Qual è il primo MMORPG della storia? ... World of Warcraft? Ultima On-Line? Dark Age of Camelot? No, i moderni MMORPG nascono molto prima, da un vecchissimo MUD (Multi User Dungeon) apparso sul mainframe PLATO della University of Illinois di Urbana-Champaign. Il suo nome era Oubliette e ce ne occupiamo in dettaglio nella nuova traduzione ufficiale del CRPG Addict. Come dite? Qualcosa non vi torna? Non avete tutti i torti, cari lettori, recentemente avevamo indicato The Game of Dungeon come il primo MMORPG della storia, e, sebbene tale titolo preveda effettivamente un qualche tipo di interazione online, è assolutamente innegabile che il primo gioco con meccaniche autenticamente MMORPG sia proprio ... Oubliette! Oubliette è un gioco incredibile per la sua capacità di precorrere i tempi, un vero multiplayer cooperativo con un mondo di gioco condiviso estremamente vasto e articolato, costellato di tesori, mostri e ovviamente ... intrepidi avventurieri. Dunque scopriamo un'altra pietra miliare nella lunga storia dei videogiochi di ruolo ed è ormai evidente che il sistema PLATO, brodo promordiale di libere - e clandestine - sperimentazioni videoludiche, abbia letteralmente dato vita al genere dei GDR per computer. Di seguito la consueta lista dei giochi trattati in questo primo ciclo di recensioni del CRPG Addict: Oubliette (1977) Oubliette (versione DOS) (1983) Swords and Sorcery (1978) Avatar (1979) DND - Dungeons & Dragons (1977) Buona lettura, avventurieri! |
Oubliette è ora disponibile su IPod/IPhone! |
Hai con te 333 monete d’oro I Seguaci di Seconda Mano di Henry e Kip “Non c’è niente di meglio che usare un Orco come puntaspilli” Premi una lettera a. Compra Compagno b. Vendi Compagno [“Bosum Buddies” potrebbe essere un riferimento ironico alla sitcom “Bosom Buddies” trasmessa in America a partire dal 27 Novembre 1980. Se così fosse, l’introduzione di questo negozio (e magari della possibilità di arruolare dei gregari), sarebbe avvenuta in una versione successiva del gioco; ndAncient] |
Il Negozio di Pozioni di Brand: Droghe per Tutta la Famiglia! Pozione di forza Pozione di Invisibilità Pozione di Velocità Pozione di Cura Pergamena Vuota Fiaschetta di Gas Velenoso Pergamena di Localizzazione Pergamena di Charme Persone Pergamena di Charme Mostri Pergamena di Sonno Pozione di Morte |
Avventurieri incontrati: + Odin + Kansas |
Ti restano 5 punti ferita. Sei 1° Sei stato sorpreso da 6 briganti |
OUBLIETTE Un’avventura fantasy "Per molti, un rito di passaggio - per altri, la quest di una vita" |
A un certo punto nel 1977, Robert J. Woodhead (noto su PLATO in modo tutt’altro che affettuoso come "Balsabrain" [cioè “Cervello di Balsa”, che è un legno particolarmente leggero e che richiama quindi anche il cognome di Robert, letteralmente, “testa di legno”; ndAncient]), con mezzi ignoti agli autori di dnd, ottenne una copia del codice sorgente della versione di allora di dnd (probabilmente la 6.0 o la 7.0). Partendo da esso, egli “creò” la “sua” versione del gioco, in un file chiamato "sorcery". Sostanzialmente essa aveva tutte le stesse caratteristiche di dnd ad eccezione dei messaggi, dei mostri e degli oggetti magici, che avevano nomi e immagini diverse (seppure stesse funzioni). La copia illecita inoltre evidentemente non includeva il charset. Fra le varie alterazioni c’erano gli stivali elfici che diventavano calzini. Quando gli autori di dnd furono informati dell’esistenza della copia di Woodhead e la esaminarono in dettaglio (guardando anche il codice sorgente tramite una modalità di controllo a cui ebbero accesso grazie a un operatore di sistema preoccupato dalla faccenda), la copia fu prontamente cancellata, e Balsabrain capì che, se voleva plagiare un gioco per PLATO, doveva farlo FUORI da PLATO. E mise rapidamente a frutto questa lezione quando plagiò Oubliette “creando” il “suo” gioco chiamato Wizardry e iniziando a commercializzarlo. |
Servitore Invisibile Anhkheg Formica Gigante Becco d’Ascia Basilisco Coleottero Bombardiere Coleottero Perforatore Cimice del Fuoco Beholder Blink Dog Brownie Bugbear Verme Iena Catoblepa Millepiedi Gigante Chimera Coccatrice Bestia Distorcente Drago Nero Drago d’Ottone |
Emporio di Corwin: La miglior qualità & i prezzi più bassi! Pugnale Bastone appuntito Mazza Spada Corta Scudo Elmo Armatura di Pelle Armatura di Maglia Armatura di Piastre Clava Ascia Martello Ampolla di Terracotta Anello Normale Sfera di Vetro Bastone Bastone da Passeggio Verga di Legno Sacca di Pelle Mantello Normale Libro Lacerato Stivali di Pelle Collana di Pietra Pietra Brillante Bracciali di Rame Pergamena Vuota Acqua Santa (fiala) Acqua Santa (ampolla) Acqua Santa (caraffa) Guanti di Pelle Antidoto Nuovo Vestito Elegante Pannolino Dorato +3 Accetta Mantello |
Sei stato ucciso Puoi attendere che qualcuno ti riporti in vita OPPURE PREMI HELP1 per cancellare il tuo personaggio e ricominciare da capo OPPURE STOP1 per lasciare il gioco DATA1 per le informazioni sul personaggio |
The CRPG Addict è un blog, scritto da Chester Bolingbroke, che racconta il viaggio dell’autore (in ordine grossomodo cronologico) in oltre 40 anni di storia dei giochi di ruolo per computer. L’autore gioca ad un titolo, ne discute i punti di forza e di debolezza, il suo posto nella storia dei GDR per computer, l’influenza che ha avuto sui titoli successivi, e l’esperienza di affrontarlo al giorno d’oggi.
OldGamesItalia è lieta di presentarvi la traduzione italiana, autorizzata dall'autore! Se anche voi apprezzerete questo interessantissimo blog, non mancate di visitare la pagina ufficiale (in lingua inglese) e di sostenerlo tramite Patreon.
Traduzione a cura di: The Ancient One
Editing a cura di: Festuceto
Consulta l'indice per leggere gli articoli precedenti
Visita il sito ufficiale di The CRPG Addict
Discutiamone insieme sul forum di OldGamesItalia!
Mentre prosegue lo sviluppo di The Bard's Tale IV, esce il remaster del primo, storico, capitolo della serie The Bard's Tale!
Questo remaster, a opera della Krome Studios e pubblicato dalla inXile Entertainment, contiene numerosi svecchiamenti e aggiunte rispetto alla versione originale, come l'automapping, una migliore gestione degli incantesimi e la possibilità di scegliere il sesso del nostro protagonista.
Non temano i super-nostalgici: una Legacy Mode verrà rilasciata in futuro, gratuitamente per chiunque acquisti adesso le versioni rimasterizzate, per permettere un'esperienza di gioco più simile all'originale!
The Bard's Tale IV, nuovo progetto di Brian Fargo, è a 200.000 dollari dal completamento del kickstarter, e i ragazzi della inXile ci regalano un video dell'engine del gioco, che potete ammirare qui sopra.
Per tutti i collezionisti e gli amanti dei videogiochi anni '90 lo staff di OGI è felicissimo di comunicare un'importante aggiornamento nel nostro museo online.
Come sa già chi ci ha seguito in questi anni, nel nostro piccolo ci stiamo dedicando alla catalogazione di videogiochi italiani. Lo scopo? Fornire una panoramica dettagliata delle edizioni uscite sul nostro territorio e catalogare finalmente quei titoli che per un motivo o un altro i musei[1][2] più grandi non gestiscono.
In questi anni, oltre all'ormai quasi completa sezione LucasArts, sotto la guida dell'instancabile Gharlic sono state aggiunte oltre 180 retro-edizioni più o meno sconosciute. Oggi, dopo aver fuso gli scanner, riempito gli hd di fotografie e consumato tutto lo scibile di riviste a tema siamo qui a chiedere il vostro aiuto!
La prima novità che andiamo a comunicare è infatti l'apertura del museo a collaborazioni esterne. Da oggi infatti siamo in cerca di nuovi volenterosi archeologi disposti di fotografare e catalogare i propri retro-recuperi e inserirli nel nostro museo. Poche semplici regole da rispettare (giochi in edizione italiana, sufficentemente vecchi e una qualità delle scansioni/foto accettabile) e chiunque può contribuire autonomamente, basta essere registrati sul nostro forum e richiedere l'accesso alla sezione di riferimento. Basta un messaggio sull'apposito topic nel nostro forum.
In palio? La gloria della scoperta, la riconoscenza degli anziani e la possibilità di scalare la nostra classifica archeologica collezionando magnifiche coppe .
In secondo luogo, e con estremo dispiacere, pubblichiamo il messaggio con il quale lo storico direttore Gharlic lascia il progetto riservandosi compiti più marginali:
"Lascio la direzione con l'auspicio che il museo evolva nel solco di quanto fatto finora. L'idea ispiratrice era semplice: travalicare la redazione di un mero "vademecum del collezionista" per tentare da un lato di testimoniare l'esistenza di titoli, e versioni di titoli, che molto probabilmente sono stati dimenticati dai più; dall'altro di lasciare una traccia di un periodo che, con il fallimento dei grandi distributori e la comparsa del digital delivery, si è concluso per sempre.
Con l'apertura verso contributi esterni mi auguro che si possano arricchire con esemplari nuovi e curiosi queste pagine che, dopotutto, sono sempre un piacere da leggere."
A lui la nostra riconoscenza per aver avviato il progetto e chiaramente il titolo di Direttore Onorario a vita!
Da oggi quindi la gestione, moderazione, revisione e accettazione dei nuovi contribuiti sarà effettuata da Ravestar e redice.
L'aggiornamento di questo nuovo Museo v2.0 si conclude con una corposa lista di edizioni ritrovate e da oggi rese disponibili online per tutti!
NUOVE SCHEDE:
AGGIORNAMENTI SCHEDE:
Rimanete sintonizzati sulle nostre pagine per ulteriori aggiornamenti...molte altre novità bollono nel pentolone di OGI!
L'homepage dell'OGI Museum
Il topic dove richiedere l'accesso come colaboratori
Quando il Direttore dell'Ogi Museum decide che è ora di spolverare i propri reperti, potete star certi che ci si può aspettare delle sorprese; e così in questo corposo aggiornamento e grazie alla preziosa collaborazione di Ravestar, siamo lieti di presentarvi le numerose aggiunte all'archivio che di seguito vi esponiamo:
Soddisfatti? Come sempre, l'invito è di continuare a seguirci!
Visitate l'Ogi Museum (è gratis!)
Mostrare riconoscenza al Direttore sull'Ogi Forum
La crescita del mercato degli smartphone non sembra conoscere ostacoli e non stupisce che tutti vogliano salire sul carrozzone, comprese vecchie glorie dei videogiochi che si riaffacciano sulla scena sperando di conoscere una nuova giovinezza.
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del ritorno di Cinemaware e oggi vi segnaliamo la "discesa in campo" anche di un altro grosso nome dal passato glorioso, Elite Systems. Negli anni '80, questo editore inglese era famoso soprattutto per le sue versioni home computer di videogiochi giapponesi usciti su console o come arcade. È il caso, tra gli altri, di Last Battle, stramba conversione di un gioco basato sul manga di Ken il Guerriero, Commando, Buggy Boy e Batty (clone di Arkanoid).
Entro la fine dell'anno, Elite conta di riportare sulla ribalta una ventina di titoli, raccolti in vari bundle o venduti singolarmente in versione "normale" per iPhone e "HD" per iPad. Per non parlare del fatto che su iTunes è già possibile trovare diverse vecchie glorie per Spectrum, tra cui Manic Miner, Jet Set Willy e Barbarian.
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
Chi siamo | Contattaci | Policy | Manifesto