuori dal comune.
L'unica cosa che voglio menzionare, perché (purtroppo... credo) è raro e perché potrebbe disturbare qualcuno, è la presenza di una scena di sesso fra due personaggi, due donne. Non è volgare e non è “gratuita” (al contrario, è un punto che in un modo o nell'altro è molto importante per la storia) ma è esplicita – e anche un filo retorica.
Ma lo so che avete letto tutto questo con poca attenzione, perché il vostro quesito, fin dall'inizio, era un altro. PISS è un acronimo, vero? Non sta per *quel* PISS, vero? Ebbene... nì. PISS sta per “piss”, sì, e non è un acronimo, ma ha anche un significato più, erhm, profondo. Che vi spiegherà un personaggio del gioco, non io.
E torniamo a quel che dicevo nel primo paragrafo. Com'è PISS? E' una storia molto, molto bella, magnificamente narrata da Ben Chandler, ma è anche un gioco non eccelso, in cui non avrete molto da “giocare”.
Qualcuno ricorda To The Moon? La prima opera commerciale di Kan Gao e della sua Freebird Games, in cui il Dr. Neil e la Dottoressa Rosalene cercavano di modificare i ricordi del morente Johnny, e per farlo andavano a ritroso nella sua memoria fino a scoprire... qualcosa che saprete solo giocando To The Moon.
Alla fine dell'anno scorso, Kan Gao ha rilasciato una piccola aggiunta a To The Moon: un Holiday Special Minisode, e l'ha rilasciato gratuitamente per tutti! Con INDIEtro Tutta, siamo andati a vedere in che cosa consiste questo Minisode!
Vi dico subito che, se non avete giocato TTM, non capirete granché di questo mini-episodio. Si colloca poco dopo il caso di Johnny, e vede di nuovo protagonisti Neil e Rosalene, questa volta alle prese con una festa aziendale alla Sigmund Corporation. E' Natale, e tutti i colleghi si stanno dando gli ultimi saluti prima delle vacanze; Neil, inoltre, ha una piccola sorpresa per Rosalene... Questo episodio non ha una vera e propria trama: dura una ventina di minuti, massimo un'oretta, e non accade niente di rilevante. Non è, in sostanza, un ponte obbligato fra To The Moon e eventuali titoli futuri ambientati nello stesso universo. Semplicemente, viene gettata più luce sui rapporti fra Neil e Rosalene, daremo un'occhiata al loro ambiente di lavoro e ci viene in parte mostrato cosa pensa il resto del mondo della Sigmund Corporation. Anche in questo piccolo episodio, Kan Gao riesce con poche battute a evocare e mischiare le atmosfere e le personalità che vuole mostrarci: un paio di dialoghi e chi aveva già giocato TTM verrà ricatapultato immediatamente in quel mondo; un paio di scene e sarà subito chiara l'aria che tira in quegli uffici durante le feste.
Il gameplay è quasi inesistente: dovremo muovere i nostri personaggi con il mouse, cliccando sugli oggetti che vorremo usare o esaminare o sui personaggi con i quali vorremo parlare; alternativamente, possiamo usare le frecce direzionali per muoverci e il tasto C per interagire con il mondo di gioco. Ma, come dicevo, non c'è molto da “giocare”: si cammina e basta. I dialoghi non sono neanche a scelta multipla. L'unica eccezione è un minigioco stile... ehm, stile pac-man semplificato, che punta con auto-ironia a una delle parti meno riuscite di To The Moon. In realtà questo minigioco può risultare un po' noioso, perché lunghetto rispetto alla durata complessiva del mini-episodio, ma non è eccezionalmente difficile.
Sono presenti un paio di tracce già ascoltate in TTM e, se la memoria non m'inganna, una traccia leggermente modificata. In ogni caso, le musiche sono stupende come quelle del titolo originale. Lo stesso si può dire degli effetti sonori, mentre nulla c'è da dire sulla grafica: è quella che vedete negli screenshots, creata con RPGMaker, con sfondi disegnati, retrò e molto colorata.
Questo Holiday Special è un piccolo episodio apprezzabile da chi ha giocato e apprezzato To The Moon e vuole passare una mezz'oretta in compagnia dei protagonisti del gioco. Chi non ha mai giocato TTM, invece, probabilmente non ci troverà nulla di speciale o anche solo di simpatico, dal momento che non potrà riconoscere né i personaggi, né le situazioni.
Il fenomeno Game of Thrones è andato ben oltre il semplice passaparola letterario: serie televisive, fumetti, isterie di massa (ok, queste forse no) e non per ultimi anche i nostri amati videogiochi; ma perché parlarne oggi in questa placida domenica sera?
Beh, dovete sapere che un simpatico programmatore spagnolo ha deciso di ricreare questo fantastico mondo fantasy in una versione a 8 bit. E bisogna dire che il risultato finale non è per niente male... siete pronti a lottare per il vostro destino?
La pagina ufficiale dove scaricare il gioco
Ogi Forum a 16 bit (meglio che 8!!!)
Super Mario Bros Crossover è un fangame in flash giocabile direttamente dal browser di Exploding Rabbit. Si tratta del remake di Super Mario Bros per NES, con la differenza principale che è possibile giocare con personaggi di altre serie videoludiche della console Nintendo.
Abbiamo a disposizione: Mario, Luigi, Link , Samus, Simon Belmont, Mega Man, Bass, Bill Rizer, Ryu Hayabusa e Sophia III, ognuno con le proprie caratteristiche, i propri movimenti, i propri attacchi e la musica del gioco originale di provenienza. Pronti a saltare sulla piattaforma?
Qui potete giocare online
Mentre sull'Ogi Forum potete dirci quanto odiate il regno dei funghi
In Planet Explorers, una delle prime navicelle coloniali inviate dalla Terra si schianta sul pianeta alieno Maria. Nei panni di uno dei coloni sopravvissuti, dovrete esplorare il pianeta, raccogliere le risorse utili per sopravvivere, combattere contro le forme aliene che cercheranno di annientarvi, costruire e colonizzare la terra attorno a voi.
Queste le premesse del mmorpg sandbox della Panthea Games, attualmente in fase alpha, che promette di lasciarvi la libertà di costruire armi, oggetti, edifici, in qualunque modo vogliate e dovunque vogliate - a patto di aver ripulito la zona dagli alieni ostili.
La versione alpha è scaricabile dal sito ufficiale, e per il momento è totalmente free. Sono presenti anche dei trailers che mostrano il gameplay del gioco e in particolare le modalità di costruzione di oggetti ed edifici.
La traduzione di questo gioco ha una duplice valenza: da una parte riportarci alle atmosfere del mitico Zak, dall'altra recuperare un gioco disperso ormai negli oscuri anfratti della rete.
Purtroppo dobbiamo ammettere che il gioco non è assolutamente ai livelli dell'originale, ma per gli appassionati potrebbe comunque rappresentare un ottimo stimolo per riprendere in mano il mitico originale...
Buona avventura!
La pagina della traduzione
Ogi Forum, dove viviamo per le traduzioni
Segnaliamo oggi con sommo piacere un'avventura opera di un giovane autore, Andrea Ferrara, davvero interessante per profondità e stile adottato; questa avventura è completamente freeware e potrete scaricarla facilmente dal link che riportiamo sotto, a patto che non manchiate di darci il vostro parere.
Grazie ai suoi richiami alle atmosfere degli anni '90 siamo infatti certi che non mancherà di affascinare il vecchio oldgamer in punta e clicca che c'è in voi, perso fra paesaggi marini e enigmi spassosi..
Qui potete scaricare l'avventura di Andrea Ferrara
Gli avventurieri sull'Ogi Forum
La soluzione del gioco
Capita che nei meandri del vostro Hard Disk si celino chicche installate magari tanto tempo fa e poi dimenticate. Vuoi perché mancassero di una particolare caratteristica a noi molto cara o perché graficamente non fossero all'altezza delle nostre aspettative. Ogni tanto arriva il momento di tirare fuori lo spolverino e fare le pulizie (aggiornamenti) di Primavera. Il vostro Rullo ha selezionato per voi una lista di 10 giochi freeware che nel tempo sono progrediti (grazie allo sforzo di appassionati programmatori) arrivando "ai giorni nostri" scintillanti e vestiti di tutto punto.
Notizia vecchia fa buon brodo. E questa sbobba dev'essere davvero gustosa, visto che parla di personaggi provenienti direttamente dall'epoca d'oro degli 8-bit.
Il menu di oggi propone infatti Abobo's Big Adventure, una vera "sorpresa dello chef" contenente tutti gli avanzi di almeno vent'anni di videogiochi.
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
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