Videoludica Berlino

Italian Podcast Network, in collaborazione con OldGamesItalia, con la partecipazione delle trasmissioni podcast a sfondo informatico e videoludico come:
 
annunciano di aver dato inizio alla lavorazione di una serie di documentari video sul tema della preservazione dell’informatica, del computer e del videogioco.
 
Il primo e più importante progetto, considerato come documentario pilota, verrà realizzato dal 3 al 5 ottobre 2014 in Berlino grazie alla visita e alle interviste ai referenti responsabili del Museo del Computer di Berlino.
 
In questa occasione avremo modo di documentare diversi aspetti, a secondo dei vari campi di interesse delle varie testate podcast, di questo viaggio e avremo modo di creare video diari costanti, interviste video e audio anche per le relative trasmissioni e il materiale necessario per la compilazione di questo primo documentario.
 
Successivamente saranno realizzati altri documentari sullo stesso tema che verranno pubblicati a loro volta separatamente per poi essere riassemblati in una versione finale di un film documentario in progettazione.
 
Tutto questo solo usando le risorse di IPN e dei vari podcast partecipanti e il materiale che verrà realizzato sarà liberamente distribuito tramite i vari canali di video streaming.
 
Per tutti coloro che volessero supportare questa nuova grande iniziativa di Italian Podcast Network, sarà sufficente condividere questo comunicato il più possibile usando l’hastag #videoludicaberlino e andare sul sito www.italianpodcastnetwork.it e fare una piccola donazione.
 
Ideatore del progetto: Simone Pizzi
Coautore del documentario: Alberto Semprini
Produttore Esecutivo: Roberto Bertoni
Direttore di Produzione: Michela de Paola
Capo Redattore: Carlo Santagostino
Redattori: Giuseppe Saso, Marco Gualdi, Stefano Biggio, Carlo Burigana, Luigi Marrone
Consluenza generale: Stefano Paganini
Operatore: Michele Salvezza
Traduzioni e Sottotitoli: Ketty Boccia
 
Sostenete IPN, sostenete la preservazione informatica: #videoludicaberlino
 
Si ringrazia Alex Raccuglia per la realizzazione dello spot video

Il museo di OGI si aggiorna e apre i battenti!

Per tutti i collezionisti e gli amanti dei videogiochi anni '90 lo staff di OGI è felicissimo di comunicare un'importante aggiornamento nel nostro museo online.
Come sa già chi ci ha seguito in questi anni, nel nostro piccolo ci stiamo dedicando alla catalogazione di videogiochi italiani. Lo scopo? Fornire una panoramica dettagliata delle edizioni uscite sul nostro territorio e catalogare finalmente quei titoli che per un motivo o un altro i musei[1][2] più grandi non gestiscono.

In questi anni, oltre all'ormai quasi completa sezione LucasArts, sotto la guida dell'instancabile Gharlic sono state aggiunte oltre 180 retro-edizioni più o meno sconosciute. Oggi, dopo aver fuso gli scanner, riempito gli hd di fotografie e consumato tutto lo scibile di riviste a tema siamo qui a chiedere il vostro aiuto!

La prima novità che andiamo a comunicare è infatti l'apertura del museo a collaborazioni esterne. Da oggi infatti siamo in cerca di nuovi volenterosi archeologi disposti di fotografare e catalogare i propri retro-recuperi e inserirli nel nostro museo. Poche semplici regole da rispettare (giochi in edizione italiana, sufficentemente vecchi e una qualità delle scansioni/foto accettabile) e chiunque può contribuire autonomamente, basta essere registrati sul nostro forum e richiedere l'accesso alla sezione di riferimento. Basta un messaggio sull'apposito topic nel nostro forum.
In palio? La gloria della scoperta, la riconoscenza degli anziani e la possibilità di scalare la nostra classifica archeologica collezionando magnifiche coppe .

In secondo luogo, e con estremo dispiacere, pubblichiamo il messaggio con il quale lo storico direttore Gharlic lascia il progetto riservandosi compiti più marginali:

"Lascio la direzione con l'auspicio che il museo evolva nel solco di quanto fatto finora. L'idea ispiratrice era semplice: travalicare la redazione di un mero "vademecum del collezionista" per tentare da un lato di testimoniare l'esistenza di titoli, e versioni di titoli, che molto probabilmente sono stati dimenticati dai più; dall'altro di lasciare una traccia di un periodo che, con il fallimento dei grandi distributori e la comparsa del digital delivery, si è concluso per sempre.
Con l'apertura verso contributi esterni mi auguro che si possano arricchire con esemplari nuovi e curiosi queste pagine che, dopotutto, sono sempre un piacere da leggere.
"

A lui la nostra riconoscenza per aver avviato il progetto e chiaramente il titolo di Direttore Onorario a vita! blush.gif
Da oggi quindi la gestione, moderazione, revisione e accettazione dei nuovi contribuiti sarà effettuata da Ravestar e redice.

L'aggiornamento di questo nuovo Museo v2.0 si conclude con una corposa lista di edizioni ritrovate e da oggi rese disponibili online per tutti!

 

NUOVE SCHEDE:

AGGIORNAMENTI SCHEDE:

Rimanete sintonizzati sulle nostre pagine per ulteriori aggiornamenti...molte altre novità bollono nel pentolone di OGI!

L'homepage dell'OGI Museum
Il topic dove richiedere l'accesso come colaboratori

AV 4x02 - La preservazione videoludica

Titolo:
La preservazione videoludica
Serie:
Archeologia Videoludica
Durata:
1 h 44 min.
Pubblicato il:
29 settembre 2013

Siete carichi? Siete pronti? Come promesso siamo qui prima del consueto appuntamento mensile con una nuova puntata di Archeologia Videoludica, speciale come l’argomento di cui abbiamo deciso di parlare, la preservazione videoludica.
 
Il tema è di quelli importanti, di quelli che la nostra coscienza di archeologi ci imponeva di parlare e che abbiamo anche troppo a lungo rinviato; la preservazione videoludica infatti è un tema ampio che racchiude dentro di sé diverse problematiche e diversi concetti: si passa dalla preservazione della singola opera videoludica alla conservazione del packaging, dal deterioramento del supporto fisico al deperimento del supporto hardware. Ci sono in mezzo tematiche etiche e morali, si parla di copyrights, di giochi freeware e liberated, del valore dei mondi persistenti online e dell’importanza delle storie aldilà dei bytes.
 
Ai microfoni Simone “io c’ero” Pizzi e Roberto “Tsam” Bertoni che, accompagnati dalla voce e dalle risposte di sei super ospiti, gettano i primi semi di una discussione che vuole coinvolgere gli ascoltatori, per arrivare a prendere coscienza dell’importanza della valorizzazione di un pezzo della nostra storia che merita di essere salvato, studiato e messo a testimonianza dei nostri anni e del nostro essere.
 
Diteci cosa ne pensate, raccontateci il vostro pensiero attraverso i consueti canale e l’Ogi Forum e, nel frattempo, buon ascolto.
 
IN QUESTO EPISODIO
 
Ecco le sei domande che abbiamo posto ai nostri super ospiti:
 
- Quanto ritieni sia urgente il problema della preservazione videoludica, soprattutto alla luce della velocità con cui nuovi titoli vengono immessi sul mercato? 
 
Risponde Andrea Dresseno, direttore dell'Archivio Videoludico di Bologna.
 
-  Credi che tutti i giochi abbiano ugual diritto di preservazione oppure sia necessario stilare una scala di urgenze? 
 
Risponde Giansandro Rosasco, direttore e fondatore della Mecca del Videogioco.
 
- Cosa ne pensi del rilascio dei giochi come freeware una volta esaurito il loro interesse commerciale? (vedi ad es. Revolution Games). Può essere un modo efficace per permetterne la preservazione?
 
Risponde Michela De Rosa, curatrice e fondatrice della Mecca del Videogioco.
 
- In che modo il problema può interessare gli MMORPG, titoli per loro natura dinamici e sempre diversi rispetto a se stessi? 
 
Risponde Simone "Akira" Trimarchi, fondatore di Inside The Game e pluripremiato campione di e-games.
 
- Un’eventuale preservazione dovrebbe privilegiare la componente “statica” (packaging) o dinamica (il giocato)? 
 
Risponde Carlo Santagostino, ex redattore e colonna storica di The Games Machine e editor di Archeologia Informatica.
 
- Quale durata dovrebbero avere i copyrights per i videogiochi? Credi che la pirateria possa giocare un ruolo positivo in questo ambito?  
 
Risponde Luigi Marrone, giornalistare videoludico e editor di Dietrologia Videoludica.
 
LINK
 

 

La Mecca del videogioco compie un anno

La Mecca del Videogioco è arrivata ad un anno di vita e siamo contenti di poter condividere questo traguardo lasciando la parola a Michela, una delle fondatrici di questa istituzione cara agli oldgamers:

E' già passato un anno dall'inaugurazione della Mecca! Dodici mesi intensi, in cui sono successe molte cose, abbiamo conosciuto tanti appassionati videogiocator e molti di questi sono diventati veri fan se non amici del Museo. Ecco, questo spirito di amicizia, sano divertimento e partecipazione è il lato più bello della Mecca! 

E a proposito di amicizia... 'è con viva e vibrrrrante partecipazzzione' che ringraziamo Davide Rufino per aver fatto da guida e la bravisssssima Simona Gardella che ha regalato alla Mecca una torta BUONISSSSSSSSSSSIMA e supergalattica, animata dai personaggi più noti dei videogiochi in versione bebè! Quando anche loro avevano 1 anno, come la Mecca! 

Li riconoscete tutti? E ora partiranno i lavori per il SECONDO LIVELLO: la Mecca sarà ancora più grande e fornita! Stay tuned!

Il sito della Mecca del Videogioco
Parliamo della Mecca sull'Ogi Forum 

Eventi: La storia del videogioco

Segnaliamo con piacere questo evento degli amici della Mecca del Videogioco: il 2 febbraio, in diretta da Singapore, potrete assistere ad una lezione sulla Storia dei Videogiochi tenuta da Roberto Dillon,  Assistant Professor e Direttore del Dipartimento di Game Design del DigiPen Institute of Technology (Singapore campus) e curatore del “James Cook Museum of Video and Computer Games”, il primo museo interamente dedicato ai video giochi in Asia, con il co-intervento di Giansandro Rosasco e di Max Pontello, fra i fondatori della mecca stessa. 

La giornata non si ferma qui, con nel pomeriggio una visita guidata al museo e in serata un momento conviviale dove si respirerà l'area degli amanti del retrogaming; crediamo possa essere una buona occasione per tutti gli oldgamers e in generale un'iniziativa da sostenere per diffondere la cultura del videogioco.

Se sarete da quelle parti, fateci sapere!

Se volete qualche informazione in più sulla Mecca del Videogioco e sulla giornata del 2 febbraio
Se volete parlarci della Mecca sull'Ogi Forum

La Mecca del videogioco

Mentre il nostro Ogi Museum cresce in santità e grazia c'è chi sta lavorando per creare un progetto "fisico"; segnaliamo quindi con piacere  l'iniziativa dei nostri amici della Mecca del Videogioco che il prossimo 20 giugno apriranno in pompa magna lo spazio dedicato al loro museo.

Qualcuno nel frattempo ha già avuto modo di visitarlo e sembra ci siano davvero tutte le carte in regola perchè questa diventi  una delle mete "obbligate" per chiunque voglia definirsi oldgamer; rotta quindi a Moconesi e buona visita a tutti!

Il sito ufficiale del museo
Per raccogliere testimonianze, esperienze o suggerimenti, niente di meglio dell'Ogi Forum

Il museo di Ogi apre le porte

A chi ama i videogiochi e ne condivide l'evoluzione da diversi anni, sarà capitato sicuramente più di una volta di essere ammaliato da un determinato titolo, tanto che l'insieme di emozioni e sentimenti causato da questi è rimasto impresso nella mente per diverso tempo dopo averlo riposto sullo scaffale; magari, in quegli istanti, spinto da un malcelato spirito filantropico, vi sarà anche capitato di pensare che "quel gioco dovrebbe proprio stare in un museo", così che anche i posteri possano beneficiare del valore di quel determinato videogame.