Dopo la recensione di The Second Reproduction di Gwenelan, prosegue la accidentale pornologia marzolina di OldgamesItalia con l'avventura testuale Softporn Adventure. Questa avventura è stata prodotta dalla Sierra On-Line nel 1981, di cui rappresenta anche l'unico titolo privo di grafica per quanto le idee contenute in questo prodotto abbiano contribuito in un secondo momento allo sviluppo di Leisure Suit Larry in the Land of the Lounge Lizards, uno dei giochi più di successo di questa casa di produzione, diventata in seguito la Sierra Entertainment (anche se notevole fu lo stesso successo ottenuto da Softporn Adventure, che si vide riprodotto in numerosissime copie piratate... e diffuse anche nelle scuole superiori statunitensi!).
Nonostante già la copertina di questo gioco specifichi che è adatto ad un pubblico adulto, voglio rassicurare anche i più facilmente scandalizzabili (nel caso non ci fossi riuscito con la premessa) che in realtà questa avventura può essere benissimo giocata a cuor sereno da (quasi) tutti - d'accordo: un minimo di età è comunque richiesto... - e, anzi, la consiglio fortemente. È infatti uno di quei prodotti che non sfondano come i capolavori, ma che sanno rendersi indimenticabili a coloro che ne fruiscono.
Bando alle ciance: vediamone i motivi.
Scopo di questa avventura testuale è condurre il protagonista attraverso una zona di una città non meglio specificata alla conquista di alcune ragazze. L'obiettivo non è dichiarato all'inizio, ma conoscendo il titolo e incontrando diverse donne nel corso del gioco diventa subito chiaro il da farsi. La città, come detto, è priva di una specifica caratterizzazione, ma trasuda anni '80 da ogni descrizione, dal bar in cui ci si ritrova all'inizio alla discoteca in cui incontreremo una di quelle ragazze da "possedere", al casinò, ai lounge, al taxi, alla paura di comprare pubblicamente dei preservativi... Un'avventura figlia della sua epoca, insomma, per quanto nel manuale sia (inspiegabilmente!) detto che l'avventura è ambientata nel 2020 (scordatevi dunque oggetti futuristici: le televisioni esistono ancora e si accendono coi telecomandi). Permettetemi un commento assolutamente personale: che siate amanti o meno degli anni '80, sarebbe bello se fra un lustro finissimo in un mondo del genere!
Nel pensare a come recensire questa avventura, la parola che più mi è ritornata in mente è stata "abbastanza" (così come ricorrente sarà la parola "originale"): questo gioco non è clamorosamente eclatante e non spinge al massimo tutte le sue potenzialità e, sebbene questo possa in linea di principio far storcere il naso, si riconosce subito che questo non significa che l'avventura sia mediocre, ma che anzi è stata una strategia vincente: ciò infatti permette alle situazioni di farla da padrona su tutto e queste sono indiscutibilmente il punto di forza dell'avventura. Ci si ritroverà in una camera sorvegliata da un pappone in cui si dovrà "procedere all'atto" con una prostituta dalla quale saremo facilmente infettati, e quindi ci ritroveremo in una imbarazzante scena in una farmacia, irromperemo in un appartamento in stile Indiana Jones, mangeremo funghi allucinogeni, arriveremo a sposare una ragazza in discoteca pur di portarcela a letto, avremo a che fare con tassisti ubriaconi e barboni mistici... ci troveremo addirittura nel giardino dell'Eden!
Insomma, per quanto l'ambientazione sia reale si compiono peripezie rocambolesche per portare al termine l'avventura (forse un messaggio per dire che "si lavora e si fatica per il pane e per..."??), alcune anche al limite del surreale ma che sanno non tradire le premesse di concretezza.
Se fino ad ora non ho parlato del lato erotico dell'avventura è perché questo è solo un pretesto: probabilmente ai più l'avventura risulterà globalmente umoristica (nel senso: ci sono molti punti ìlari). Anche se le parti erotiche, chiaramente, ci sono... eccome se ci sono! A proposito di questo, permettetemi di citare Sheldon Cooper, secondo cui le avventure testuali lavorano sul chip grafico più potente: l'immaginazione, e permettetemi anche di riferirmi alla 'patafisica, scienza "che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità", ovvero: per quanto complessivamente umoristica, le descrizioni erotiche, anche se sono solo descrizioni, proprio non scherzano! Sono estremamente vivide, narrate con dovizia di particolari, dirette e godibili, quasi da racconti da Penthouse. Senza scadere mai nella volgarità, o peggio, nello squallore (ed è per questo che non leggerete mai una mia recensione dell'analoga italiana Porno Adventure).
Oltre alle situazioni, un altro punto di forza dell'avventura sono alcune trovate che rasentano la genialità: dalla possibilità di personalizzare il preservativo che useremo per proteggerci da infezioni indesiderate (io riuscii ad acquistarlo viola alle more!), al barbone che sostiene di essere incappato in un'avventura testuale simile e di aver riscontrato un bug (lo stesso a cui verremo sottoposti noi), al water talmente intasato che ci farà annegare se proveremo a tirare lo sciacquone, alle cameriere impedite che bloccheranno letteralmente l'avventura...
E visto che si parla di annegamenti, parliamo della difficoltà di questa avventura. Devo dire che, personalmente, l'ho trovata abbastanza (ecco l'avverbio che torna) ingiusta: molto spesso il giocatore non viene avvertito che sta per morire e se lo è, lo è molto sottilmente, ma anche in caso di dipartita lo sconforto non è minimamente contemplato, anzi: è stato inserito un elemento molto originale che permette al giocatore di scegliere se continuare dal punto in cui è morto o chiudere il gioco... o rimanere dove si è per effettuare un'altra scelta!... tuttavia, nonostante la volontà del giocatore, sarà il gioco che randomizzerà l'opzione digitata!
Comunque l'avventura non è difficile: le location non sono molte e anche il tempo richiesto per portarla a termine non è eccessivo. Questo grazie a due fattori: il primo è la possibilità, per ogni locazione, di vedere indicati indipendentemente gli oggetti con cui poter interagire, il secondo: un parser tutto sommato limitato. Anche in questo caso i giocatori più scafati potrebbero storcere il naso, e forse questo è l'unico aspetto che potrebbe intaccare la bellezza dell'avventura: i comandi funzionano con due sole parole (verbo e oggetto) e, se da un lato evitano le tanto temute "cacce al verbo" o "ai nomi", dall'altro rischiano di semplificare troppo alcuni enigmi, rendendo la caccia al verbo in regressione (un esempio su tutti: alcuni semi che, per essere piantati, vanno semplicemente lasciati). Nulla comunque di irrimediabile, visto e considerato che la regola d'oro delle avventure testuali è la semplicità! Queste caratteristiche di certo non rendono l'avventura banale. Quindi Softporn Adventure è aggredibile anche dai giocatori alle prime armi, per tutti gli altri costituisce un ottimo passatempo.
Se, poi, nei videogiochi moderni gran parte delle energie del giocatore è utilizzata per mantenere i propri punti salute, un analogo meccanismo esiste anche in questa avventura: non dovremo mai fare in modo di spendere tutti i nostri soldi (che ci serviranno per comprare oggetti in grado di accattivarci le ragazze). Per evitare di finire al verde è stato implementato in modo divertente e originale un casinò in cui viene simulato in tempo reale il gioco alle slot machines e il Black Jack (anche se per quest'ultimo l'implementazione non permette giocate completamente frutto del caso, ma sufficientemente imprevedibili).
Le ultime due cose che dirò a favore di questa avventura riguardano due elementi di riflessione: permettetemi di spoilerare (in minimo grado!) qualcosa riguardo alle missioni: in tutto le ragazze che dovremo conquistare sono tre- ed, anche in questo caso, tre è il numero perfetto: possono sembrare poche ma, per come è stata pensata l'avventura, è ottimale: qualcuna in più l'avrebbe rovinata (non mancherà, comunque, la possibilità di incappare in qualche altra donna che ci regalerà qualche delizia...). Incontreremo una prostituta, una discotecara (che poi sposeremo) e una certa Eva... ed è intrigante notare come la prostituta ci regalerà soddisfazioni maggiori che non la nostra sposa, mentre il fatto che riusciremo ad avere un rapporto anche con la fantomatica prima donna, beh, dà adito a speculazioni molto interessanti riguardo al significato che si può dare all'avventura. Il secondo elemento di riflessione è il fatto che in almeno un paio di occasioni Softporn Adventure si rivela una meta-avventura, ossia un'avventura che "esce al di fuori di sé": la prima occasione è quella del bug del barbone di cui ho già detto, la seconda... mi auguro la troviate da soli, visto che riguarda il finale (anche se dichiarata addirittura nel manuale).
Per la recensione ho volutamente utilizzato alcuni esempi diretti, sia per mostrare la versatilità dell'avventura testuale, sia per non rivelare troppo. Sarebbe davvero un peccato anticipare le trovate in cui si incappa. Pertanto, spero di avervi convinto a giocare Softporn Adventure tramite questa scelta. Se non ci fossi riuscito, ecco un po' di trivia che aggiungono ulteriore sensazionalità, oltre a quelle già esposte nel corso della recensione:
Stretta è la foglia larga è la via
voi dite la vostra ch'io ho detto la mia
*sorrido e scompaio*
Cari utenti di Old Games Italia e in particolare appassionati della scena indipendente , questa settimana la nostra consueta rubrica INDIEtro Tutta porterà alla vostra attenzione un'avventura grafica per pc dalle fosche tinte , un noir in salsa scandinava che viene dal cuore della fredda Norvegia.
Gli autori di Skumring (ndt, in norvegese significa “crepuscolo”) , ovvero i ragazzi della Eight Bit Skyline, hanno rilasciato questo titolo investigativo ad aprile 2013 e il forum di Adventure Games Studio lo ha eletto come “gioco del mese” qualche tempo fa, motivo per il quale abbiamo deciso di recensirlo per voi. Partiamo soffermandoci sulla trama e sul concept di base. Ci ritroviamo in una immaginaria cittadina americana , anno 1951, in un contesto di degrado e corruzione. Il taglio è ironico e a tratti demenziale, ma non troppo, l'atmosfera è quella dei celebri romanzi e film hollywoodiani ambientati in questo periodo storico. Fumo denso di sigari, odore di liquore e di illegalità, night club dove gangster, ballerine e investigatori privati finiranno per incontrarsi, questi sono nell'immaginario popolare gli anni che vanno dai “fabulous, nifty 50s” agli “swinging 60s” . Difficile anche solo pensare che nello stesso anno (1951), David Rosen fonda quella che diventerà la futura SEGA e il mondo dei videogiochi emette i primi timorosi vagiti con NIM , un gioco matematico, o che appena due anni dopo nasce la TAITO. Ma questa e un'altra storia.
Il luogo è Port Horizon , il protagonista è Cooper Chutney, un detective privato come tanti altri e neanche particolarmente coraggioso, ispirato ad altri celebri personaggi della letteratura di genere, come Sam Spade de “Il Falco Maltese” e Philip Marlowe (come peraltro suggerito dalla scelta dei nomi d'arte di alcuni membri del team di sviluppo), anche se riletti in chiave decisamente minore. La scena iniziale è piuttosto classica, la bella e sensuale Betty Boca entra nell'ufficio del nostro investigatore per assoldarlo e metterlo alle calcagna del marito, la cui fedeltà è fortemente in dubbio. Come da repertorio però, la storia del coniuge fedifrago nasconde ben altri risvolti che porteranno Cooper a ritrovarsi coinvolto in un intrigo dove a farla da padrone sono criminali senza scrupoli, scienziati avidi di gloria, artisti , bambolone svampite, per un totale di circa una quindicina di personaggi vari.
Non ci girerò intorno, la trama per quanto coerente e tutto sommato funzionale, non va oltre la storiella senza particolari ambizioni, infarcita com'è sia di stereotipi e banalità del genere noir (il gangster italiano con tanto di accento marcato, lo sciovinista francese, ecc) e di altri cliché da avventure grafiche degli ultimi anni, ma di questo ne parlerò nelle prossime righe. Le modalità di gioco sono quelle classiche, uso dell'inventario, dialoghi, esplorazione dello spazio di gioco, soluzione di ostacoli attraverso l'interazione con l'ambiente e gli oggetti. Qui tocchiamo una nota dolente, perché purtroppo il comparto enigmistico è uno dei punti deboli di questo titolo. Molti enigmi sono piuttosto classici per gli appassionati delle avventure punta e clicca, ma il discorso va al di là di questo particolare. In un gioco che presenta ben trenta locazioni e circa quaranta oggetti che si alternano nel vostro inventario, probabilmente era lecito aspettarsi un po' di attenzione in più da questo punto di vista, anche perché nel suo complesso Skumring è palesemente un titolo con tanto lavoro alle spalle. Molte azioni risultano parecchio approssimative, forzate, poco logiche o troppo banali, qualche situazione forse stride con l'ambientazione ( non mi sono granché piaciute per esempio le scene dove è coinvolto il “ragazzino sveglio”). Per fare solo qualche esempio che non vi rovinerà comunque l'esperienza di gioco, lanciare una bottiglia di vetro su un cavo per tagliarlo probabilmente non è la migliore delle soluzioni e in un contesto dove non si può spostare un barile per non fare rumore e attirare l'attenzione , per coerenza non si dovrebbe permettere neanche di scagliare una bottiglia sul muro e potrei andare avanti.
Al di là di questo però il gioco riesce comunque a tenervi occupati per circa tre ore di gioco, il che non è un dettaglio secondario per un titolo amatoriale e assolutamente free. Simpatica l'iniziativa di inserire la percentuale di obiettivi raggiunti durante il gioco, come alcuni titoli del passato. La grafica è fumettata e dal taglio comico, molto simile a quella del video del gruppo danese Nephew dal titolo piuttosto esplicito per noi italiani ( e qualche tempo abbastanza popolare sul web), che riprende un po' il tema mafioso alla Soprano. A dire il vero il tratto non risulta particolarmente dettagliato e accurato, ma nel complesso questo comparto si rivela gradevole , a patto di ricordarsi che stiamo parlando di un prodotto amatoriale. Le animazioni sono molto semplici, quasi sempre si sfrutta l'impatto “fumettistico” anche nelle cut scene, con strisce di disegni a bianco e nero che scorrono orizzontalmente. Un po' deficitarie risultano invece le dimensioni del protagonista in alcuni frangenti ed i suoi movimenti, in particolare gli spostamenti, resi un po' goffi dall'effetto “saponetta” che ricorda vagamente la camminata in stile “moonwalk” di Jacksoniana memoria.
Se da una parte i limiti sono evidenti, nel complesso però l'impatto grafico mi è sembrato buono, anzi sia nella schermata iniziale dove si può iniziare la partita che in altri particolari , a mio parere il gioco non è inferiore ad alcuni giochi realizzati professionalmente. Il doppiaggio in un gioco amatoriale è sempre un dettaglio da apprezzare, anche se in tutta onestà quello di Skumrig non lascerà dei gran bei ricordi. Non deve suonare come un rimprovero, ma alcune voci e alcune tonalità mi sono sembrate talmente fuori posto (troppo giovani per alcuni personaggi, o troppo poco espressive) da aver influito non certo positivamente sul fattore “immersività”, che invece l'ambientazione e la trama cercano di tenere alto. La colonna sonora è molto gradevole e può vantare sia alcuni brani classici di Dvorak e Grieg, che alcuni pezzi jazz di autori vari resi disponibili gratuitamente con licenze Creative Commons.
In conclusione Skumring è un titolo ben sviluppato, ma forse un pizzico di esperienza e maturità in più in fase di regia (mi sembra di capire che i ragazzi di questo team siano molto giovani) avrebbe permesso una gestione migliore sia della trama che del comparto enigmi. Spesso in questa rubrica ci siamo trovati a sottolineare quanto i giochi indie riescano ad essere più audaci delle avventure grafiche commerciali, in questo caso invece mi è dispiaciuto non aver registrato lo stesso coraggio da parte degli autori, forse un po' troppo occupati ad ammiccare ad un certo tipo di prodotti piuttosto che a dar spazio alla propria fantasia o a far tesoro della lezione delle avventure storiche. Non mancano riferimenti al passato, una citazione a Leisure Suite Larry, il classico barile di Grog, poco altro , ma rimangono fondamentalmente fini a se stessi. Più chiaro mi sembra invece che ad ispirare alcune situazioni e alcuni difetti siano stati alcuni giochi enigmistici degli ultimi anni, che forse non sarebbero da prendere ad esempio. Tra tutti un'ironia di fondo un po' troppo telefonata, non sempre ispirata, banale, un settore enigmi visto e rivisto diverse volte, una scelta tematica un po' troppo ammiccante.
C'è quasi il timore che anni di avventure mediocri abbiano lasciato un segno non certo positivo su alcuni giovani game designer che debuttano già smaliziati, magari con il desiderio non troppo velato di approdare un po' troppo frettolosamente nel mercato mainstream. Non ci resta che incoraggiare questi ragazzi a fare meglio , considerando che il gioco parte con delle buone intenzioni e che non mancano spunti da salvare, ma dalle avventure amatoriali , che non dovrebbero avere esigenze commerciali ci aspettiamo un po' di inventiva e di follia creativa in più. Se però l'originalità non rientra nelle vostre prerogative, se amate le atmosfere noir e gli enigmi non troppo impegnativi, se avete dimestichezza con la lingua inglese, nulla vi impedirà di apprezzare un titolo a suo modo gradevole come questo. Potete scaricare e provare Skumrig sul sito ufficiale degli Eightbit Skyline oppure sul sito di Adventure Games Studio. Peraltro gli autori hanno rilasciato anche una Extra Noir Edition completamente in bianco e nero, con qualche cutscene ritoccata e senza le discutibili voci dei protagonisti.
Dite la vostra sull'OGI FORUM , vi aspettiamo!
Proprio mentre pubblichiamo queste righe, la Replay Games ha reso disponibile il remake di Leisure Suit Larry in the Land of the Lounge Lizards (in versione PC, Mac e Linux - iOS arriva tra pochissimo e Android un po' più avanti).
Finanziato tramite una campagna kickstarter che ha messo nelle tasche di Al Lowe e di Replay Games un discreto gruzzolo (pari a 650mila dollari), LSL è il primo dei remake di avventure Sierra ad arrivare sul mercato grazie al cosiddetto crowd-funding. Grafica rinnovata, doppiaggio completo, qualche aggiunta qua e là: Mr Laffer sembra pronto a sbarcare sul mercato odierno. Avrà conservato l'antico fascino da playboy di quart'ordine?
P.S. la versione Steam sarà disponibile dalle 19 di stasera.
Cara Mamma,
Pessime notizie. Ti scrivo da una piccola magione ubicata da qualche parte nel Tamir meridionale e mi sono bloccato. Nel soffitto c'è una botola che non riesco a raggiungere. Ho provato a spostare i mobili, ma non me lo lascia fare. Ho provato a saltare, ma la gonna che indosso non è adatta a questo genere di acrobazie. Nell'inventario ho cianfrusaglie di tutti i tipi, ma niente che funzioni. E, come se non bastasse, ho impiegato anche un sacco di tempo per arrivare fin qui: è come se il mondo non mi lasciasse fare niente di quel che provo a fare.
No, non stiamo annunciando un nuovo gioco in 3D con quel carciofo protagonista degli ultimi fallimentari episodi. Qui sta per tornare il vecchio Larry con il suo completo bianco alla Tony Manero. E non è solo: al timone dovrebbe esserci nientepopodimeno che Al Lowe, il creatore della serie originale.
La Replay Games, questa l'etichetta che si è fatta carico del progetto, intende ripubblicare in HD tutti gli episodi di Leisure Suit Larry (escluso, ovviamente, il 4° episodio), a partire da Land of the Lounge Lizards, un po' come era avvenuto con i primi capitoli di Monkey Island. Ma non è finita qui: a questi remake potrebbero seguire dei giochi originali creati dal vecchio Al. In alto i... cuori!
Link alla fonte (EGM)
Link alla discussione sul forum
Link a Replay Games
Al Lowe, programmatore della Sierra dei primi anni '80, ha reso disponibili per il download alcuni titoli di punta di quegli anni:
Questi titoli, ormai liberati, possono essere scaricati dal sito dell'autore: Al Lowe's Humor Site!
E' inoltre possibile scaricare a questo indirizzo i vari hintbooks in formato pdf. E' presente tutta la serie di Larry, Freddy Pharkas e The Black Cauldron. Inoltre nel sito di Al viene linkata una pagina in cui sono presenti praticamente tutti gli scan degli hintbooks editi da sierra: Hint Books: These Sierra Hint books
Veramente un'ottima collezione!
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
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