Apre l'occhio la versione 1.0 del porting di Eye of the Beholder per C64/128

Ci sono progetti che in un mondo razionale non dovrebbero esistere eppure succede che in qualche angolo del pianeta qualcuno si mette in testa di realizzarli.

Questa volta parliamo del progetto guidato da JackAsser della Booze Design di realizzare un porting non ufficiale di Eye of the Beholder per le macchine a 8bit di casa Commodore, per C64 e C128, che è arrivato finalmente al rilascio della versione definitiva v1.00 dopo molti anni di sviluppo.

Il risultato finale è spettacolare come si era già intravvisto da quello che era stato mostrato in fase di sviluppo e possiamo dire che ci sembra proprio il porting abbia mantenuto tutte le aspettative.

Per poter giocare avrete bisogno o di un emulatore di Commodore 64/128 o naturalmente di un vero C64 o C128 con una cartuccia Easyflash (o qualcosa di equivalente come 1541 Ultimate 2+) e di scaricare il gioco distribuito gratuitamente. Come detto questa è una versione non ufficiale, lo sviluppatore non ha un accordo per lo sfruttamento della licenza quindi il gioco è stato reso disponibile in open source alla comunità.

Segnaliamo qualche aggiunta interessante e che, scherzosamente, fa anche un po' discutere i più puristi del genere: nel gioco, oltre al bestiario tramite tasto 'B', è stata inserita anche una funziona di automapping sul tasto 'M'. Voi siete per l'automapping? O staccherete il tasto M della tastiera per non usarlo?

Commodore Amiga e Musica


Per chi frequenta le fiere dedicate ai computer storici il nome di Davide "Zaxxon" Bressanini non è certamente sconosciuto. Davide è uno dei primi partecipanti a queste manifestazioni e presente in tutte e 13 le edizioni di Brusaporto Retrocomputing, il raduno per appassionati di storia informatica.
Da sempre appassionato di musica, ha iniziato con il Commodore 128 creando le sue composizioni direttamente in linguaggio BASIC, ha poi proseguito con Amiga e i software dedicati alla composizione musicale.

La Macchina Del Tempo - Novembre 1987 (Amiga e Atari ST)



Bentornati ad una nuova puntata de La Macchina del Tempo.

All'uscita di nuovi computer a 16-bit che inevitabilmente avrebbero rappresentato il futuro, avreste scambiato il vostro 8-bit per un Amiga o un Atari ST? Certo che sì, purtroppo per voi. Già, dato che nonostante fossero ormai da un po' nei negozi, il mercato dei videogiochi faceva molta fatica ad interpretare la maniera migliore di videogiocare a 16-bit. La lista di pubblicazioni di questa puntata ne è un esempio chiaro.
 
A sorpresa, a passarsela peggio è soprattutto l'Amiga, meno venduto e quindi meno considerato, anche se chi ci lavora prova a mostrare uno scrolling fluidissimo come in Vader, un'interfaccia stile Macintosh come in Grand Slam o un audio non da 8-bit come un po' in tutti i giochi, ma i programmatori dimenticano puntualmente di concentrarsi sul divertimento!
 
Un pelino meglio il quadro dell'Atari ST, che, per quanto più impedito per quel che serve nel genere arcade, attira più cure dei coder e con Hades Nebula, Jupiter Probe e Liberator presenta shoot 'em up di qualità sufficiente. Crafton & Xunk è industria francese allo stato cristallino e chi riesce a capire come giocare è molto soddisfatto.
 
In generale, si avverte molto anche la tendenza a ispirarsi a titoli molto noti, in chiave tecnica superiore, almeno nelle intenzioni: Skull-Diggery è un accettabile succedaneo di Boulder Dash, Mouse Trap ha una musica devastante ma è un Manic Miner decente, T.N.T. è un Commando incasinato ma non malvagio.
E poi c'è l'idea che il 3D potrebbe essere il futuro di questi computer. Non lo sarà, ma 3D Galax è un buon Galaxian in 3D, un po' troppo scattoso e Backlash è un "simil-Battlezone" con routine tridimensionali superveloci.
 
A presto alla prossima puntata!
 

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

La Macchina Del Tempo - Novembre 1987 (Commodore 64): Parte III

 
Bentornati alla nuova puntata de La Macchina del Tempo.
 
Continua la trafila di pubblicazioni sessantaquattriste, davvero una valanga, in cui la macchina Commodore dà sfoggio della propria versatilità in ogni genere, e proprio questa sua qualità di trasformarsi da "quasi-console" a piattaforma per giochi complessi è stata tra quelle più vincenti.
 
L'uscita di Morpheus è quasi un evento, dato che Zzap! ne aveva illustrato lo sviluppo in un appassionante diario, ma il risultato finale è controverso, anche se quel che contava era stato di più il tuffo nel mondo del "game development" per un pubblico quasi a digiuno. 
Il quasi omonimo Moebius: the Orb of Celestial Harmony è pure molto interessante, peraltro mai importato in Europa, per cui bisogna giocarlo su un C64 NTSC. La Origin Systems presenta un RPG ambizioso e unico grazie all'introduzione di combattimenti in tempo reale consegnati all'abilità del giocatore.
 
Uscite originali non ne mancano, e se la variazione su Breakout di Jinks è più che altro bizzarra, Hyper Blob è un puzzle game fresco, simpatico e ancora divertente, così come si fa valere Water Polo, che resta una rarissima simulazione di pallanuoto.
Ad esaltare di più, inevitabilmente, sono due classiconi come la conversione molto apprezzabile di Track & Field che devasta i joystick di una generazione, e soprattutto International Karate +, a livello mondiale uno dei picchiaduro ad incontri più tecnici della sua epoca e semplicemente impeccabile nell'esecuzione. Un simbolo del Commodore 64.
 
A presto per una nuova puntata!
 

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

Il Commodore 16 Messicano Raccontato da Enrico Sala



Dopo l'approfondimento del raro modello di Commodore 64 prodotto in Argentina a marchio Drean pubblicato nel 2018 in occasione dell'esposizione "Tutti i modelli (ma proprio tutti) di Commodore 64" presentata a Brusaporto Retrocomputing, Enrico Sala ci presenta un altro raro oggetto da collezione, l'edizione messicana del Commodore 16, il C16 SIGMA.
Scopriamone insieme a lui la storia e le particolarità!

Per approfondimenti:
un interessante video del rarissimo Commodore 64 targato SIGMA
- i concorsi organizzati da ELEKTRON1
- lo spot pubblicitario del C64 argentino
-
 lo spot pubblicitario del Commodore CDTV Amiga
-
 un esempio di BASIC del Commodore 16
 

Discutiamone insieme nel nostro OGI Forum!

Storie Informatiche 1x02: Commodore 64 e il primo Natale Hi-Res

Quale migliore occasione delle feste natalizie per parlare della prima demo conosciuta per Commodore 64? In questo speciale di Archeologia Informatica il nostro Carlo Santagostino ci porterà a scoprire tutte le curiosità riguardanti un software che, per molti quaranta-cinquantenni di oggi, è stato il primo stupore di fronte alle note capacità audiovisive dell'home computer più venduto nella storia: il "Commodore Christmas Demo" del 1982.

Cosa aspettate? Godetevi questo speciale video e fate riemergere bei ricordi di buona nostalgia che vi riscaldi il cuore per passare un buon Natale.

Tanti auguri a tutti voi da parte di tutto lo staff di RuntimeRadio e RetroCampus!

Parliamone insieme nel nostro OGI Forum!

AV2.0 2x01 Quelle Piccole Persone che Vivono nel Mio Computer

Titolo:
Quelle Piccole Persone che Vivono nel Mio Computer
Serie:
Archeologia Videoludica
Durata:
1h 06min
Pubblicato il:
21 Novembre 2019
Download: AV 2x01

Quelli nati intorno ai primi anni 70 del 1900, sono stati i primi a vivere in modo maggiormente compiuto e consapevole la grande rivoluzione dell'informatica domestica con la grande invasione dei computer 8 bit. Sebbene per coloro che erano profondamente affascinati da questo mondo ci fosse anche una parte di studio e desiderio di scoperta e di comprensione, dall'altra parte la nostra giovane età e la propensione a vedere qualcosa di "EXTRA-ORDINARIO", qualcosa di fantasioso o fantastico, dietro le cose, ci portava a subire la suggestione che cinema e televisione costruivano intorno all'elemento "COMPUTER".
 
In questo episodio di Archeologia Videoludica racconteremo la genesi, le peculiarità e sveleremo verità e leggende su Little Computer People!


Riferimenti:
 
 
 
 
 
 
Video:
 
 
 
 
 
 
 

Storie Informatiche 1x01: I file perduti di Andy Warhol

 
Domenica 16 ottobre 2016 presso il Musil – Museo dell’industria e del lavoro di Rodengo Saiano (BS) si è tenuta la conferenza "AndyWarhol e Amiga1000. Anno 1985, l’incontro tra l’artista e il computer”.
 
L’iniziativa, organizzata nell’ambito della mostra “Andy Warhol inedito” ideata dalla Deodato Arte e curata da Carlo Santagostino, ha visto la partecipazione di Alessandro Berteletti (fotografo) e Giuliano Grittini (artista) per raccontare avvenimenti precedenti e successivi al ritrovamento delle opere inedite di Andy Warhol prodotte sul computer Amiga 1000 nel 1985.
 

La Macchina del Tempo - Novembre 1987 (Commodore 64): Parte I

Bentornati a La Macchina del Tempo!

Di quanti giochi abbiamo già parlato in questo Novembre 1987? E dire che siamo solo poco oltre la metà, ma con questa puntata iniziamo a conoscere i titoli pubblicati solo per Commodore 64, almeno in questo mese.

Parlare del Commodore 64 a un pubblico italiano equivale a smuovere in ogni videogiocatore un oceano di ricordi. Mentre all’estero vi erano Paesi dove il mercato era popolato da altri computer che facevano seria concorrenza a quello Commodore, dalle nostre parti non c’era praticamente storia. Per l’utente videogiocatore, andava benissimo così, dato che l’hardware della creatura di Jack Tramiel strizzava, eccome, l’occhio all’utilizzo videoludico del computer, grazie alla gestione hardware degli sprites, alla possibilità di gestire lo schermo (anch’esso via hardware) tramite specifiche routine e a un chip audio talmente magico da entrare nella storia.

Molti giochi importanti li abbiamo già visti nelle puntate per i titoli multipiattaforma, ma in questa prima delle tre parti dedicate al solo Commodore 64 incontriamo comunque prodotti ambiziosi e caratteristici: Legacy of the Ancients e Alternate Reality: The Dungeon sono per i più temerari, entrambi RPG, a loro modo, di rottura per ambientazione, scelte ludiche o - perché no? - tecnica. Quedex ci fa conoscere meglio un designer che guadagnerà una certa fama come Stavros Fasoulas e non manca neppure una buona varietà di arcade, ognuno con le proprie peculiarità.

La qualità media dei giochi di questa puntata è piuttosto buona, quindi vi auguro buona visione sperando di spingervi a rigiocarne, o giocarne per la prima volta, qualcuno!

Parliamone insieme nel nostro OGI Forum!

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

Vintage Computer Festival Italia 2019

Archeologia Informatica ha partecipato alla seconda edizione del Vintage Computer Festival Italia, dove Retrocampus ha allestito la propria esposizione a tema videoludico e il nostro Carlo Santagostino ha realizzato un reportage intervistando i personaggi e le associazioni presenti.
 
 
Introduzione
Il 27 e 28 Aprile 2019 si è tenuta la seconda edizione del Vintage Computer Festival Italia. Questa breve clip di panoramica introdurrà alcune interviste che Archeologia Informatica ha effettuato durante la fase espositiva.
 
 
 
Accendere un Commodore 65
Chi segue il canale di Archeologia Informatica sicuramente si ricorderà dell’intervista al Dott. Carlo Pastore (RetroCommodore) sul Commodore 65, il prototipo Commodore che avrebbe dovuto sostituire il famosissimo C64. Finalmente, durante il VCFI 2019 abbiamo assistito alla sua accensione.
 
 
 
Computer CP/M
Marco Gastreghini ci propone una serie di computer tutti diversi tra loro, ma accomunati da un solo elemento: il sistema operativo CP/M, precursore del DOS di Microsoft.
 
 
 
Atari 16 bit e Musica
Giovanni Corsi racconta di quando i computer Atari 16 bit erano le scelte privilegiate per la musica e il MIDI.
 
 
 
Il primo touchscreen della storia?
Facciamo la conoscenza dell’associazione Bit Old che a Colleferro (Roma) ha realizzato una esposizione interattiva di vecchie glorie informatiche e al VCFI 2019 ci mostra alcune rarità, come ad esempio il computer HP-150 che è stato uno dei primi sistemi touchscreen della storia.
 
 
 
Apple Lisa e non solo...
Incontriamo Damiano Airoldi, uno dei componenti del direttivo organizzatore del Vintage Computer Festival Italia 2019. In mostra alcuni pezzi pregiati provenienti dal museo di informatica creato presso la sua società Magnetic Media Network SpA di Trezzo sull’Adda (MI): un fantastico Apple Lisa, il progenitore del Macintosh, e anche uno straordinario Digital PDP, vera pietra miliare dell’informatica.
 
 
 
Commodore VIC-20 Story
Al Vintage Computer Festival 2019 l’associazione culturale Vicoretrò rappresentata dal mitico Luca Cusani (Luk74) e dal grandissimo Maurizio Pistelli (per la prima volta sugli schermi di Archeologia Informatica) ci presenta la mostra tematica “Commodore VIC-20 Story” dedicata al “piccolo” di casa Commodore, da riscoprire in tutti i modelli usciti!
 
 
 

La Macchina del Tempo - Novembre 1987 (Computer Vari)

Bentornati ad una nuova puntata de La Macchina del Tempo
 
Eravamo alle prese con le innumerevoli uscite del Novembre del 1987 e come probabilmente saprete, o immaginerete, il numero di sistemi presenti sul mercato dei computer di questi tempi era notevole. Non v'era possibilità di successo per tutti e, anche in base al territorio, ce n'era qualcuno meno fortunato di altri.
 
Il più diffuso dalle nostre parti, tra i computer incontrati nella puntata, è l'Amstrad CPC, macchina che un po' di pubblico è riuscito a crearselo e che ha ricevuto anche molti videogiochi. Questo mese un particolare elogio lo merita l'ottima conversione di World Class Leaderboard, mentre, come al solito, tale piattaforma scarseggia di grande software pensato specificamente per essa.
 
Fanno capolino anche alcune uscite per sistemi molto in difficoltà, come BBC Micro o il Commodore 16  Commodore Plus/4, che quantomeno timbrano il cartellino.
 
Tutt'altra storia guardando a quanto arriva dal Giappone, dove la professionalità è stata di casa anche in questi tempi di computer gaming, che frutta giochi dal design molto curato come Eggerland Mystery e Pippols, nettamente in contrasto con gli svogliati port da ZX Spectrum di provenienza europea.
 
Quasi sullo sfondo, ma solo apparentemente, operano anche i PC più costosi, sia occidentali che orientali, questi ultimi con Hydlide 3 che è difficile godersi per la barriera linguistica, ed i sistemi DOS con uno Space Quest II che rappresenta un successone commerciale per il suo genere.
 
Non vi rubo altro tempo, spazio al video e appuntamento alla prossima puntata!
 

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

La Macchina del Tempo - Novembre 1987 (Multipiattaforma): Parte II

Bentornati a La Macchina del Tempo.
 
Ve lo ricordate lo scorso episodio? Novembre 1987, un primo assaggio dei titoli usciti contemporaneamente su due o più sistemi. Tanti giochi e ne abbiamo ancora una valanga da affrontare, e qui continuiamo con una seconda lista di uscite multipiattaforma.
 
Com'era diverso da oggi il mercato. E chi l'aveva vista in Europa la crisi del videogioco? Mentre negli Stati Uniti c'era una dominatrice straniera nel mercato, la Nintendo, gli europei si erano creati la propria prolifica industria con gli home computer, diffusissimi e continuamente riforniti di software. Lo abbiamo già visto l'altra volta come questa fase di transizione sia ancora sbilanciata sul dominio degli 8-bit: Atari ST ed Amiga erano nei negozi, ma non ancora capillarmente diffusi nelle case degli utenti. E allora c'è sempre tanto spazio per Amstrad CPC, Commodore 64 e ZX Spectrum che sono i maggiori protagonisti di questo episodio de La Macchina del Tempo, che prevede giochi di vario genere e qualità, da avventure testuali poco famose ma interessanti, a giochi più o meno originali, senza farci mancare qualche tie-in.
 
Un altro aspetto importante di questo periodo è la notevole diffusione dei budget game, titoli molto economici e non necessariamente brutti, come l'apprezzato Joe Blade che incontrerete nella puntata.
 
Buona visione!
 

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

La Macchina del Tempo - Novembre 1987 (Multipiattaforma): Parte I

Bentornati a una nuova puntata de La Macchina del Tempo e, come forse avrete avuto modo di sbirciare, tratta un periodo nuovo: l'anno 1987 e, più precisamente, il mese di Novembre, che segna un record per la rubrica in termini di nuove pubblicazioni, al punto che la mensilità si comporrà di ben dodici parti.
 
Oggi parliamo di giochi multipiattaforma, cioè pubblicati contemporaneamente su almeno due diversi sistemi. La serie dei giochi multipiattaforma è stata, a sua volta, divisa in tre episodi, di cui questo è il primo.
 
È subito una puntata molto indicativa, dato che riassume bene le tendenze del periodo, fatte di conversioni capaci di catalizzare grandi attenzioni come quella di Renegade, che venderà a frotte. Intramontabili sono poi i tie-in: avremo modo di controllare un temerario Charles Bronson in Death Wish 3, approfondire il cartone animato di M.A.S.K., addirittura entrare in uno show televisivo come Yes, Prime Minister, per finire con l’adattamento di un libro, quello di Not a Penny More, not a Penny Less.
E mentre i 16-bit fanno capolino ancora un po’ timidamente, ma capaci di mostrare una grafica di nuova generazione, gli 8-bit vengono spremuti al loro meglio come mostrato dalla pseudo-tridimensionalità di un classico come Nebulus o dallo spirito fumettistico/cartoonesco catturato da Flunky e Sidewalk, che hanno anche il merito di tentare di raccontare una storia, quando le avventure grafiche ancora cercavano un proprio modello di riferimento.
 
Sperando che possiate innamorarvi di questi interessantissimi anni, vi lascio alla visione della puntata!

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

Il Firenze Vintage Bit festeggia i 10 anni!

Gli amanti del retrocomputing e di archeologia informatica sapranno già del Firenze Vintage Bit, l'evento di riferimento per tutti gli appassionati del settore.

Forse però non tutti sanno che quest'anno si festeggiano i 10 anni della manifestazione: la prima edizione risale infatti al 2009. Per l'occasione, l'associazione Firenze Vintge Bit ha così scelto di ripercorrere insieme agli appassionati visitatori questi ultimi 10 anni, analizzando nel contempo i cambiamenti avvenuti nel mondo della retroinformatica.

L'appuntamento è per Domenica 25 Novembre presso l'antico "Spedale di Sant'Antonio" a Lastra a Signa, in provincia di Firenze.

Sito ufficiale dell'evento