La traduzione italiana di Centurion viene aggiornata!

L'infaticabile TheRuler ci porta oggi la versione 1.2 della patch per Centurion: Defender of Rome.

La patch, che trovate nell'apposita scheda, introduce diverse migliorie. Riportiamo il changelog della patch qui di seguito:

- Aggiunti i caratteri accentati àùèéìù.
- Riorganizzati spazi e maiuscole in seguito all'aggiunta delle accentate visto che prima occupavano 2 byte per via dell'apostrofo ed ora solo uno.
- Modificati i nomi delle imbarcazioni da Triremi/Quinqueremi/Galee a Biremi/Triremi/Esaremi per rendere le capacità storicamente più accurate ed in secondo luogo per ragioni di spazio nei riepiloghi.
- Aggiunta la capacità in unità di fanteria a fianco dei nomi delle navi nel menù "Flotta" (Biremi/50, Triremi/100 ed Esaremi/200).
- Aggiunta indicazione di cambio per la capienza delle navi (4 legionari = 1 Cavaliere) all'interno del menù di acquisto.
- Rielaborati i testi di alcuni eventi.
- Corretta regressione, il generale "Marcus Antonius" era visualizzato erroneamente con "ius".
- Modificata indicazione delle unità militari nemiche da "Div." ad "Unità".
- Modificata indicazione delle unità navali da "navi" ad "Unità" essendo il termine ridondante.
- Modificato messaggio di allerta quando si tenta di far salire a bordo più truppe rispetto alla capienza totale della flotta. Ora è più chiaro che le truppe lasciate a terra non vanno perdute ma rientrano semplicemente tra la popolazione.
- Rielaborato testo menù principale.
- Aggiunta versione patch italiana in "info su Centurion".
- Modificati gli stati d'animo del popolo e tolta la maiuscola.

Scarica la patch da qui.

Centurion: an After-Action Review (IV)
Analisi post-combattimento - PARTE IV

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PARTE IV

 

246 - Rinforzo della flotta navale e delle truppe a terra. Un'armata predona siriana appare in Syria.

245 - Scenario similare al precedente anno.

244 - Promozione a Generale. Un esercito predone cilicio appare al largo delle coste italiane. L'armata siriana avanza verso l'Egitto. I Hispanica sale a bordo di Flotta I. I Italica attende l'inevitabile invasione cilicia mentre I Germanica prende tempo per rinforzarsi.

243 - I Cilici invadono l'Italia.

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La destra romana respinge la sinistra cilicia, allo stesso momento la destra cilicia respinge la sinistra romana. Scipio Africanus dà prova di essere più versatile nel trarre vantaggio dell'ambiente circostante e la vittoria arride all'esercito romano, al costo di 1943 uomini e 2620 morti cilici.

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Seleucus trova un violino in un negozietto di provincia, scopre essere di Nerone e lo dona ad un museo. Sebbene la maggior parte delle persone si chiedesse chi fosse questo sconosciuto artista e il perché il suo violino fosse così importante, il curatore del museo si convinse subito che metterlo in mostra avrebbe attirato grande pubblico grazie appunto a questo alone di mistero. Ci vide giusto. La pubblicità che ne risultò fu di grande aiuto a Seleucus nel raggiungimento dell'agognato titolo di Pretore.

Cornelius Scipio, al comando della prima legione Hispanica, approda in Mauretania.

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E' la prima volta che un'armata romana mette piede in Africa e segna il primo passo verso il definitivo annientamento di Cartagine. La legione attracca alla prima città costiera e subito la delegazione di Re Juba propone un colloquio. Il morale dell'esercito mauritano è molto basso ma dispone di cavalleria ben equipaggiata e di elefanti, rendendolo un pericoloso avversario e altresì degno di rispetto. Ad ogni modo il suo valore militare impallidisce di fronte alle possenti armate della vicina Cartagine e Scipio decide di utilizzare proprio questa minaccia a suo vantaggio durante le negoziazioni. Il tatto ha la meglio e Re Juba accetta di entrare in un'alleanza con Roma in cambio di protezione da Cartagine. I termini romani si definiscono in un tributo di media entità, una via sicura per il passaggio delle truppe romane e la possibilità di di reclutare nativi. Vengono accettati.
la prima incursione romana in Africa si rivela pacifica. E' un piacevole cambio di andatura nella battagliera repubblica romana.

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Una nuova legione viene creata in Germania, II Germanica, agli ordini di Titus Labienus.

242 - Un'armata siriana invade l'Italia!

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La legione I Germanica di Sulla difende il patrio suolo subendo 1891 perdite ed infliggendone al nemico 1962. Seleucus è affranto dalle conseguenze di tale rivolta dei Seleucidi, una famiglia cui un tempo era legato e della quale ancora porta il nome. Ciò potrebbe danneggiare la sua immagine politica più della disfatta di una delle sue legioni. Fortunatamente la guerra contro gli altri stati distrae l'opinione pubblica romana tanto da limitare i danni che l'incursione siriana temeva avrebbe provocato. Per mettersi definitivamente la vicenda alle spalle Seleucus decide di sponsorizzare l'ennesimo scontro fra gladiatori. Il suo pupillo, Spartacus, sconfigge una leonessa selvaggia resistendo, dietro al suo scudo, a lunghe serie di attacchi brutali che il pubblico apprezzò grandemente.

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Nel frattempo, Labienus guida la sua nuova II Germanica contro la Dalmatia.

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Il tentativo di negoziare un'alleanza fallì miseramente, ebbe dunque inizio la battaglia. La cavalleria romana prevalse ai fianchi della formazione e si diresse al centro per terminare il lavoro. Labienus vinse la battaglia ma gli costò 1908 soldati contro i 2578 dalmati.

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I Hispanica, immacolata dalla sua recente avventura africana, si imbarca su Flotta I con l'intento di annettere la Sardinia per il Senato e per il Popolo di Roma.

241 - Un'armata Egizia invade l'Italia!

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I Germanica, non ancora a piena potentia a causa della mancanza di uomini che affligge l'Italia in questo periodo di guerre, incontra l'armata nemica. Il loro comandante è presto ucciso e la maggior parte degli elefanti neutralizzati, ma non prima che annientassero l'intera cavalleria romana. Al fine l'attacco viene respinto al romano prezzo di 1922 caduti.

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Ad ovest, I Hispanica mette piede in Sardinia.

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L'esercito è piccolo e viene sconfitto al costo di 765 perdite romane.

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Nuove navi arricchiscono la fila di Flotta I, che muove ad est verso il Mare Adriaticum.

240 - Accade un fatto increscioso. Seleucus organizza una escursione sul monte Vesuvio ed una inaspettata eruzione scuote il gruppo: uno dei suoi ospiti viene inghiottito dal vulcano. "Questa non è una di quelle cose che aiutano le promozioni...", ponderò dopo l'evento.
A dispetto di quell'infausto episodio gli viene cerimoniosamente conferito il titolo di Pretore! Quel povero ragazzo doveva essere meno popolare di quanto avesse supposto...

Flotta I entra nelle acque del Mare Adriaticum e intercetta una flotta cilicia. A bordo vi è un'armata predona.

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Le due ammiraglie si scontrano per prime e la quinquereme romana riesce ad affondare la nave nemica a seguito di una eccellente azione di abbordaggio.

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Tale evento scoraggiò i marinai nemici e la marina romana segno una vittoria, nonostante la perdita di un considerevole numero di navi. Due terzi della flotta romana si unì a quella nemica nelle profondità del Regno di Nettuno...

A terra, I Italica entra in Thracia.

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Re Thorax è uomo ragionevole e acconsente all'alleanza con Roma.

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La Macedonia è ora isolata dal nord. Dovrà sottostare e diventare alleata di Roma o la grandiosità di Roma le si scatenerà contro.

239 - II Germanica si sposta in Dalmatia mentre I Italica invia un emissario in Macedonia.

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Filippo V, sebbene aperto agli emissari di Roma, considera l'armata romana troppo debole perché funga da protettore della Macedonia. Forse una seconda armata potrebbe fargli cambiare idea.

238 - Il re macedone non cambia idea. I Italica invade la Macedonia, tenendo II Germanica in attesa in Dalmatia. Filippo tenta di sfondare al centro con una formazione a cuneo. Vedendo ciò, Scipio Africanus, rilascia le coorti centrali e manovra quelle ai fianchi perché si occupino delle ali nemiche composte principalmente da cavalleria.

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Quando l'operazione ha successo il campo di battaglia diventa più fluido, permettendo anche alle falangi macedoni di avanzare dal centro e dai lati con la cavalleria di supporto. Alla lunga, dopo ore di estenuante combattimento e la morte del generale nemico, due coorti romane, una di fanteria e l'altra di cavalleria, rimangono le uniche a dominare il campo di battaglia.

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La Grecia, con le sue immense ricchezze, è ora parte dell'impero romano!

Non pago, Labienus decide di condurre la sua legione in Dacia, una terra famosa per la ferocia dei propri guerrieri.

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Il capo nemico, Decebalus, raccoglie una piccola armata per affrontare l'invasore, ed ha inizio la battaglia. Entrambi gli eserciti si dispongono inizialmente in formazione a cuneo, ma i daci, che pensavano di spingere il cuneo fino a spezzare le file romane non si sarebbero mai aspettati un simile contrattacco: la repentina ritirata e conseguente apertura delle coorti centrali romane intrappola l'avanzata dacia in una morsa mortale.

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Con il loro centro in rotta, i loro fianchi subirono similar destino derivato dalla riorganizzazione delle coorti romane. Labienus ottenne una vittoria impressionante se non altro per le contenute perdite tra le sue fila e la strage inflitta al nemico. 3452 Daci caddero in battaglia mentre solo 603 romani morirono combattendoli.

L'anno 238 DC vide l'Impero romano a capo di quasi l'Europa intera ed un pezzo d'Africa. Cartagine, Cilicia ed Aegyptus restano fuori dal controllo romano e la Parthia, la nazione più temuta, doveva ancora mostrare la sua potenza.

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Le cinque legioni romane ebbero la loro parte nel progetto di conquista, qualcuna di più, qualcuna di meno.

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II Italica staziona in Britannia che è in costante ribellione, ma Pompeius Magnus non è uomo che si accontenta di compiti da guarnigione ai bordi selvaggi di un impero in espansione. Flotta I viene rinforzata da nuovi vascelli permettendo alla legione I Hispanica di spostarsi dalla Sardinia nuovamente in Mauretania. Portato a termine il compito è libera di trasportare I Germanica in Britannia dando il cambio a II Italica che può quindi muovere verso l'Africa, dove le ricchezze di Cartagine ed Egitto aspettano chiunque sia tanto ardito da rivendicarle con una spada.

Traduzione a cura di TheRuler

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Leggi la terza parte!                                Alla prossima settimana per la Parte V


Discutiamone Insieme nell'OGI Forum!

Centurion: an After-Action Review (III)
Analisi post-combattimento - PARTE III

 

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PARTE III

257 - I Italica e I Germanica stazionano in Italia per meglio difender la penisola. II Italica è in Gallia, dove Seleucus Olympicus, recentemente divenuto Legato, decide di creare una flotta con l'intento di conquistare le isole britanniche e forse espandersi sulle altre coste del Mare Nostrum.

256 - La costruzione delle navi procede. I cittadini di Roma richiedono ludi gladiatori ma non ci sono abbastanza fondi per tali frivolezze.

255 - Alla fine l'esercito arabo attacca Roma.

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Scipio Africanus conclude con una facile vittoria che gli è, ad ogni buon conto, costata 866 dei suoi legionari. Le perdite arabe sono minori ma la loro armata è comunque nel caos e non sarà più una minaccia per Roma. Vengono dunque tenuti i Giochi, che hanno visto come attrazione principale, Spartacus sconfiggere una pantera nera.
Questo è anche l'anno in cui II Italica sale a bordo della prima flotta romana, pronta per lo sbarco in Britannia.

254 - Pompeius Magnus, al comando di solo metà legione (la sua II Italica non è stata appositamente rinforzata  in quanto la flotta non avrebbe potuto accoglierla per intero), mette piede sull'isola di Britannia.

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Assicurarsela avrebbe significato in futuro la cessazione di qualunque minaccia alla Gallia o alla Germania proveniente da ovest. Inoltre una popolazione di validi guerrieri sarebbe stata incorporata nei territori romani, lasciando libere le legioni di combattere ad est.
Cassivellauno, il signore nemico, tenta di sfondare dal suo lato sinistro, ma metà della legione romana si era già ammassata dal proprio lato sinistro concentrandosi in formazione difensiva. Nel frattempo la piccola coorte romana di 40 cavalieri raggiunge e sconfigge il loro leader, mandando in fuga molti dei suoi guerrieri e demoralizzando i restanti.

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Alla fine del giorno Pompeius subì 918 perdite contro le 1563 del nemico. 4437 Bretoni promisero sottomissione a Roma e la conquista della Britannia fu completa.

253 - Britannia viene saccheggiata ricavandone 20 talenti. I nativi sono "inspiegabilmente" scontenti, mai quanto Seleucus per lo scarso bottino che l'operazione gli ha fruttato.

252 - In Narbonensis si tiene uno spettacolo, Bestiarii. II Italica viene rinforzata fino al completamento dei ranghi e la flotta espansa.

251 - L'armata predona proveniente dalla Dacia lascia la Sicilia. Sulla, che bramava da tempo un po' di azione, si dirige in Sicilia con la sua legione I Germanica.

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Il tentativo di negoziare un'alleanza con Hamilcar, il cartaginese che possiede il controllo di quasi tutta l'isola, fallisce. Ha dunque inizio la battaglia.

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Dopo aver sconfitto la cavalleria nemica ai fianchi e successivamente accerchiato il resto della cavalleria al centro incluso Hamilcar, la battaglia è vinta senza troppe difficoltà.
I Germanica subì 1648 perdite ed uccise 1696 nemici nella sua prima battaglia, ma il premio fu la Sicilia.

250 - La flotta lentamente cresce, mentre II Italica rimane a guardia della Britannia.

249 - Con l'armata predona della Dacia in avvicinamento alle coste di Hispania, una nuova legione viene formata per proteggerla dall'invasione, I Hispanica, al comando di Cornelius Scipio. I Italica è a guardia di Narbonensis dalla stessa minaccia, mentre I Germanica protegge l'Italia. Con l'esercito della Cilicia nel Mare Adriaticum, tutte le province mediterranee di Roma sono sotto la minaccia di un possibile attacco...

248 - Italia e Hispania vengono entrambe invase. La battaglia per la penisola è combattuta per prima.

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La cavalleria alla destra di Sulla riesce a far fuori il generale con estrema facilità, costringendo alla rotta la maggior parte dell'esercito nemico.

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Comunque, la fanteria romana aveva già sostenuto considerevoli perdite, e il bilancio raggiunge quota 1761 alla fine delle ostilità. L'armata cilicia, con i suoi 1336 caduti, si disperde.

Nel frattempo, in Hispania, la recente legione I Hispanica di Cornelius Scipio incontra gli invasori Daci sul campo di battaglia. Vedendo la loro fanteria separarsi dal centro nel tentativo di spezzare la posizione di difesa romana ai fianchi, Cornelius ordina alla sua cavalleria a destra di convergere al centro e caricare il generale nemico esposto attraverso l'apertura appena formatasi. Sembrava una manovra brillante, non fosse stato per la contromossa dacia: La fanteria torna subito sui suoi passi al centro intrappolando la cavalleria romana, impegnata contro le guardie del corpo del generale, in una morsa a tenaglia.

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Vennero annientati prima che completassero la loro missione. La linea romana si trovava ora scoperta e in procinto di essere sfondata sulla destra. I minuti successivi furono critici. Il fianco sinistro respinse i barbari e la sua cavalleria ingaggiò il generale nemico, terminando il lavoro cominciato dai loro compagni caduti. La legione si riorganizzò per affrontare la controffensiva nemica al centro e la vittoria, sebbene con risibili margini, fu di Roma.

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2286 Romani caddero quel giorno, portando all'inferno con loro 2970 Daci, ma Hispania, a quel momento la provincia più redditizia dell'impero, venne mantenuta.

Per celebrare questa doppia vittoria e mantenere i cittadini di Roma felici, Seleucus sponsorizza un combattimento tra gladiatori. Il suo pupillo, Flaminius, vince nuovamente, fra un moderato giubilo del pubblico.

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247 - L'armata macedone è nuovamente su suolo italiano. Legione I Italica è la prima forza che incontrano sul campo di battaglia.

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Entrambe le armate tentano lo sfondamento a destra, ma di fronte alle invincibili falangi macedoni le coorti romane non possono fare altro che soccombere o fuggire. Nonostante la sua vittoria a sinistra, la cavalleria romana non è stata in grado di ribaltare l'esito della battaglia.

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I Italica subisce la perdita senza precedenti di 3683 uomini, uccidendo soltanto 1370 Macedoni. Il compito di respingere gli invasori passa alla guarnigione di Roma.

L'esercito di stanza a a Roma è al comando di Fabius il temporeggiatore. Nonostante il suo nome ed il suo giudizio viene costretto ad affrontare il nemico in campo aperto. Alla fine i macedoni furono definitivamente sconfitti ma non senza gravi perdite da parte di Roma, in una dura battaglia di alti e bassi.

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Roma era salva un'altra volta. La Macedonia non è rimasta impunita troppo a lungo per il suo affronto.

Richiesti a gran voce dal popolo, altri giochi gladiatori vennero sponsorizzati. Roma aveva guadagnato, nel corso dei recenti anni, due grandi isole, ma un'apparente infinita ondata di nemici continuava a minacciare l'Italia costringendo metà delle legioni romane a guardia della capitale. Comunque nuovi piani strategici erano in cantiere per togliere Roma da questa situazione di stallo. Hanno solo bisogno di un po' di tempo per leccarsi le ferite.

Traduzione a cura di TheRuler

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Leggi la seconda parte!                                                           Leggi la quarta parte!


Discutiamone insieme nell'OGI Forum!

Centurion: an After-Action Review (II)
Analisi post-combattimento - PARTE II

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PARTE II

271 - II Italica invade la Gallia.

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4200 Romani si scontrano con 7000 Galli. Il condottiero dei Galli effettua una carica e viene ucciso ma soltanto due unità nemiche si perdono d'animo e fuggono per questo, dunque Pompeius decide di ritirarsi con nessuna perdita da entrambi i fronti.

270 - II Italica invade nuovamente la Gallia. Stessa serie di eventi eccezion fatta per il numero di disertori. Ora sono quattro le unità che vanno in rotta alla morte del loro capo. Pompeius decide nuovamente di ritirarsi.

269 - Pompeius decide per un approccio differente ed invade la Germania.

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Questa volta, alla morte del loro impetuoso Signore, più della metà dell'armata germanica lascia il campo di battaglia. Degli 8000 uomini chiamati a raccolta, solo 3000 rimangono a combattere la legione Romana.

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Nonostante questo si dimostrano efficaci abbastanza da mandare in rotta ogni coorte cui si trovano davanti, e dopo una serie di manovre, solo cinque coorti Romane rimangono a dare battaglia sul campo.

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L'invasione è costata a Pompeius 1640 uomini mentre 1312 sono stati i caduti germanici. I 6688 sopravvissuti si uniranno volentieri all'esercito Romano, portando la loro ferocia al servizio di Roma contro i suoi nemici!

268 - I Italica riesce a rinforzarsi quasi per intero, esaurendo gli effettivi in Italia. II Italica allo stesso modo rinforza i suoi ranghi questa volta con germanici.

267 - Romani bruciano la Biblioteca di Alessandria d'Egitto. Cleopatra richiede la restituzione e tutti i cittadini di spicco devono pagare 20 talenti. Flavius Seleucus Olympicus si separa malvolentieri da un terzo del suo tesoro.

Per nulla scoraggiato, Pompeius Magnus avvia la terza invasione della Gallia. Questa volta, all'impetuosa carica e conseguente morte del loro capo Vercingetorix, metà del suo esercito abbandona il campo lasciando alle coorti Romane ampi spazi di manovra per contrastare l'assalto frontale delle rimanenti  unità nemiche.

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L'esito della battaglia fu una vittoria per Roma, con 1388 perdite romane e 2541 Galli morti.

Una armata predona araba arriva in Syria.

266 - Seleucus diventa tribuno. Le sue legioni possono ora diventare legioni di cavalleria, annoverando due nuove unità di cavalieri ai fianchi. Entrambe le legioni italiane vengono promosse immediatamente.

L'armata araba si sposta in Aegyptus.

265 - I Italica continua a rinforzare le proprie fila, mentre II Italica ritorna in Germania. Un'armata predona dalmata appare ad est ma non attacca. Quella araba si è ora spostata in Cyrenaica.

264 - Entrambe le armate nemiche sono imbarcate su flotta. Le loro destinazioni sono sconosciute, ma si crede che almeno quella araba intenda attaccare l'Italia. La legione di Scipio rimane in allerta.

263 - L'armata araba ritorna in Cyrenaica, ma quella dalmata approda in Sicilia. La gente di Roma è già annoiata da diverso tempo e richiede insistentemente spettacoli di gladiatori. Siccome Seleucus è riuscito, alzando le tasse su tutti i territori conquistati al di fuori dell'Italia negli ultimi anni, a raccimolare un piccolo tesoro, decide di costruire un anfiteatro (50 talenti ndt) e sponsorizzare un incontro fra gladiatori.

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E' rimasto senza un talento ma il suo gladiatore, Flaminius, ha vinto l'incontro, elettrizzando gli spettatori.

262 - I dalmati, alla fine, invadono l'Italia da sud. I Italia li attendeva sul piede di guerra.

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Il morale dei loro uomini è basso, ma possiedono una capace forza a cavallo che potrebbe causare parecchi grattacapi ad un esercito non preparato a riceverla. Fortunatamente l'esercito di Scipio schiera ora 300 cavalieri a protezione dei suoi fianchi. La cavalleria romana riesce ad annientare quella nemica ma subisce molte perdite. Converge subito al centro per indebolire ulteriormente i fianchi nemici.

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La battaglia sembrava facile da vincere, ma il corpo di fanteria centrale, supportato da due unità di cavalleria riesce a sfondare il centro romano, volgendo a loro favore l'esito dello scontro. Al termine della giornata la battaglia era finita. Roma aveva vinto, ma il campo contava tra i caduti 2688 romani e 2955 dalmati.

Seleucus Olympicus ha l'opportunità di vendere ad un ricco proprietario di taverna la sua scuola gladiatoria per 25 talenti e accetta.

261 - Seleucus vende una squadra di pony da quadriga ad un capo arabo, ricevendo in cambio 15 talenti al termine della trattativa. Questo, assieme agli introiti delle province, aiuta ad accrescere le casse del tesoro. I Italica viene mandata in Gallia per sedare eventuali rivolte sul nascere mentre II Italica prende posizione in Italia come misura precauzionale. Una grossa armata macedone è stata avvistata ad est e si vocifera abbia nel mirino l'impero di Roma.

260 - L'armata macedone viene avvistata in Dalmatia, mentre I Italica è in Gallia lontano dall'Italia. Una nuova legione, I Germanica, viene formata in Germania sotto il comando di Sulla. Ad ogni buon conto solo II Italica, sotto il comando di Pompeius, e la guarnigione che presidia Roma sarebbero in grado di difendere l'Italia in caso l'esercito macedone decidesse di invaderla.

259 - I macedoni invadono l'Italia.

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La cavalleria di Pompeius ha avuto la meglio sugli abili cavalieri macedoni, che sono presto caduti sotto la pressione dei fianchi romani. Manovre disperate di alcune caute coorti sono riuscite ad infliggere considerevoli perdite al nemico ed evitare la disgregazione dell'esercito di Pompeius. Ma al termine della giornata ben 2694 romani hanno perso la vita portando con loro anche 1380 macedoni. 3211 nemici però sono rimasti sul campo ed a Marcus Antonius è stato affidato il grande compito di guidare la guarnigione di Roma e scacciare l'esercito invasore.

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I macedoni usarono la tattica "Sfonda a sinistra", impiegando la loro ancora forte cavalleria, ma l'armata romana fu tenace abbastanza da contenerla. I caduti romani superarono quelli nemici (2660 contro 2063), ma l'invasione macedone venne respinta. Presto o tardi, sarebbe stata Roma ad attaccare il loro paese, ma altri piani avevano la precedenza ora.

258 - I daci stanziavano una loro armata in Tracia, mentre gli arabi approdavano in Sardegna. Roma coglie l'occasione per leccarsi le ferite e preparasi pazientemente.

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Per quei giocatori là fuori che non conoscono Centurion, non tutti i popoli del gioco posseggono le stesse abilità di combattimento. Un esercito germanico o cartaginese sarà feroce in battaglia, uno egizio molto abile, un esercito dell'Asia debole mentre uno dalla mauretania terrorizzato che facilmente andrà in rotta. Lo stesso vale per le legioni che deciderai di creare in quelle province. Una legione costruita su soldati terrorizzati è un presagio di sventura che si concretizzerà al primo contatto con il nemico.

Principalmente per mia comodità ho preparato questa mappa del morale delle province. Blù è alto, bianco è buono, rosso è debole mentre rosso scuro terrorizzato.

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Traduzione a cura di TheRuler

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Leggi la prima parte!                                                                     Leggi la terza parte!


Discutiamo insieme di strategia sull'OGI Forum!

Centurion: an After-Action Review (I)
Analisi post-combattimento - PARTE I

Quella che segue è l'analisi (che ci accompagnerà per sei settimane) di una partita a CENTURION: Defender of Rome, ad opera di un vecchio giocatore di RTS storici, al secolo: Seleucos of Olympia. Passo passo ci racconterà ogni turno di gioco con passione, trasporto e dovizia di particolari.
Trovato in rete su uno dei forum dedicato alla saga TOTAL WAR (qui), ve lo proponiamo ripulito e tradotto, pronto per essere gustato.

Buona lettura!

TheRuler


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Sono rientrato dalle mie vacanze estive e ho deciso di marcare il mio ritorno con qualcosa di differente da quello cui chiunque quì attorno è abituato.
Dunque, ecco il dettagliato resoconto della mia partita in corso a Centurion! Per chi non conoscesse il gioco, Centurion, rilasciato nel 1990, può essere considerato l'antenato spirituale dei giochi TW (Serie Total War, prodotto Activision sviluppato da Creative Assembly ndt) praticamente sotto ogni aspetto.
Sono presenti 4 livelli di difficoltà e finora ho sempre affrontato solo i primi due (galley-slave e legionnaire, Facilis e Medius nella versione italiana). In questa partità giocherò il terzo livello, ovvero Senator (Asper, mentre il quarto è Emperor ovvero Durus).
Il gioco è più difficile di RTW (Rome: Total War ndt) o perlomeno io l'ho trovato tale, quindi spero che il mio sforzo venga premiato. Senza ulteriori indugi; che la Storia abbia inizio!

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PARTE I

Flavius Seleucus Olympicus è stato un'improbabile senatore di Roma. La sua è stata un'avventurosa giovinezza nella quale si è trovato a far parte della dinastia seleucide (da cui il suo nome) e con la quale ha partecipato ai Giochi Olimpici fingendosi greco (dove la vittoria di misura del suo carro gli ha regalato l'appellativo "Olympicus"), in contrasto con i tradizionali valori e virtù Romane. E quello era un tempo in cui valori e virtù contavano.

Nondimeno, grazie a mezzi sia eccezionali che banali è riuscito ad assurgere ad una posizione di potere dove sarebbe stato in grado di influenzare la politica romana. Tale influenza era "de facto" il controllo delle operazioni di una legione, la I Italica, comandata dal suo vicino e caro amico Scipio Africanus. Nel 275 AC l'Italia era al sicuro dalle minacce nemiche, I Italica era quindi libera di dedicarsi ad altri compiti. Presto si sarebbe verificata una catena di eventi che avrebbe donato a Seleucus Olympicus una fama senza precedenti ed avrebbe cambiato la faccia del mondo per sempre...

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275 - I Italica invade la regione di Alpes, essendo considerata il bersaglio più debole a fini espansionistici. Il capo locale, Vindelic li accoglie in maniera ostile. Ne consegue battaglia.

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Vindelic carica impetuosamente e viene ucciso. La maggior parte dei suoi guerrieri va in rotta. I pochi che continuano a combattere uccidono 195 Romani prima di essere accerchiati ai fianchi e messi in fuga. Il totale dei loro caduti è 519.

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E' una grande vittoria per l'Armata Romana, siccome un grande territorio è stato conquistato con pochissime perdite. I Italica è ora libera di continuare la propria avanzata il prossimo anno ed ha già scelto il suo obiettivo. Roma invaderà la Gallia Transalpina.

274 - I Ital invade Narbonensis. Galba, la accoglie bruscamente. Battaglia inevitabile.

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Galba cerca di sfondare a destra ma Scipio sposta due Coorti in avanti per affrontare il generale nemico, prima che le sue unità le blocchino. Una Coorte va in rotta, ma l'altra riesce ad uccidere il generale, causando una fuga di massa e allo stesso tempo una Coorte alla destra romana assalta al fianco i barbari vicini.

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I restanti Narbonesiani pressano con gran forza il fianco sinistro ma uno dopo l'altro fuggono tutti. I Romani subiscono 618 perdite contro le 1819 del nemico.

273 - La fama e la fortuna di Seleucus crescono e con loro la certezza delle sue ambizioni. E' ora possibile creare  più legioni a suo personale uso e consumo e I Ital è ripristinata al suo massimo grazie alle forze Narbonesi. II Italia viene dunque creata e ceduta al comando di Pompeius Magnus.

272 - Con due Legioni sotto il suo controllo, Seleucus decide per una mossa audace. Hispania, controllata dai nemici Cartaginesi, potrebbe rivelarsi una minaccia costante per la Gallia Narbonese ora sotto il dominio romano e persino per la stessa Italia. Decidendo di affrontare questa minaccia preventivamente, I Italica invade Hispania. Hasdrubal comanda l'armata cartaginese. E' guerra.

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Le coorti ai fianchi si ritirano per evitare gli elefanti nemici e si dedicano alla cavalleria. Riescono ad abbatterla subendo qualche perdita. Gli elefanti creano scompiglio al centro ma vengono neutralizzati dalla cavalleria romana che sta avanzando verso i fianchi cercando di attuare una tattica già vista a Cannae.

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Con il centro libero, le coorti romane contrattaccano su entrambi i lati. I Cartaginesi hanno il sopravvento nella maggior parte degli scontri ma una coorte riesce a sfondare e raggiungere il loro generale. Una singola unità cartaginese rimane sul campo di battaglia, assieme a due coorti romane. Vittoria. Le perdite quasi si equivalgono, 2277 per i Romani e 2253 per i Cartaginesi, ma Hispania è ora dominio di Roma.

II Italica si sposta in Alpes. Le conquiste di I Italica hanno più che raddoppiato il territorio di Roma. Ma al nord ancora incombe una minaccia per Alpes e Narbonensis. Per ottenere una vera posizione sicura in Europa occidentale, Roma dovrà prendere aggressivi provvedimenti contro la gente di queste terre. Le due Legioni convergono, lo scenario per la Guerra Gallica è pronto.

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Traduzione a cura di TheRuler

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Leggi la seconda parte!

Discutiamo insieme di strategia sull'OGI Forum!

Centurion - Difensore di Roma in italiano!

L'avete aspettata, ve l'abbiamo annunciata in tutti i modi, ed eccola qui!

La traduzione italiana di Centurion: Defender of Rome, strategico a sfondo storico creato dall'autore di Defender of the Crown, è disponibile per il download grazie al lavoro dell'infaticabile The Ruler e all'aiuto di numerosi utent! Troverete la scheda qui.

Correte a scaricarla: Roma aspetta solo voi!

Centurion: Defender of Rome - Videorecensione

Direttamente dall'Archivio del Sig.Santilio ecco la bellissima videorecensione che ha realizzato Gianluca di Centurion: Defender of Rome!

Il Sig. Santilio esamina e analizza in anteprima mondiale, la versione in italiano per PC-IBM, quella Amiga e successivamente quella per Sega Genesis/Mega-Drive!

Retroressegna stampa: Centurion

Al tempo in cui Electronic Arts realizzava ancora giochi, invece di acquisire, sfruttare e poi chiudere le software house, fece uscire nel 1990 questo strategico per PC-IBM, per poi rilasciarlo anche per Amiga e Sega Genesis nella primavera del 1991.

Siamo andati a caccia di articoli tra le pagine del nostro OldMags e abbiamo ritrovato quelli di K e di The Games Machine, le principali riviste del tempo in ambito di PC e Amiga.

Le recensioni

K di settembre 1990 dedica una pagina sul n° 20 della rivista alla recensione della versione PC-IBM  a Centurion, soprattutto tenendo conto che si tratta di un gioco che arriva dalla stessa mano di Defender of the Crown, eccovi un estratto:

L'attenzione maggiore però deve essere indirizzata alle battaglie, che in Centurion sono tatticamente superiori a quelle di DOTC. La vista dall'alto rappresenta i soldati, gli elefanti e la cavalleria nei vari schieramenti ed è possibile scegliere la disposizione in campo e la tattica da seguire durante la battaglia. [...]
Di questi tempi, i giochi di strategia stanno migliarando sempre più in quanto a presentazione. Centurion non fa eccezione e propone una migliore giocabilità e una maggiore longevità sul suo predecessore.

Se volete leggere l'intera recensione potete scaricare il pdf

Su The Games Machine n°23 sempre di settembre 1990 esce anche qui una recensione del gioco dove si entra un po' di più nel dettaglio del gameplay e le meccaniche del gioco.

Ma è utile ricordare che oltre alla diplomazia e alla battaglie (di terra e di mare) che dovreste sostenere per appagare la vostra sete di potere, saranno altri gli episodi a cui dovrete far fronte. Vi toccherà scendere tra la polvere del Circo Massimo e del Colosseo, per dimostare il vostro valore al popolo. [...]
Le battaglie campali sono state curate molto bene, con la possibilità di scegliere tra numerose tattiche in voga a quel tempo, c'è anche quella adottata da Annibale a Canne.

Anche questa recensione potete scaricarla in formato pdf

Novembre, mese di traduzioni!

Anche se forse non ve ne siete accorti, perché è avvenuto tutto dietro le quinte, il mese di Novembre, per OGI, è stato molto intenso e molto dedito alle traduzioni.
OGI segue una serie di criteri per quel che riguarda la traduzione dei giochi. In primis la scelta di un gioco che ci è piaciuto, che ci ha emozionato o che ricordiamo con nostalgia. Per sfortuna o per fortuna, di giochi in questa categoria, non tradotti o mal tradotti, ve ne sono in abbondanza. Cerchiamo di focalizzarci su quelli che non hanno la possibilità di essere apprezzati in Italia nella loro lingua originale, vuoi perché sono vecchi ed è improbabile arrivi una traduzione ufficiale, vuoi perché sono giochi indie a bassissimo budget e per questo non vedranno mai una localizzazione. Non ci offriamo, insomma, di tradurre giochi nuovi con un publisher più o meno ricco alle spalle, che potrebbe decidere di affidare il tutto a dei traduttori professionisti, magari pagandoli.
Ecco perché vedete spesso traduzioni di oldgames e piccoli indie sul nostro sito.

All'inizio del mese abbiamo pubblicato, dopo ben 6 anni di lavoro, revisione e pazienza (anche vostra!) la traduzione di Leisure Suit Larry 6. E' stata un po' una sfida, questa traduzione, specialmente perché rendere le battute di Al Lowe non è facile e uno dei nostri obiettivi, quando traduciamo un gioco, è quello di far cogliere quanto più possibile dello spirito originario dell'opera al giocatore italiano.
Ma di questo potete leggere nel topic dedicato a Larry 6 e nel pdf che accompagna la nostra traduzione. La cosa importante è che la conclusione di questo progetto ha “liberato” molte energie dei nostri traduttori che prima erano concentrate su questa traduzione. E questo ci ha reso possibile passare a nuovi titoli che speriamo vi farà piacere giocare nella nostra lingua.

TheRuler ha portato avanti e finalmente concluso la traduzione di Centurion: Defender of Rome, che sarà disponibile a brevissimo per il download e che includerà un corposo pdf con un resoconto della sua esperienza nel superare tutte le difficoltà che il gioco gli ha messo davanti. Ne approfittiamo per ringraziare syxtem, selven, chipko, indiana e Alpobemp, utenti del forum che hanno partecipato alla discussione pubblica e sono stati indispensabili con i loro aiuti e consigli al bravo Ruler.

Nel frattempo, la sottoscritta e il buon Ancient hanno lavorato a un titolo molto particolare, che siamo sicuri vi lascerà un po' spiazzati, ma che speriamo sarà ben accolto dai nostri amici di IfItalia: parliamo di Howling Dogs, di Porpentine, autrice che avrete modo di conoscere bene in questi mesi, dal momento che il caro Ancient adora le sue opere e ha promesso di recensirle tutte. E chissà che Howling Dogs non sia solo la prima che vedrete in italiano...

Ci teniamo particolarmente a rendere compatibili le nostre traduzioni con i nuovi sistemi operativi e con le nuove versioni dei giochi stessi. Ultimamente GOG.com, sito sul quale è possibile reperire moltissimi degli oldgames che traduciamo, ha apportato delle modifiche ai suoi installer e alcune delle nostre patch di traduzione non funzionavano più. Micartu e selven hanno lavorato ad aggiornare le patch di Broken Sword 1, Might and Magic 6, Another World e Dungeon Keeper, che adesso sono di nuovo compatibili.
Sempre per lo stesso spirito di “rendiamo compatibile tutto con tutto”, The Ruler e Micartu hanno sfornato un nuovo installer per Blade Runner, che accorpa le patch non ufficiali, risolvendo vari bachi del gioco, e rende il gioco compatibile con windows 7.

Un discorso a parte va fatto per quei giochi la cui versione italiana è ancora in vendita. Per “etica”, abbiamo deciso di non uppare le traduzioni o le conversioni di questi giochi, se la versione ufficiale italiana è ancora acquistabile con facilità a prezzi umani. Ma qualora questa disponibilità non ci fosse, tiriamo fuori dal cappello le conversioni per le versioni inglesi, che si trovano facilmente ovunque. Ecco quindi perché a metà Novembre abbiamo rilasciato la patch di conversione per la versione GOG di Soul Reaver 2. Il gioco non era più acquistabile in italiano senza ricerche estenuanti e grandi botte di culo: adesso potrete semplicemente comprarlo su GOG e applicare la nostra patch.

Di prossima pubblicazione anche la coversione GOG della traduzione, già presente sul sito, di Inherit the Earth, l'avventura grafica della The Dreamers Guild. Hanno lavorato alla traduzione il buon TheRuler, nella e pipposan, due utenti, questi ultimi, che salutiamo e ringraziamo per l'aiuto che ci hanno dato. Questa patch non solo renderà compatibile la traduzione con la versione GOG, ma farà da patcher universale per le altre versioni, aggiungendo SCUMMVM a tutte le installazioni.

Non ci siamo dimenticati dei nostri cari oldgames e sopratutto di Micartu, che quando c'è un progetto di traduzione compare sempre. Un delle sue “traduzioni nel cassetto” è sempre stata quella di King's Quest 6: il gioco ha già una traduzione italiana, ma il suo livello non è granché e il giocatore rischia di perdere molte sfumature. E perché noi italiani dobbiamo sempre essere quelli a cui rifilano le traduzioni scarse? Aspettate qualche mese e vedrete comparire la versione migliorata della traduzione di una delle più belle avventure grafiche della Sierra.

Chiudiamo con l'annuncio di un progetto ancora in fasce che speriamo però si crei un angolino nel mondo delle traduzioni indie. Parliamo di MTC, un nuovo gruppo di traduzione creato dal caro Largo, il cui scopo principale è quello di dare più visibilità e pubblico agli autori indie offrendo traduzioni dei loro giochi, anche gratuiti. Ultimamente sono spuntati una miriade di titoli validissimi che però non vengono tradotti e per questo sono poco conosciuti in Italia. MTC vuole rimediare a questo problema e inoltre spera di diventare un trampolino di lancio per traduttori alle prime armi e in cerca di esperienza, in modo che possano approdare a lavori più remunerativi e che magari abbiano una chance di fare carriera.
Vi invitiamo dunque a mandarci titoli di giochi indie che vi piacerebbe vedere tradotti, anche piccoli, sconosciuti e gratuiti: proveremo a contattare gli autori!

Centurion - Difensore di Roma
Titolo:
Centurion - Difensore di Roma
Stato traduzione:
Completata
Avanzamento dei lavori: Traduzione pubblicata
A cura di:
TheRuler
Reperibilità gioco:
Download:
Patch_Centurio_ITA_v1.2.2.exe Centurion, la traduzione italiana v1.2.2
Leggimi.pdf La storia della traduzione
Centurion - La mappa.jpg Mappa dell'Impero Romano
Centurion - Manuale italiano.pdf Scansione del manuale originale italiano
Centurion - Scheda riassuntiva.pdf Scansione della scheda riassuntiva originale in italiano
Centurion - Alleanze.pdf Guida alle alleanze
Centurion - Foglio di lavoro traduzione.xls Il diario della traduzione (formato Excel)
Changelog.txt Le revisioni della patch

E' un gioco del 1990 partorito dalla mente di Kellyn Beck il creatore di Defender of the Crown, che fece breccia nel cuore di molti giocatori strategici dell'epoca cresciuti a panem et circenses.
Dopo 25 anni il Centurione Romano ha finalmente imparato a parlare italiano!

Per ROMA!

La patch è compatibile con la sola versione DOS.

Se avete problemi con Windows 10, leggete questo articolo!

Il museo di OGI si aggiorna e apre i battenti!

Per tutti i collezionisti e gli amanti dei videogiochi anni '90 lo staff di OGI è felicissimo di comunicare un'importante aggiornamento nel nostro museo online.
Come sa già chi ci ha seguito in questi anni, nel nostro piccolo ci stiamo dedicando alla catalogazione di videogiochi italiani. Lo scopo? Fornire una panoramica dettagliata delle edizioni uscite sul nostro territorio e catalogare finalmente quei titoli che per un motivo o un altro i musei[1][2] più grandi non gestiscono.

In questi anni, oltre all'ormai quasi completa sezione LucasArts, sotto la guida dell'instancabile Gharlic sono state aggiunte oltre 180 retro-edizioni più o meno sconosciute. Oggi, dopo aver fuso gli scanner, riempito gli hd di fotografie e consumato tutto lo scibile di riviste a tema siamo qui a chiedere il vostro aiuto!

La prima novità che andiamo a comunicare è infatti l'apertura del museo a collaborazioni esterne. Da oggi infatti siamo in cerca di nuovi volenterosi archeologi disposti di fotografare e catalogare i propri retro-recuperi e inserirli nel nostro museo. Poche semplici regole da rispettare (giochi in edizione italiana, sufficentemente vecchi e una qualità delle scansioni/foto accettabile) e chiunque può contribuire autonomamente, basta essere registrati sul nostro forum e richiedere l'accesso alla sezione di riferimento. Basta un messaggio sull'apposito topic nel nostro forum.
In palio? La gloria della scoperta, la riconoscenza degli anziani e la possibilità di scalare la nostra classifica archeologica collezionando magnifiche coppe .

In secondo luogo, e con estremo dispiacere, pubblichiamo il messaggio con il quale lo storico direttore Gharlic lascia il progetto riservandosi compiti più marginali:

"Lascio la direzione con l'auspicio che il museo evolva nel solco di quanto fatto finora. L'idea ispiratrice era semplice: travalicare la redazione di un mero "vademecum del collezionista" per tentare da un lato di testimoniare l'esistenza di titoli, e versioni di titoli, che molto probabilmente sono stati dimenticati dai più; dall'altro di lasciare una traccia di un periodo che, con il fallimento dei grandi distributori e la comparsa del digital delivery, si è concluso per sempre.
Con l'apertura verso contributi esterni mi auguro che si possano arricchire con esemplari nuovi e curiosi queste pagine che, dopotutto, sono sempre un piacere da leggere.
"

A lui la nostra riconoscenza per aver avviato il progetto e chiaramente il titolo di Direttore Onorario a vita! blush.gif
Da oggi quindi la gestione, moderazione, revisione e accettazione dei nuovi contribuiti sarà effettuata da Ravestar e redice.

L'aggiornamento di questo nuovo Museo v2.0 si conclude con una corposa lista di edizioni ritrovate e da oggi rese disponibili online per tutti!

 

NUOVE SCHEDE:

AGGIORNAMENTI SCHEDE:

Rimanete sintonizzati sulle nostre pagine per ulteriori aggiornamenti...molte altre novità bollono nel pentolone di OGI!

L'homepage dell'OGI Museum
Il topic dove richiedere l'accesso come colaboratori