Cari lettori, la puntata che presento questa volta de La Macchina del Tempo racconta i destini mensili delle console meno generose in termini di pubblicazioni, più quelli di due debuttanti sul mercato: Emerson Arcadia 2001 e Atari 5200.
La prima era una macchina semplicemente fuori dai tempi, obsoleta già al lancio, mentre la nuova ammiraglia di casa Atari mostrava buoni muscoli, ma era afflitta dal controller d’ordinanza che prevedeva un joystick analogico non autocentrante davvero economico che danneggiava la godibilità di quasi ogni gioco.
L’Intellivision ha solo due giochi, ma buoni e di ottime vendite, mentre Magnavox Odyssey² e Bally Astrocade ricevono giusto un pubblicazione di bandiera.
Parliamone insieme nell'OGi Forum!
Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.
Solitamente non siamo abituati a vedere la Obsidian lavorare su titoli che si discostano da ambientazioni fantasy o affini, eppure proprio uno dei giochi completamente ideato e realizzato da loro si discosta dal loro canone. Alpha Protocol è un action/stealth RPG con un'ambientazione moderna su tematiche di spionaggio internazionale, titolo quasi agli antipodi per esempio con il loro lavoro successivo Pillars of Eternity, frutto anche esso di una propria IP.
Per scoprire questo titolo vi proponiamo la videorecensione di Gianluca Santilio per il suo canale Steam Raiders, che si affianca all'episodio, dedicato ad Alpha Protocol, del podcast "L'Occhio del Beholder" di Giuseppe Saso, sempre con la partecipazione del nostro Gianluca.
Gianluca Santilio per la prima volta va alla scoperta di un titolo esclusiva Playstation e per farlo ricorre all'aiuto di Fabio Niubbo. Unfinished Swan è uno di quei giochi indie, usciti per lo store digitale della Sony, che spesso si rivelano delle belle perle autoriali che danno lustro e prestigio anche alla piattaforma su cui escono.
Una piccola favola da condividere anche tra genitori e figli, con più piani di lettura, dove noi saremo il figlio di una pittrice da cui erediteremo, alla sua morte, un pennello magico e con questo andremo alla ricerca di un cigno seguendo tra i vari livelli le orme gialle lasciate dall'animale.
Doveva essere l'erede di The Neverhood, avventura grafica in stop-motion, e per farla si era ricorsi a KickStarter che tante soddisfazioni ha dato ai giocatori più nostalgici. Soddisfazioni che sono però qualche volta venute meno soprattutto nell'ambito delle avventure grafiche e purtroppo questo è uno di quei casi.
Gianluca dal suo Archivio ci parla di questo titolo che vedeva la partecipazione nella realizzazione di quasi tutto il team originale dalla Neverhood, riencanatosi in Pencil Test Studios, dove anche Douglas Tennapel è stato richiamato alle armi. Ma forse tutto questo non è bastato e seguendo il video scopriremo cosa veramente ne è scaturito.
Siamo abituati a far trattare le Visual Novel alla nostra Gwenelan, ma cosa succede se per una volta a commentare un gioco di questa tipologia ci si mette Gianluca Santilio sul suo canale Youtube Steam Raiders?
Scopritele guardando il video dove Gianluca vestirà i panni di una ragazza il cui ragazzo, a seguito di un incidente, ha perso la memoria e soprattutto ha perso il ricordo di lei. Gianluca dovrà far in modo che il proprio ragazzo torni ad innamorsi e non resti tra le braccia delle sua ex.
In questo video abbiamo un Duca deluso che si sente di dovere sentenziare sul terzo capitolo di Dragon Age. Un titolo che porta sicuramente un'impronta forte della Electronic Arts che ha inglobato la Bioware qualche anno fa, in quanto ci troviamo di fronte a un titolo che vede come target principale quello dei giocatori di console e introduce meccaniche di open world solitamente lontane dal DNA della Bioware, snaturando in toto quella che era una delle principali software house nell'ambito dei RPG.
Samaritan Paradox è un'avventura grafica realizzata tramite l'eternamente osannato Adventure Game Studio, un portale che ci spedisce dritti agli albori degli anni 90 e della grafica in 320 per 200 pxl a 256 colori, con giusto qualche concessione sull'audio che oggi si fregia senza remore di parlato campionato.
Si tratta di un gioco prodotto dai team Faravid Interactive, team svedese di base a Goteborg ed il cui nome vuole dire "colui che ha viaggiato lontano", sono al loro debutto nel mondo dei videogiochi e nonostante le luci e le ombre, che Gianluca ci analizzerà, c'è da riconoscere loro un talento promettente.
New Vegas è uno spin-off della serie Fallout che risulta più fedele alla serie originale di quanto non lo sia stato invece il terzo capitolo a opera della Bethesda, questo perchè se dal terzo capitolo eredita modalità di gioco e comparto tecnico (con tutti i difetti del caso) dal lato della scrittura e struttura delle fazioni trova negli Obsidian molti di coloro che furono i veri artefici di questa importantissima serie di giochi di ruolo.
In questo video, preso dal canale Steam Raiders, Gianluca Santilio ci parla proprio di questi pregi e difetti, lascio a voi imputare, alla Bethesda o agli Obsidian, cosa e a chi.
Ripercorriamo anche l'avventura di Simone e Marco nel loro gameplay per DVL
Un mostro sagro del videoludo molto avanti per il suo tempo, questo è System Shock 2, un gioco pieno di stupefacenti qualità troppo nascoste così da essere godute da solo coloro che hanno avuto la pazienza di spogliarlo del suo aspetto duro ed emertico.
Gianluca Santilio ci porta a bordo di una nave spaziale guidata da una Intelligenza Artificiale chiamata Xerxes. Ma qualcosa è andato storto anche questa volta.
Gianluca Santilio nella nuova rubrica #LaNuovaEra presenta un gioco molto pixeloso, un platform il cui protagonista evolverà da semplice pixel a forme a più alta risoluzione.
Le varie forme, che il nostro eroe assumerà, muteranno le capacità di movimento e di attacco, il come naturalmente ce lo mostra Gianluca nel video.
In questa videorecensione ritrovata nell'Archivio di Gianluca Santilio si parla di Space Quest, il primo capitolo di una lunga serie di avventure Sierra, dove per la prima volta si abbandona le classiche ambientazioni fantasy/medievali e ci si sposta nello spazio.
Il protagonista di questa seria è Roger Wilco, che ci accompagnerà ed evolverà nei capitoli successivi, ma già qui sono presenti gli elementi comici caratterizzeranno la serie, soprattutto per quanto riguarda le situalizioni che ci porteranno alla morte tipiche della Sierra.
Dall'Archivio del Sig. Santilio è emerso un reperto storico molto importante, parliamo di King's Quest I, titolo della Sierra e capostipite di quel genere che ha preso il nome di avventure grafiche. La videorecensione si riferisce alla versione per una insolita piattaforma per cui il gioco era stato sviluppato originariamente il IBM Pc junior un primo tentativo di IBM di portare i suoi computer nelle case.
Grazie ai suoi 128K permise alla Sierra di inventarsi questo nuova tipologia di gioco staccandosi (seppur mantenendo un parser testuale) dalle avventure testuali e proiettarsi nel nuovo universo delle avventure grafiche
.
Nella videorecensione si parla del ramake in VGA realizzato dagli Anonymous Game Developers Interactive (AGDI) in AGS e di cui OldGamesItalia ha realizzato la traduzione dove trovate anche la versione specifica del gioco su cui usarla.
Rileggi la nostra recensione a cura di Chipko
Direttamente dall'Archivio del Sig.Santilio ecco la bellissima videorecensione che ha realizzato Gianluca di Centurion: Defender of Rome!
Il Sig. Santilio esamina e analizza in anteprima mondiale, la versione in italiano per PC-IBM, quella Amiga e successivamente quella per Sega Genesis/Mega-Drive!
Nuova recensione del buon MashiroTamigi, sempre dedicata al catalogo di GOG.com. Questa volta, invece di un oldgames, Mashiro ha scelto un gioco nuovo, ma che strizza più di un occhio ai vecchi appassionati: eccovi la recensione di Legend of Grimrock II!
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
Chi siamo | Contattaci | Policy | Manifesto