La Macchina del Tempo - Novembre 1997 (PlayStation): Parte I

 
Bentornati, spettatori de La Macchina del Tempo. Prima o poi sarebbe arrivata, anche in questo Novembre 1997: la PlayStation.
 
Ci sono dati oggettivi che ci dicono che, a prescindere dai gusti personali, la vincitrice del decennio era proprio la macchina Sony. Numeri folli e inattesi per una debuttante sul mercato che, inevitabilmente, è anche la piattaforma con più giochi in uscita, che siamo costretti a ripartire tra due episodi.
 
Come sempre, ci sono giochi belli e meno belli e questa puntata non è delle migliori dato che troviamo anche una patacca come Bugriders, ma esce anche l'attesissimo Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back, insieme a simulazioni sportive pregiate, "giapponesate" divertenti come Burger Burger: Hamburger Simulation e persino una collezione per giovani retrogiocatori.
 
A voi il video!
 

Gianluca "Musehead" Santilio, youtuber raffinato che trasmette dalla campagna senese, esperto di retrogame, avventure grafiche e birre. Voce nota anche per le varie partecipazioni a podcast come Archeologia Videoludica e Calavera Cafè, per chi desidera seguirlo ricordiamo, oltre al suo canale YouTube dell'Archivio del Sig. Santilio, anche il suo blog, dove approfondisce i propri video e la pagina Patreon, dove chi vuole può sostenerlo con una donazione mensile.

Crash Bandicoot N'SANE Trilogy HD REMAKE

Vicarious Visions rilascerà nel corso del 2017 il remake di Crash Bandicoot, lo spericolato marsupiale simbolo di Sony.
Trilogia solo per appassionati o per tutti?

The last of US 2, Naughty Dog ci riprova.

Non è finita; tornano i protagonisti di una delle avventure più belle di sempre: confermato il seguito di The Last of Us.
Al momento però, solo su PS4.

Uccidiamo zombie insieme sul nostro forum

VL 1x12 - Short 2: Che fine fanno i Ladri?

Titolo:
Short 2: Che fine fanno i Ladri?
Serie:
Videoludica.it
Durata:
28 min
Pubblicato il:
13 giugno 2016
Download: VL 1x12

Con la sua consueta capacità narrativa ed esplicativa e la sua grande tecnica audio il buon Carlo Burigana ci racconta la sua esperienza su Uncharted 4, ultimo, e a quanto pare finalmente maturo, capitolo della saga di Nathan Drake

Dietrologia Videoludica 2x01: L'ultimo

Esordio di stagione con il botto per Dietrologia Videoludica, giunta alla seconda stagione con lo sprint dei migliori podcast!

Quello che vi presentiamo oggi è un episodio ciclopico, talmente lungo che quasi ci è venuto in mente di cominciare la terza stagione col prossimo; un episodio dedicato ad un’opera videoludica recentissima ed emozionantissima, un gioco che arriva a fine ciclo della PS3, quasi a cavallo con l’uscita con la sua erede: stiamo parlando di “The last of us” l’ultima fatica di Naughty Dog che spreme a fondo sia la macchina sulla quale gira sia anche le nostre emozioni.

Ma sarà davvero così? “The last of us” è davvero un capolavoro assoluto? Ascoltate la puntata e, se sopravvivete, traetene le conclusioni che volete.

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Uncharted 2: Among Thieves

Molti titoli, pompati da un Hype assurdo, quasi inverosimile, cadono spesso vittime di se stessi. Troppa attesa per un gioco, da parte dei sostenitori, spesso rende macroscopici difetti che, non fosse per l'hype, passerebbero in secondo piano. "Uncharted 2: il covo dei ladri", ha macinato tutto questo esaltando tutto ciò che nei mesi si è visto in immagini e video e proponendo alle masse un videogioco che più di Metal Gear Solid 4 è un film e di arte ne ha da vendere nonostante la marcata impronta di blockbuster o "americanata".

Prima di tutto, proprio per evitare di sembrare fazioso e schierato dalla parte di Sony, cosa che da sempre può sembrare ma assicuro non è, parliamo dei difetti che ci sono, piccole critiche che potrebbero demolire un titolo qualsiasi ma che non intaccano un'esperienza videoludica che rimane sempre sopra le righe.

Il gioco l'ho provato e finito a livello DIFFICILE, il tempo totale di gioco, a questo livello, è di una dozzina di ore. Poche, dannatamente poche, considerando che la sfida è impegnativa ma non troppo. Un giocatore medio, abituato a maneggiare il pad della PS3, non avrà difficoltà ad affrontare le varie prove che sarà chiamato ad affrontare. Il livello di sfida DISTRUTTIVO che si sblocca una volta portato a termine il gioco, aumenta la difficoltà ulteriormente ma rischiando, come successo per Bioshock, di scadere nella sfera della frustrazione. Non l'ho ancora provato a quella modalità ma è un pericolo da non trascurare per il capolavoro Naughty Dog.
Altra nota dolente è il cambio di alcune impostazioni nei controlli di Nathan Drake. Mentre nel primo capitolo si faceva un uso intelligente del Sixaxis, permettendo di utilizzare l'inclinazione del pad per lanciare una granata oppure per restare in equilibrio mentre si cammina su di un tronco, in questa seconda avventura l'equilibrio, in certe situazioni, lo mantiene benissimo da solo e se si corre si scivola rimanendo appesi. Nel lancio delle granate, si può impostare il sixaxis per mirare ma premendo L2, la granata viene lanciata in prossimità dei nemici, togliendo la soddisfazione di aver eseguito un lancio perfetto con il sixaxis.
In alcuni passaggi platform, la maggior serie di possibilità può rivelarsi un'arma a doppio taglio. capita, poco spesso per fortuna, di muovere la leva nella direzione voluta e vedere Nathan lanciarsi nel vuoto (stupido somaro!).
Infine, l'intelligenza artificiale dei nemici è rimasta inalterata. Non era male nel primo ma in questo secondo episodio dovevano fare meglio!
Ecco i difetti sono finiti... Ora i pregi. Avete da fare? Si fa notte ad elencarli tutti!


Nathan e Chloe

La storia
Il nostro cercatore di tesori da strapazzo, Nathan Drake, viene attirato in una avventura che lo porta ad Istanbul per rubare un artefatto di poco o nullo valore. Questo artefatto contiene un qualcosa di più importante, un qualcosa che porterà il nostro eroe ad indagare su uno dei misteri di Marco Polo. Costui, tornando dalla spedizione in Cina, portò con se un grande segreto.
Armato di curiosità, sete di richezza e in compagnia dell'amico Flynn e della poco sconosciuta Chloe, la missione in Turchia si rivelerà un successo a metà. Tutto questo ci viene raccontato durante dei Flashback nel primo capitolo dell'avventura, dove il povero Nathan, forte della sua innata capacità di infilarsi in guai decisamente più grandi di lui, è gravemente ferito, da qualche parte sperduto tra le montagne, nel pieno di un deragliamento di un treno.
Successivamente ripercorreremo i fatti dei mesi precedenti quel momento, fino a rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle e proseguire l'avventura per scoprire cosa ci riserverà la ricerca di Shambala e della pietra Cintamani.
Come per il primo episodio, l'avventura si divide in capitoli, più o meno lunghi ma tutti piuttosto vari. Rispetto a Drake's Fortune, Among Thieves ha qualche enigma in meno ma meglio strutturati e il diario è accessibile in ogni momento e può essere sfogliato. Ci capiterà così di vedere, tra gli appunti di Nate, alcuni scarabocchi inutili ai fini della trama ma che vanno ad arricchire le parti accessorie che danno spessore ad un personaggio.


La nostra avventura ci porterà in India

I personaggi
La caratterizzazione del primo episodio era molto buona e i personaggi molto convincenti. In Uncharted 2, tutto si migliora. A Nathan, Sullivan e Elena, si aggiungono Chloe e un abitante delle montagne vicino a Shambala di cui non ricordo il nome e che non parla la nostra lingua. Il classico cattivo di turno è leggermente sottotono se paragonato al cast principale ma rispetta il suo ruolo. Durante tutta l'avventura, capiterà spesso di muoverci accompagnati da 1 o più amici e non mancheranno gli scambi di battute degni dei film di Indiana Jones. Doppi sensi, situazioni e frasi travisate, scene piccanti, soprattutto da parte di Chloe che non mancherà di stuzzicarci e battute di gelosia da parte di Elena nei confronti di Chloe.


I paesaggi
Passando da Istanbul al Borneo per finire tra le montagna delle zone dell'india, ci capiterà più volte di rimanere a bocca aperta difronte agli scenari di Uncharted 2. Paesaggi sconfinati, montagne innevate, interni molto dettagliati e sequenze di inseguimento bellissime. Passeremo da arrampicarci lungo pareti rocciose a nasconderci nella fitta vegetazione del Borneo, dall'entrare furtivamente nel museo di Istanbul al cercare Shambala tra cime innevate, dal fuggire tra le vie di un paese dell'India, inseguiti da un camion, a correre lungo un treno per raggiungere il nemico, mentre un elicottero cercherà di farci la festa a suon di missili e raffiche di mitragliatrici. Tutto ciò fa molto "americanata" ma non ci sarà mai un momento noioso in questo gioco, nulla di ripetitivo e nemmeno obbligati a ripetere più volte la stessa sequenza per tentare di allungare il brodo.

Un videogame o un film
Spesso, difronte ad opere imponenti del campo videoludico, molti si sono chiesti se il videogame può essere considerato arte. Se c'è un nesso tra videogame e cinema. Se un disegno di Luis Royo o di Nene Thomas può essere considerato arte, anche i paesaggi di Among Thieves lo sono, se la trama di Metal Gear Solid è un capolavoro, la sceneggiatura di Uncharted 2 è degna dei predatori dell'arca perduta (il mio preferito di Indiana Jones) o de "La mummia" (quello con Brendan Fraser). Non si tratta di una trama banale ma di una storia tipica di un blockbuster, di quei film da incassi record al botteghino che danno un paio d'ore di spensieratezza, anche Uncharted 2 è così ma con l'enorme vantaggio di avere una parte attiva nella visione di questo film e in tante occasioni, durante l'avventura, ci verrà naturale sorridere ad una battuta e compiacerci degli eventi che riescono sempre a farci pensare: "cosa ci sarà dopo?". Nonostante molte cose sono "telefonate", Uncharted 2 sarà per noi come una calamita. Fino alla fine saremo punzecchiati dalla curiosità.
Se metal Gear Solid 4 ha una trama molto articolata, realizzata in modo geniale ma che va seguita senza perdere l'attenzione, Uncharted 2 ha il grosso pregio di essere "più leggero" regalandoci un'ottima avventura sia da giocare che da guardare.


Il paesaggio è notevole e la visuale arriva là... dove nessuna GPU è mai giunta prima...

Sonoro
parto dal comparto tecnico che meno di ogni altro aspetto, può essere anticipato in un gioco. Con un impianto audio diverso dalla semplice uscita stereo, si "entra" nello scena. La soluzione tecnica adottata, sia per la colonna sonora sempre coerente con le scene e coinvolgente al punto giusto che si compone di alcuni brani che non avrebbero difficoltà a trovare spazio nei migliori film d'azione (perché sempre lì va a parare Uncharted 2. Il confronto non è solo nell'ambito dei videogames), sia per gli effetti sonori, anche quelli ambientali, sfruttano le capacità del CELL, dimostrando che conoscere l'hardware di PS3 fa la differenza tra un buon gioco e un capolavoro di tecnica. E non finisce qui...

Grafica
Qui le immagini parlano da sole, spesso senza rendere giustizia all'opera d'arte creata da Naughty Dog. Per visualizzare qualcosa di simile, un PC da 1000€ non è sufficiente. Naughty Dog ci riesce sfruttando tutta la potenza della CPU Toshiba/IBM/Sony e della sua architettura. Il lavoro sinergico del CELL, unito alla GPU nvidia, danno vita ad una profondità di campo vastissima. In molte scene, soprattutto dove c'è la possibilità di prendere un pò di respiro, ci si ritrova facilmente a ruotare la telecamera per ammirare il paesaggio, anche per diversi minuti. Guardando il fumo in lontananza oppure un corso d'acqua. Tutto questo mentre si sta appesi ad un muro oppure si sta attraversando un passaggio nel vuoto. Le luci sono gestite in maniera divina e quelle dinamiche son realizzate ottimamente.

Intelligenza artificiale
Sia Uncharted che Uncharted 2 non hanno una IA pessima, tuttaltro. I nemici cercano di venirci a stanare con furbizia e granate ma se per il primo capitolo, tutto ciò era buono, nel secondo ci si aspettava qualcosa in più anche se va detto, per giustificare i Naughty Dog, che i nemici presenti in battaglia, sono sempre in numero maggiore che nel primo episodio. Ottimo il miglioramento delle fasi stealth. Se nel primo episodio, era solo accessorio, qui permette di affrontare la stessa situazione in modi diversi. Uccidere alcuni o tutti i nemici può rendere la situazione più semplice da affrontare, nonostante richieda più tempo per liberarsi degli avversari. Ottima novità che compensa le mancanze legate all'uso del Sixaxis accennate prima...

Armi e avversari
Il numero di nemici è aumentato per qualità e quantita. Non ci saranno i soliti 2 o 3 sfigati ma si aggiungeranno alla festa alcuni avversari che possiamo considerare come dei "miniboss", quelli tipici dei beat'em up per intenderci, con più energia e più duri da abbattere. Costoro avranno, solitamente, RPG, mitragliatori a canne rotanti, fucili a pompa e le solite granate in dotazione standard ad ogni nemico che si rispetti. Le armi a nostra disposizione, saranno le ignude mani, pistole normali, desert eagle, pistole a pompa, fucili a canne mozze, di 2 tipi, fucili d'assalto, granate, mitragliatrici, balestre, uzi e postazioni di mitragliatrici fisse con cui sterminare i nostri nemici (i colpi, anche qui, sono contati). Grazie allo stealth, potremo sorprendere i nemici ma anche scaraventarli giù per un dirupo o scaraventarli di testa contro un muro!


Appeso ad un treno... Nate è bravissimo... A mettersi nei guai!

Conclusioni:
Uncharted 2 non è un capolavoro di originalità, non è l'innovazione fatta videogame ma detta degli standard. Per questa generazione di console il paragone a livello di grafica è Uncharted 2. A livello di qualità globale è uncharted 2. Il gioco di Naughty Dog annichilisce il capostipite del genere Tomb Raider, manda in pensione Lara Croft e sfoggia i muscoli della Playstation 3. Se killzone non aveva stupito abbastanza per tecnica globale, Uncharted 2 fa cascare la mascella anche agli scettici. A livello di sceneggiatura, Uncharted 2 è un termine di paragone degno di un film di Hollywood.
Quando Sony disse: "la nuova generazione inizia quando lo diciamo noi", non sparò la classica "cazzata". Prima di Uncharted 2, Xbox e PS3 avevano fatto vedere buone cose ma senza far gridare al miracolo.
Una media di 97% su Metacritic, un comparto tecnico che rischia di far impallidire un pc e una giocabilità e LONGEVITA' elevati, (perché nonostante non sia lungo si fa rigiocare sempre mooolto volentieri) rendono questo capolavoro la prima vera opera d'arte NEXTGEN, in attesa di Heavy Rain, A. Wake e The Last Guardian (metterei pure God of War 3 ma potrebbe esserlo solo graficamente, visto il genere), qui inizia la nuova generazione. Con 3 anni di ritardi rispetto all'uscita della console ma finalmente è arrivata.

Nota a margine: MULTIPLAYER
Volutamente lasciato in fondo perché non era fondamentale nel gioco. Naughty Dog, anche qui ha realizzato un gioiello. Avrebbero potuto creare il "contentino" per gli appassionati e allungare il brodo. Non è così. Il multyplayer prevede le classiche partite Deathmatch, ruba la bandiera (tesori) e cattura gli obiettivi (se ne ho dimenticato qualcuno mi spiace) 5 contro 5 (5 buoni contro 5 cattivi) ed è molto divertente da affrontare perché unisce le sequenze di 3rd person shooter a quelle platform con la possibilità di attaccare alle spalle il nemico o scaraventarlo giù da un dirupo se si è appesi e non si viene scorti. Oltre a questo, c'è la possibilità di affrontare alcuni scenari del gioco, in compagnia di altri 2 giocatori in 2 modalità: Cooperativa e cooperativa arena. Nella prima si deve raggiungere i vari obiettivi, nel secondo sterminare le orde di nemici che ci assalgono. La prima è mooolto divertente, soprattutto se si affronta con gli amici, la seconda l'ho provata una volta ma è terminata la partita per abbandono da parte dei compagni. Peccato per la mancanza di una coop offline.

In sintesi:

- Valore storico: Beh il gioco è nuovo. Potremmo dire che segna l'inizio della NEXT GEN
- Valore odierno: IL termine di paragona di questa generazione.

Pagella:

Grafica: 100
Mai visto nulla di simile, soprattutto su console
Sonoro: 95
Ottimamente realizzato e perfettamente funzionale al gioco. Gli effetti sonori sono una chicca e con un sistema audio adeguato, se ne apprezza il pieno la qualità
Giocabilità: 100
Di facile accesso, fa della semplicità dei comandi la sua arma vincente. Le sequenze platform, ottimamente miscelate con le sparatorie danno soddisfazioni a tutti. Le sequenze stealth, ottimamente implementate, acchiapperanno il ninja che c'è in voi. Gli enigmi, minori in numero rispetto al predecessore ma di qualità decisamente superiore (anche se non vedrete mai fumarvi il cervello nel tentare di risolverli) sono la ciliegina sulla torta.
Longevità: 95
La campagna single player non è molto difficile da completare. A livello difficile è di circa 12 ore (i più abili anche qualcosa meno) e potrete, una volta completato in altro modo, affrontarlo a livello DISTRUTTIVO. Ottima la rigiocabilità che per gli appassionati è elevata e difficilmente diventa noiosa. I trofei, fatto di 100 tesori da raccogliere e di tante altre missioni da completare, rendono, per gli appassionati, la sfida allettante. L'aggiunta del multiplayer, così ben realizzato, completa l'opera.
Multiplayer: 95
Una curva di apprendimento ben bilanciata vi permetterà di competere in breve tempo con i nerd più accaniti di Uncharted 2. Per ottenere i trofei legati al multiplayer, è sufficiente partecipare e completare un evento Multi e uno Coop. Senza uccidere la propria vita sociale come accade in GTAIV.

Globale: 97
La NEXT GEN inizia qui.