DEViCE6

DEViCE6 è un titolo sperimentale a cavallo fra fiaba, interactive fiction e avventura grafica.
Il suo esplosivo successo sull'AppStore (quasi 300.000 copie vendute e Apple Design Awards 2014) ha lanciato i suoi due giovani sviluppatori, Simon Flesser e Magnus "Gordon" Gardebäck (cofondatori della Simogo) nell'olimpo dei game designer indie.
Scopriamo insieme se questa sperimentazione ha prodotto qualcosa di nuovo o si è invece fermata all'elegante grafica con la quale ha (facilmente) conquistato il pubblico mobile di Apple.

LA FORMA È ANCHE SOSTANZA?
La prima cosa che balza all'occhio in DEViCE6 è il suo modo unico di disporre il testo sullo schermo, per fargli comunicare anche visivamente con la sua formattazione ciò che le parole comunicano con il loro significato. Alcuni esempi saranno più chiari di molte parole.
Se la protagonista scende una rampa di scale, il testo sarà formattato a righe di lunghezza crescente, come a raffigurare una scalinata. Se sale una scala a chiocciola, le parole saranno avvolte in spirale. In ascensore il paragrafo relativo si muoverà verticalmente.
In presenza di un bivio, le parole si biforcheranno in due frasi separate, costringendo il lettore a ruotare il tablet (con il blocco rotazione inserito) e a proseguire la lettura secondo l'orientamento della direzione che vuol far prendere alla protagonista.

Non è la prima volta che un gioco utilizza la formattazione del testo per arricchire la narrazione.
Adam Cadre in Photopia ne ha fatto un pilastro del suo celebre gioco. Blue Lacuna di Aaron A. Reed o Aladino e le Perle di Saggezza di Leonardo Boselli invece mettono in evidenza singole parole per semplificare l'interazione del giocatore.

In DEViCE6 questi originali espedienti di formattazione risultano simpatici, ben eseguiti e congeniali alla visualizzazione su tablet. Tutto ciò aiuta anche a mantenere alta l'attenzione del lettore sul testo.
Tuttavia questa tecnica poteva essere utilizzata meglio, per aggiungere spessore alla narrazione. In una storia a bivi il testo che si biforca poteva essere impiegato per mostrare graficamente gli intrecci narrativi in una sorta di Twine Garden inserito dentro il gameplay; in una storia lineare come quella di DEViCE6 al massimo tali biforcazioni si limitano a tracciare una specie di "mappa testuale" delle locations che stiamo esplorando.
A questo si aggiunge il fatto che dover ruotare continuamente il tablet riduce la sospensione dell'incredulità del giocatore, a cui si ricorda costantemente di non essere il protagonista della storia, ma solo un lettore che la "subisce" attraverso il tablet.

Un'ultima osservazione critica sull'uso creativo della formattazione del testo: rispetto a Photopia dove i colori sono elemento di narrazione e gameplay, in DEViCE6 l'utilizzo creativo del testo è "un di più" che non ha giustificazione nella storia. Un qualcosa che non aggiunge niente alla narrazione, se non alterandone il tipo di fruizione.
Si ha spesso la sensazione che prima si sia sviluppato l'impianto grafico del gioco e solo dopo lo si sia usato per mettere in scena questa storia. Il risultato è che forma e sostanza risultano scollegati, producendo un certo distacco emotivo fra giocatore e protagonista.

L'uso libero della forma del testo è una novità interessante e anche gradevole, che però ha anche aspetti negativi e che certamente poteva essere usata con migliori risultati in presenza di una storia a bivi che lasciasse maggiore libertà al giocatore.
La "narrazione multimediale" è una cosa grandiosa, ma la multimedialità non deve prendere il sopravvento sulla storia. Essa deve restare il mezzo e non diventare il fine della narrazione, come invece a tratti sembra accadere in DEViCE6.

NARRAZIONE (POCO) INTERATTIVA
Uno degli elementi cardine di DEViCE6 è la narrazione e infatti gran parte del tempo la si passa a leggere. Ma sarà narrazione interattiva?

Anna, giovane dipendente di una multinazionale, si risveglia in una specie di torre a ridosso di un faro e di un castello. Non ricorda niente di quanto le è accaduto in precedenza e si ritrova apparentemente sola in questi maestosi ambienti. Strani arredi la circondano. Strani meccanismi elettronici. Strane registrazioni vocali. Strani pupazzi parlanti.
Cosa sta succedendo?

Subito risultano evidenti alcune ispirazioni: The Prisoner e Lost su tutte.
Un senso di prigionia, di controllo e di complotto. Tecnologie apparentemente normali, ma al tempo stesso futuristiche. Domande che si sommano a domande e cercano risposte che... non ci sono. E che, se anche arrivassero, finirebbero comunque per essere inferiori alle aspettative generate dalle tante ipotesi costruite giocando.

Indiscutibile il fascino dell'ambientazione, lascia invece molto a desiderare la qualità della narrazione. Scarseggiando l'azione, la storia ha solo il compito di affascinare e non riesce quindi a "trascinare il giocatore", ma solo a stupirlo.
Una dimostrazione su tutte: si potrebbe agilmente togliere i quattro capitoli centrali e la storia non ne risentirebbe. Nemmeno se si trasformasse il primo capitolo in un breve preludio e il capitolo finale in un breve epilogo. E con questo credo di aver detto tutto.

La narrazione stessa è poi tragicamente lineare. Niente bivi, il gioco non concede alcuna "agency" sulla storia. Più che una storia interattiva, DEViCE6 è una short story multimediale, arricchita di immagini, musiche e registrazioni vocali.

Narrazione: affascinante, ma inconsistente. Si fa leggere, ma non ha molto da raccontare.

L'IMPATTO GRAFICO
DEViCE6 è oltremodo "stiloso" ed elegante. Ogni elemento grafico è perfettamente bilanciato e integrato con gli altri. Belli i colori, le musiche, le immagini retrò. Questo gioco si rivelerà un perfetto prolungamento stilistico del vostro iPad e infatti non stupisce che abbia vinto l'Apple Design Awards 2014.
Le elegantissime immagini in bianco e nero scorrono insieme al testo al delicato strusciare del vostro dito sul touch screen e prendono vita grazie a effetti di parallasse implementati in modo superlativo.
Il gioco è un vero tripudio visivo, superando in eleganza anche i titoli della Inkle, non a caso spesso accostati ai giochi Simogo.

IL GAMEPLAY
La narrazione è inframmezzata da enigmi da avventura grafica (uno o due per capitolo) di stampo classico, tutti però strettamente connessi al testo o agli altri contenuti multimediali.
Si tratta per lo più di operare marchingegni o inserire password, ma con un livello di difficoltà tarato verso il basso, senza trial & error e senza frustrazioni eccessive.
La componente enigmistica risulta quindi complessivamente gradevole e ben implementata nella storia, occupando la vostra attenzione senza però distrarvi dalla narrazione e dall'esperienza audio-visiva.
Attenzione però perché alcuni enigmi sono legati a registrazioni vocali in inglese e senza sottotitoli, ed è quindi necessaria una buona capacità di comprensione del parlato per poterli risolvere.

PERFEZIONE TECNICA?
DEViCE6 è un gioco che mi ha divertito e che sono contento di aver acquistato. Tuttavia la forma e la presentazione superano di gran lunga l'effettiva sostanza che vi si cela dietro.
È un gioco con un fascino, leggero e con qualche contenuto originale. Se lo provate credo proprio che non resterete delusi delle circa 6 ore di gioco che saprà regalarvi.
È un buon prodotto multimediale adatto al grande pubblico, non è però un passo avanti nella narrativa interattiva, come altrove lo si è voluto dipingere.

 

Simogo: un percorso di gioco

Year Walk
Un viaggio onirico, a scopo divinatorio, in un bosco innevato. Divinità nordiche e piani di esistenza diversi che si intrecciano.
PC, iOS, Wii-U.
Tempo di gioco: 5 ore circa

DeViCE6
Una ragazza si risveglia priva di ricordi su una misteriosa isola che ospita due castelli identici. Una bambola misteriosa e il testo del gioco che vo farà da... mappa!
iOS
Tempo di gioco: 5 ore circa

Sailor's Dream
Una storia di mare e di marinai. Una storia comune, raccontata piano, al ritmo delle canzoni marinaresche. Il tempo della narrazione, portato dalle onde, si confonde col tempo del giocatore.
Tempo di gioco: 5 ore circa (spalmate su più giorni)

Giochiamo a "Aladino e le Perle di Saggezza" con Leonardo Boselli

Come ultimo video dell'anno, Leonardo Boselli ci propone un esperimento: venerdì scorso c'è stata la prima diretta con Youtube LIVE e per l'occasione Leonardo ha fatto uno speedrun di Aladino e le Perle di Saggezza.

Il video, che trovate qua sopra, mostra tutto il gameplay del gioco, quindi chi volesse giocarlo e non ama gli spoiler farebbe bene a non guardarlo. Per tutti gli altri: buon 2017 e buona visuone!

Dietro l'angolo

Se è vero che siamo perennemente imbrigliati nelle spire del Tempo, è pur vero che molto spesso riusciamo a rendergli pan per focaccia: parlando di narrativa interattiva, così come il 2015 si è concluso con la pubblicazione dell'avventura testuale Le orme del Chisciano di Giancarlo Personeni, il 2016 si apre con l'avventura nuova di zecca Dietro l'angolo di Paolo Lucchesi, che molti ricorderanno per le avventure Villa Morgana, pensata appositamente per introdurre nuove persone a questa tipologia di videogiochi, e La pietra della luna, che ha fatto incetta di premi alla competizione Avventura dell'anno 2002.

 

Per citare la presentazione che ne fa l'autore stesso:

in essa vestirete i panni del protagonista interpretando il ruolo di un giovane laureato la cui vita — fino a ora tranquilla e banale — sta per essere sconvolta, e il cui destino sta per essere legato a quello di una strana ragazza dai capelli rossi…

 

Dietro l'angolo si caratterizza come un'avventura urban fantasy, i cui toni la rendono adatta ad un pubblico di età non inferiore ai 16 anni. Particolarità di questo nuovo gioco, inoltre, è l'interazione “punta-e-clicca”: si potrà procedere nella narrazione cliccando apposite parti di testo linkate, senza l' (usuale?) input di comandi (si ricorderà che un meccanismo simile è stato messo in evidenza da Leonardo Boselli coi gameplay della sua Aladino e le perle di saggezza e Howling dogs). Questa opera di narrativa interattiva è giocabile scaricando un apposito file o direttamente online, tutti i riferimenti si trovano sul sito di Lucchesi.

 

Un'occasione da non farsi scappare!

 

Stretta è la foglia, larga è la via

voi dite la vostra ch'io ho detto la mia

*sorrido e scompaio*

Darkiss! Il Bacio del Vampiro

Darkiss! Il Bacio del Vampiro è un'avventura testuale italiana, scritta da Marco Vallarino (giornalista, scrittore e autore anche di molte altre avventure testuali, fra cui vale la pena citare Nel Mondo di Ayon e Enigma). È probabilmente la più famosa e la più giocata fra tutte le avventure testuali italiane e recentemente il nostro Leonardo Boselli ne ha fatto un gameplay che trovate qualche riga più sotto.
Scopriamo dunque insieme cosa si cela dietro questo grande successo.

Darkiss ha un'ambientazione horror a tema "vampiresco".
Questo è sicuramente uno dei suoi punti di forza: setting e mood in questo gioco non sono una semplice cornice, ma diventano autenticamente sostanza della sua storia e del suo gameplay. È questo probabilmente il vero segreto del successo di questo gioco.
Il protagonista, Martin Voigt, ha carisma da vendere e -mirabile dictu!- riesce a essere spietato e malvagio senza scadere in vuoti cliché e senza far storcere la bocca al giocatore. Impresa più unica che rara in questi tempi di personaggi stereotipati.
Darkiss 1 è in realtà solo il primo capitolo di una trilogia (che però già conta anche uno spin-off, Sogno di Sangue): il potente vampiro Martin Voigt si risveglia quando tutti ormai lo credevano sconfitto e sente di dover raggiungere la vampira Lilith per partecipare a un malvagio piano che porterà la stirpe dei vampiri a sopraffare una volta per tutte il genere umano. Un incipit chiaro e di un certo effetto, che subito ci dà il senso della nostra missione e il senso della trilogia nel suo complesso.

Il canovaccio di questo primo capitolo ruota intorno alle debolezze di un vampiro (così come il secondo capitolo si occuperà invece dei nostri rinnovati super-poteri). Ed è un'idea che funziona benissimo, sia da un punto di vista narrativo che da quello della costruzione degli enigmi, perché è sapientemente correlata all'ambiente di gioco: la cripta in cui pensavano di averci seppelliti per sempre (ingenui!). Funziona bene perché la cripta è costruita come un dungeon assolutamente credibile, dotato (come si usava dire un tempo) di "un'ecologia realistica".
È così che Martin Voigt, dopo un lungo sonno, riprende a sua volta confidenza con l'ambiente che un tempo gli era familiare, ma al tempo stesso lo trova cambiato e si vede costretto a dover affrontare le numerose trappole che i suoi nemici hanno architettato per prevenire un suo risveglio. Il tutto ha il piacevole gusto del fantasy, di quello buono, quello con un buon Dungeon Master dietro.
C'è un po' di Dungeono Keeper della Bullfrog nel ironico sadismo con cui siamo chiamati a interpretare il cattivo che deve superare gli ostacoli predisposti dai "buoni".
C'è un po' di The Dreamhold di Andrew Plotkin nel modo in cui piano piano andiamo a riscoprire la nostra "casa" di un tempo, riscoprendo i nostri poteri e le nostre debolezze, ma anche la nostra storia passata.
E c'è anche un po' di Aladino e Le Perle di Saggezza nell'impostazione user friendly degli enigmi e perché entrambi i giochi usano una classica disposizione "a croce" delle locazioni come strumento per gestire la curva di difficoltà del gioco. Le mappe dei due giochi sono quasi identiche (ma questi due titoli non sono gli unici a sfruttare questo astuto e apprezzabile espediente).

Gli enigmi di Darkiss sono tutti originali, credibili, e leali verso il giocatore; se si rimane bloccati è solo per una nostra disattenzioni e mai per un problema di parser o di illogicità degli enigmi.
Le descrizioni sono più lunghe di quelle che tipicamente si trovano nelle AT amatoriali, ma sono talmente scorrevoli e piacevoli da leggere che anche queste diventano un punto a favore di questo titolo.
Non ci metterete molto a finirlo se avete un po' di esperienza alle spalle, però per fortuna il secondo capitolo e relativo spin-off sono già pronti!

Consigliato a tutti: il Bacio del Vampiro per una volta si è rivelato particolarmente piacevole!

UPDATE:
Darkiss si presenta all'IFComp 2015 con una nuova versione interamente tradotta in Inglese (e direi anche molto bene) e ritoccata in alcuni aspetti minori ma significativi.
Non ho avuto modo di fare un confronto "parola per parola" delle due versioni, però ho notato un generale snellimento del testo e una certa semplificazione di alcuni enigmi (in alcuni casi ci sono degli hint molto chiari nel testo e in altri sono stati semplicemente resi più semplici, rendendo immediato il recupero di certi oggetti essenziali). Il nucleo dell'esperienza e della storia resta però sostanzialmente immutato.
Rigiocare a Darkiss a distanza di qualche mese dalla mia precedente recensione resta un'esperienza piacevolissima, perché il carisma del personaggio e della storia sono immutati, così come resta assolutamente valida la struttura degli enigmi (leali, originali e ben ideati). Mi sento quindi di dire che i "cosmetic changes" apportati da Vallarino non inficiano l'esperienza di gioco, ma anzi contribuiscano a renderla ancora fruibile a un pubblico ancora più vasta (caratteristica, questa, che credo sia all'origine del suo successo in patria).
Chi scrive è fortemente convinto che non sia la difficoltà ciò che dobbiamo ricercare nelle AT (per quelle c'è tutto il catalogo Infocom), ma piuttosto la qualità della scrittura, il più ampio grado possibile di interattività e la bontà degli enigmi. Tutti elementi che in questa nuova versione di Darkiss sono indiscutibilmente presenti.
A posteriori posso dire che Darkiss avrebbe tranquillamente retto un confronto con i primi titoli dell'IFComp 2014, non avendo nulla da invidiare a titoli di impostazione analoga tipo Hunger Demon (1° classificato) o Jacqueline, Jungle Queen! (3° classificato). Sono quindi convinto che potrà giocare ad armi pari anche nell'edizione 2015.

Scarica il gioco da IFItalia

Marco Vallarino su IFItalia

Archeologia Videoludica 3X10 - Quando uccisi il troll con la spada (con la partecipazione di Marco Vallarino)

Il Sito ufficiale di Darkiss 1

Aladino e le Perle di Saggezza

Aladino e le Perle di Saggezza è la prima avventura testuale realizzata da Leonardo Boselli, che già conosciamo per il suo canale YouTube “Mille e una Avventura”, su cui ha pubblicato numerosi video-gameplay di interactive fiction, nonché il suo video-corso di Inform 7.

Aladino e le Perle di Saggezza è un'avventura testuale classica con parser, completamente in italiano. È stata scritta in Inform 7.Si tratta di un gioco abbastanza semplice rispetto agli standard del genere, ma assolutamente non banale. Dietro questa semplicità c'è anzi una grande solidità e una notevole complessità di programmazione.

Il povero Aladino è stato derubato dai predoni e abbandonato completamente nudo nel mezzo del deserto! Questa è la storia di come il nostro giovane eroe, con astuzia e coraggio, saprà ritrovare la strada di casa, salvandosi da una situazione che sembrava disperata. Nel fare questo Aladino incontrerà tanti personaggi simpatici che popolano il mondo di gioco, che è composto da 30 locazioni diverse. Si va dal saggio (che ci dispenserà le sue proverbiali "perle di saggezza"), fino al gigante a capo degli immancabili quaranta ladroni. Ognuno di loro ci offrirà delle possibilità di interazione, mostrando una caratterizzazione minima, ma sempre precisa e vivida.La storia è semplice e leggera, raccontata con delicatezza e con velata ironia; sempre intelligente e mai sguaiata. Per chi ha visto i suoi video-gameplay, sembrerà di sentire nelle orecchie la voce calma e posata di Leonardo, che dà vita a tante belle scene in un deserto vivido e popolato come non mai.

Gli enigmi sono numerosi, almeno una quindicina, con una curva di difficoltà calibrata molto bene.Il gioco (con i suoi 1.000 punti) si risolve in qualche ora, con una prima parte abbastanza semplice e una seconda che invece vi costringerà a qualche riflessione in più.La mappa è razionale e facile da disegnare, con le trenta location che si aprono progressivamente, mano a mano che si risolvono gli enigmi chiave, riuscendo quindi a non spaesare nemmeno il giocatore inesperto.Riguardo al comparto enigmistico è assai apprezzabile la correttezza di ogni singolo rompicapo e la grande quantità di indizi che il gioco fornisce al giocatore. Questa impostazione amichevole fa di Aladino e le Perle di Saggezza un favola leggera da seguire con spensieratezza e non un'ostica sfida su cui arrovellarsi la notte. Titolo ideale per i principianti, ma anche assai divertente per i giocatori più esperti.

Lodevole poi anche l'implementazione tecnica.Oltre al parser adeguato agli standard odierni e alla generale "pulizia" del gioco, vale la pena segnalare le tante features tecniche implementante da Leonardo Boselli.Si parte con grafica e sonoro, disponibili in un'apposita versione deluxe, su cui però non mi dilungo, avendo giocato a quella classica.Nella sua versione ipertestuale il gioco vanta poi dei menù di scelta, per cui sarà il parser stesso a suggerire ai giocatori le azioni da compiere. Io non sono un'amante di questa impostazione (e ringrazio l'autore per averci fornito anche una versione classica), però vale la pena segnalare che non è poi molto diverso da quanto ha fatto l'engine Quest alcuni anni dopo.Lodevole anche il fatto che il gioco indichi con chiarezza le uscite da ogni stanza, tenendo anche traccia di quali abbiamo già visitato. Funzione di grande utilità, mutuata forse da Bronze di Emily Short.Dal Blue Lacuna di Aaron Reed viene invece l'utilizzo di colori e stili grafici per evidenziare nel testo gli oggetti rilevanti all'avventura con cui è possibile interagire. Ennesima semplificazione assolutamente gradita, che contribuisce al clima rilassato con cui si può vivere la storia di Aladino.

Enigmi solidi ma accessibili. Ottima implementazione tecnica. Atmosfera fiabesca. Non c'è davvero nessun motivo per non aiutare Aladino!

Scarica Aladino e le Perle di Saggezza da IfItalia

Il Sito ufficiale del gioco

Consulta le mappe di OldGamesItalia!

Aladino e le Perle di Saggezza

Quelle che seguono sono delle mappe artigianali di Aladino e le Perle di Saggezza, realizzate mentre giocavamo a questa interessante avventura testuale di Leonardo Boselli.

Le mappe erano state pensate "per uso personale" e solo successivamente abbiamo deciso di pubblicarle. Per questo motivo possono non essere accurate al 100%. Ci sono certamente mappe migliori e più precise, ma queste sono quelle originali e ufficiali di OldGamesItalia!

 

Leggi la recensione di Aladino e le Perle di Saggezza

Gioca a Aladino e le Perle di Saggezza

(Video-gameplay) Aladino e le Perle di Saggezza

Torna Leonardo Boselli con un altro videogameplay sul suo canale Mille E Un'Avventura, stavolta dedicato alla sua prima avventura testuale: Aladino e le Perle di Saggezza!

Buona visione, avventurieri!

Mille e Una Avventura, il canale YouTube di Leonardo Boselli

Scarica Aladino e le Perle di Saggezza da IfItalia

Ma che avventura è mai Quest?

Attenzione! La news qui sotto interesserà ancor meno persone del solito, quindi sentitevi liberi di seguire il mio consiglio: invece di leggerla, spegnete il computer e andatevi a prendere una bella boccata d'aria e un po' di sole. Poi tornate qui e fate come se nulla fosse accaduto.

Se invece state ancora leggendo, magari fate parte di quello strano e sparuto gruppo di persone che ha sempre desiderato creare un'avventura testuale...

...

...siete ancora qui? Anzi, SEI ancora qui, unico lettore rimasto interessato? Possiamo darci del tu, no? Ma sì, lasciamo che quei giovinastri stiano lontani dal magico mondo dell'Interactive Fiction. Non se lo meritano! Io e te invece ci intendiamo, no? Non scappare! Ecco... siediti... tranquillo e continua a leggere.




Aladino e le Perle di Saggezza

Titolo:
Aladino e le Perle di Saggezza
Autore:
Leonardo Boselli
Genere:
Avventura
Anno:
2009
Sviluppato:
Inform7 - formato Glulx
Piattaforma:
Windows, Linux, OS X

Home Page

Trama

Aladino, in viaggio nel deserto al seguito di una carovana, viene assalito dai predoni, derubato dei suoi averi e lasciato agonizzare ai margini di un’oasi. Nel tentativo di ritrovare la strada di casa, conoscerà alcuni personaggi che l’aiuteranno a rimettersi in sesto. In particolare incontrerà un vecchio saggio che, con accorti suggerimenti, gli indicherà il cammino del ritorno.

Recensione di Aladino e le Perle di Saggezza su OGI!

Mappe di Aladino e le Perle di Saggezza!

Videogameplay a cura di Leonardo Boselli!