La Macchina Del Tempo - Novembre 1987 (Amiga e Atari ST)



Bentornati ad una nuova puntata de La Macchina del Tempo.

All'uscita di nuovi computer a 16-bit che inevitabilmente avrebbero rappresentato il futuro, avreste scambiato il vostro 8-bit per un Amiga o un Atari ST? Certo che sì, purtroppo per voi. Già, dato che nonostante fossero ormai da un po' nei negozi, il mercato dei videogiochi faceva molta fatica ad interpretare la maniera migliore di videogiocare a 16-bit. La lista di pubblicazioni di questa puntata ne è un esempio chiaro.
 
A sorpresa, a passarsela peggio è soprattutto l'Amiga, meno venduto e quindi meno considerato, anche se chi ci lavora prova a mostrare uno scrolling fluidissimo come in Vader, un'interfaccia stile Macintosh come in Grand Slam o un audio non da 8-bit come un po' in tutti i giochi, ma i programmatori dimenticano puntualmente di concentrarsi sul divertimento!
 
Un pelino meglio il quadro dell'Atari ST, che, per quanto più impedito per quel che serve nel genere arcade, attira più cure dei coder e con Hades Nebula, Jupiter Probe e Liberator presenta shoot 'em up di qualità sufficiente. Crafton & Xunk è industria francese allo stato cristallino e chi riesce a capire come giocare è molto soddisfatto.
 
In generale, si avverte molto anche la tendenza a ispirarsi a titoli molto noti, in chiave tecnica superiore, almeno nelle intenzioni: Skull-Diggery è un accettabile succedaneo di Boulder Dash, Mouse Trap ha una musica devastante ma è un Manic Miner decente, T.N.T. è un Commando incasinato ma non malvagio.
E poi c'è l'idea che il 3D potrebbe essere il futuro di questi computer. Non lo sarà, ma 3D Galax è un buon Galaxian in 3D, un po' troppo scattoso e Backlash è un "simil-Battlezone" con routine tridimensionali superveloci.
 
A presto alla prossima puntata!
 

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

La Macchina Del Tempo - Novembre 1987 (Commodore 64): Parte III

 
Bentornati alla nuova puntata de La Macchina del Tempo.
 
Continua la trafila di pubblicazioni sessantaquattriste, davvero una valanga, in cui la macchina Commodore dà sfoggio della propria versatilità in ogni genere, e proprio questa sua qualità di trasformarsi da "quasi-console" a piattaforma per giochi complessi è stata tra quelle più vincenti.
 
L'uscita di Morpheus è quasi un evento, dato che Zzap! ne aveva illustrato lo sviluppo in un appassionante diario, ma il risultato finale è controverso, anche se quel che contava era stato di più il tuffo nel mondo del "game development" per un pubblico quasi a digiuno. 
Il quasi omonimo Moebius: the Orb of Celestial Harmony è pure molto interessante, peraltro mai importato in Europa, per cui bisogna giocarlo su un C64 NTSC. La Origin Systems presenta un RPG ambizioso e unico grazie all'introduzione di combattimenti in tempo reale consegnati all'abilità del giocatore.
 
Uscite originali non ne mancano, e se la variazione su Breakout di Jinks è più che altro bizzarra, Hyper Blob è un puzzle game fresco, simpatico e ancora divertente, così come si fa valere Water Polo, che resta una rarissima simulazione di pallanuoto.
Ad esaltare di più, inevitabilmente, sono due classiconi come la conversione molto apprezzabile di Track & Field che devasta i joystick di una generazione, e soprattutto International Karate +, a livello mondiale uno dei picchiaduro ad incontri più tecnici della sua epoca e semplicemente impeccabile nell'esecuzione. Un simbolo del Commodore 64.
 
A presto per una nuova puntata!
 

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La Macchina del Tempo - Novembre 1982 (Atari VCS)

Cosa doveva pensare il piccolo e vecchio e lento e smemorato Atari VCS con l’arrivo di tutto il popò di nuove console? Niente, che rimanere tranquillo sarebbe stata la strategia migliore. E infatti, mentre fuori volavano gli stracci, nelle case dei videogiocatori lui c’era da anni e con una certa diffusione.

Tra le aziende che facevano la fila per pubblicare le proprie cartucce, spunta la Starpath che ha due ottime idee: ingaggiare due designer talentuosi come Dennis Caswell e Steven Landrum e commercializzare un’espansione chiamata Supercharger che arriva con giochi alquanto interessanti.

La concorrenza, quindi, non fa paura neppure stavolta anche se comincerà indirettamente a danneggiare il mercato della console.

Parliamone insieme nell'OGI Forum!

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La Macchina del Tempo - Novembre 1982 (Console Varie)

 

Cari lettori, la puntata che presento questa volta de La Macchina del Tempo racconta i destini mensili delle console meno generose in termini di pubblicazioni, più quelli di due debuttanti sul mercato: Emerson Arcadia 2001 e Atari 5200.

La prima era una macchina semplicemente fuori dai tempi, obsoleta già al lancio, mentre la nuova ammiraglia di casa Atari mostrava buoni muscoli, ma era afflitta dal controller d’ordinanza che prevedeva un joystick analogico non autocentrante davvero economico che danneggiava la godibilità di quasi ogni gioco.

L’Intellivision ha solo due giochi, ma buoni e di ottime vendite, mentre Magnavox Odyssey² e Bally Astrocade ricevono giusto un pubblicazione di bandiera.

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La Macchina del Tempo - Novembre 1982 (VIC-20 e Commodore 64)

 
 
 
Il primo viaggio con La Macchina del Tempo sulle pagine di OGI è molto ma molto lontano negli anni, in quanto ci porta nel mese di Novembre del 1982. Sul mio canale troverete altre puntate dedicate a questa mensilità e ad altre piattaforme, qui parliamo di quelle Commodore: i famosi computer VIC-20 e 64 che di fatto si passano il testimone in una staffetta che definire vincente sarebbe riduttivo.
 
Già sul mercato da qualche tempo, le riviste tardavano a recensire giochi per Commodore 64 e li troviamo solamente adesso ma in ottima quantità, prevalentemente conversioni da coin-op Midway, importazioni di titoli già disponibili su Commodore MAX o adattamenti di giochi conosciuti su VIC-20. Quest’ultimo invece è in piena maturità e si vede nella qualità media delle uscite che si rivelano spesso buoni prodotti con ottimo codice, anche se spesso ispirati a cabinati di grande successo.
La datazione dei giochi per C64 è particolarmente incerta in quest’occasione, dato che molti sembrano essere stati effettivamente disponibili per l’acquisto solo ad anno nuovo.
 
A presto per continuare a scoprire le pubblicazioni su altri sistemi del Novembre 1982!
 

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

Il Signor Santilio presenta: La Macchina del Tempo

Ciao! Mi chiamo Gianluca ed ho un canale YouTube, L’Archivio del sig. Santilio, che tante volte è stato linkato qui su OGI con mia immensa gratitudine. E sono stato felice anche quando mi è stata proposta questa piccola collaborazione grazie alla quale potrò essere presente su queste pagine con la rubrica più seguita del mio canale: La Macchina del Tempo.

È molto semplice spiegare di cosa si tratti. La mia intenzione (sogno?) è di analizzare ogni mese della storia dei videogiochi, quantomeno quella di qualche tempo fa, realizzando dei contenuti che propongano tutti i giochi pubblicati nei trenta giorni presi in considerazione, spiegando, in qualche decina di secondi e con l’aiuto delle immagini, di cosa tratti ogni singolo titolo.

Mi sono imbarcato in un lavoro talvolta faticoso, perché più si va indietro nel tempo più diventa difficile ottenere le vere date di pubblicazione dei giochi. Il mio approccio, quindi, prevede che in mancanza di esse io prenda per buona la data della prima recensione dedicata al gioco in questione. Per capirci, Spectres per ZX Spectrum l’ho inserito nel Novembre 1982 perché in quel mese per la prima volta ne ho trovato una recensione, ma potrebbe essere invece uscito a Ottobre, se non prima.

In realtà, è un problema minore, innanzitutto perché è ragionevolmente impossibile realizzare un lavoro perfetto con tale pochezza di informazioni, e poi perché il mio obiettivo è quello di trascinare lo spettatore nel passato, calarlo nel gaming di tempi in cui ancora non lo chiamavamo così. Sebbene sia consapevole che questi viaggi possano suscitare nostalgia, preferisco guardare a questi video come a spunti di approfondimento, assist che, mentre informano e descrivono la scena videoludica di altre generazioni, riescono a spronare chi osserva a riflettere, immaginare com’era, cercare più informazioni su un gioco mostrato o magari provare a giocarlo. Puntualmente, sono percorsi molto stimolanti per me e spero lo siano anche per qualcun’altro. C’è tanto, tantissimo da scoprire nella storia dei videogiochi e la mia intenzione è di dedicare spazio anche a quelle uscite totalmente dimenticate, oscurate dal solito parlare e citare gli stessi bellissimi, ma ormai abusatissimi, grandi classici.

Incontrerete puntate che avanzano in ordine con salti temporali ben precisi. Nessun mese viene lasciato a metà e quindi per diverso tempo navigherò nello stesso periodo per lanciarmi in nuove mensilità solo a lavoro finito. E non contento, da qualche mese, dopo la puntata ordinaria ne preparo anche una live con qualche iscritto che mi fa compagnia in una selezione di titoli visti in puntata. Spero di appassionare qualcuno anche da queste parti.

A presto, molto presto!

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We Are Angels

Per commemorare il mitico Bud Spencer, Gianluca Santilio ci regala la recensione di un gioco, non molto conosciuto, che ha come protagonista proprio il personaggio tanto amato da molti di noi.

Il gioco, creato nel 1997 da una collaborazione fra la ARI Games, la Smile Production e la Simulmondo, è chiaramente pensato per un pubblico giovane e propone meccaniche molto semplici.